Hospitality Management

Approccio al tema della Salute e Sicurezza nel mondo alberghiero

Può sembrare provocatorio e irriverente, in un momento di così profonda crisi economica, parlare di obblighi e adempimenti che aggiungono, apparentemente, ulteriori oneri ai tanti che assillano tutte le categorie di lavoratori.

Noi ci rivolgiamo in questo caso alla categoria dei proprietari e/o gestori di strutture alberghiere ricordando loro, prudentemente, ma con sincera onestà intellettuale, l’importanza di dedicare tempo, risorse ed energie alla “salute e sicurezza” dei luoghi destinati all’accoglienza, che sovente, seppure di buon livello, non risultano rispondenti alla normativa in materia.

E’ doveroso riconoscere che la rinuncia ad adeguarsi agli standard di legge in materia non è da imputarsi all’irresponsabilità dei singoli operatori quanto alla preoccupazione di sostenere costi aggiuntivi, spesso difficili da ipotizzare, e di intraprendere la faticosa strada delle procedure burocratiche e dei lavori di adeguamento.

E’ altresì vero che molti proprietari e/o gestori non possiedono alcuna conoscenza tecnico impiantistica e faticano a comprendere l’assoluta priorità dei suddetti lavori rispetto, magari, agli interventi di “maquillage”, sicuramente gradevoli alla vista, ma non indispensabili ai fini della sicurezza!

Si sottovaluta però, a parer mio, la pericolosità e la non convenienza di tale modus operandi che espone a rischi di vario ordine e gravità, oltre che svalutare in modo significativo le stesse strutture alberghiere all’esame, ad esempio, dei vari tour operator sempre più attenti, nelle loro scelte, a questo aspetto davvero importante e nel passato colpevolmente trascurato da molti.

Purtroppo il rispetto delle norme sulla sicurezza non è visto come un investimento, ma come spreco di tempo e risorse sino a quando non si incorre in guai seri o in situazioni sgradevoli che compromettono e invalidano tutto il buono di una gestione, apparentemente curata ed efficiente. Accade anche che ci si faccia seguire da “consulenti” che abbiano minima se non nulla esperienza del mondo alberghiero e, cosa ancor più grave, nessuna competenza in merito alla gestione e manutenzione degli impianti tecnici di cui è dotata la struttura, e ci si trovi poi a dover far fronte, da impreparati, a spiacevoli evenienze (guasti, black-out, ecc..) con significative ricadute sugli ospiti, costretti a subirne i disagi, e sulla proprietà (si pensi, per fare solo un esempio, alla perdita in termini economici qualora si verificasse un guasto negli impianti tecnologici).

In caso di visita degli organi ispettivi, inoltre, è frequente che questi ultimi si ritrovino a visionare documenti riferibili all’apertura della struttura ricettiva mai aggiornati, o ancor peggio compilati. Accade spesso che tra i documenti non figuri il DVR o che questo riporti la dicitura del D.lgs 626/94 con, magari, riferimenti societari obsoleti; accade anche che valuti i rischi in reparti non più presenti nella struttura, che manchi la procedura di emergenza ed evacuazione o che sia affissa ai muri, ma mai letta e conosciuta dagli addetti ai lavori.

Capisco che il tono delle mie considerazioni appaia improntato al “terrorismo psicologico”, ma è l’unico strumento che possa mettere in guardia da rischi più gravi e, ahimè, irrisolvibili.

Trascurare la verifica biennale dell’impianto di terra, ad esempio, può determinare la morte per folgorazione di un dipendente o di un ospite e comporterebbe responsabilità e rimorsi per proprietari o gestori difficili da sopportare.

Penso, per concludere, che basterebbero pochissimi, ma significativi interventi mirati al rispetto degli standard imposti dal testo unico in materia di Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro, abbinati alla convenzione con società esterne qualificate che verifichino, a scadenza fissa, gli impianti per garantire la più valida e sicura gestione del bene, per salvaguardare il lavoratore e offrire il massimo del benessere e dell’efficienza all’ospite che ci gratifica con la scelta del nostro marchio.

A proposito di marchio chi opera nel settore alberghiero sa bene quanto si fatichi per la sua promozione e quanto bruci l’idea di sporcarla per trascuratezza ed omissioni!

Da turisti molto consapevoli e poco “per caso”, infine, sappiamo tutti molto bene che effettuiamo la scelta del luogo che ci ospiterà fuori casa cercando, forse, di far soffrire poco il portafoglio, ma sicuramente ancor meno, anzi niente, la nostra insigne persona fisica.