Travel Marketing

Come attivare una strategia di Content Marketing per il settore Travel

Il cambiamento che i social media hanno portato nella scelta di una destinazione turistica è così evidente che oggi un’azienda che opera nel settore, sia essa un’agenzia viaggi o una struttura ricettiva, non può prescindere da una presenza attiva sui social media.

E’ pur vero, tuttavia, che questa presenza deve essere gestita con una strategia che indichi fin dal principio gli obiettivi da raggiungere e i moduli e, in base a questi, i contenuti da proporre.

Definire una strategia di Content Curation

Una delle problematiche in cui le agenzie di viaggio o i tour operator incorrono è il non saper gestire la presenza on line, creando account social banali o destinati, per mancanza di content curation, a non coinvolgere i propri fan/follower con una conseguente delusione e abbandono del progetto.

Vediamo quali sono i passi fondamentali da compiere per un gestire e/o migliorare la propria presenza sui social:

1. Individuare gli obiettivi;
2. Delineare la strategia;
3. Programmare i contenuti;
4. Monitorare i risultati.

Se gli obiettivi possono dipendere da fattori oggettivi (aumentare la brand awareness, migliorare la propria reputazione, costruire una community), è fondamentale attivare una strategia di content marketing che indichi la rotta da seguire e una delle leve su cui puntare per massimizzare i risultati è la programmazione dei contenuti!

Content is the King: generare contenuti di qualità

Un’agenzia di viaggio oggi non può più vendere solo pacchetti, ma deve regalare emozioni, deve trasferire sogni, senza perdere di vista la competenza e professionalità che la contraddistingue.

E come si fa?

Attraverso una content curation che passa soprattutto attraverso la condivisione di immagini, storie ed esperienze che attivano nella mente del potenziale cliente il desiderio di vivere egli stesso quelle avventure.

Un’agenzia viaggi deve dare il valore aggiunto, cioè quello delle emozioni.

Tornando alla pianificazione strategica, dunque, bisogna individuare innanzitutto le risorse che possono occuparsi della gestione dello spazio social, tenendo ben presente che è un lavoro importantissimo in cui ci si gioca la reputazione aziendale. In base al tempo e alle persone da poter impiegare, si delinea una programmazione dei contenuti. E’ fondamentale partire dai contenuti per poi stabilire il contenitore, cioè capire cosa si vuole trasmettere per poi attivare le varie piattaforme.

In generale il turista cerca immagini, consigli sulla destinazione, scambio di conoscenza con altre persone che hanno visitato lo stesso luogo, desidera condividere la propria esperienza. E desidera affidarsi ad agenzie competenti, che mostrino sicurezza e conoscenza del mestiere e siano trasparenti e capaci di mettersi in gioco.

Si può pensare pertanto di programmare i contenuti attraverso una calendarizzazione che preveda:

Storie dell’agenzia viaggi (il personale, ricorrenze, aneddoti) perché il turista è in primis una persona che ama le storie personali;
Storie sui luoghi (miti, curiosità, tips & tricks);
Condivisione di esperienza.

Una volta stabilite le tipologie di contenuti, si definisce il contenitore o i contenitori (Blog, Facebook, Twitter, Pinterest, Instagram, Foursquare, ecc).

Ciò che conta è la qualità di quanto si scrive e la capacità di differenziarsi, di essere originali con un proprio stile. E’ da questo che dipende l’engagement, creando una relazione di empatia e fiducia.

Oggi l’85% dei turisti si informa in rete prima di intraprendere un viaggio: saper intercettare questo mercato, inserirsi nel flusso comunicativo è di vitale importanza per continuare ad operare nel settore turistico, cavalcando i cambiamenti che il web e i social media hanno apportato.

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