Hotel Content Marketing: Era Post-Penguin e Test dei Contenuti

Turismo 2.0 – Navigando si Impara torna a parlare di Contenuti.

Il 22 Aprile è stato lanciato Penguin update, una nuova serie di aggiornamenti dei complessi algoritmi alla base dei risultati di ricerca nel motore più famoso al mondo: Google.

Modifiche e migliorie che hanno avuto un impatto importante sulle strategie di SEO e Web Marketing, scardinando alcune tecniche, che per la verità già avevano perso la loro efficacia.

Oggi si parla di Era Post-Penguin e dei suoi influssi sulla Link Building e sul Content Marketing. E per questa ragione continuiamo a parlare di contenuti, concentrandoci sulla User Experience (UX).

Tra Panda e Pinguini, Google Premia i Buoni Contenuti

Proporre contenuti interessanti, originali e mirati ai tuoi lettori, condividerli e creare le migliori condizioni perché divengano virali. Ecco come la Content Creation influenza positivamente e in modo crescente il posizionamento sui motori di ricerca.

Come viene determinata la qualità tanto decantata per il nostro web copywriting?

La risposta è più semplice di quanto si possa immaginare.

Obiettivo principale in casa Google è fornire risultati attinenti a determinate ricerche, tutto il loro business è fondato su questo “semplice” assioma. Quindi è nel loro interesse premiare quei contenuti in grado soddisfare gli utenti, rispondere ai loro bisogni, fornire risposte adeguate e originali ai quesiti espressi.

Come fa Google a stabilire che il tuo contenuto sia in linea con le esigenze del lettore?

È proprio grazie al complesso sistema di calcoli algoritmici sopra citati, sempre più evoluti e sofisticati, che rendono la ricerca attraverso il motore ogni giorno più precisa e aderente alle abitudini di informazione e comunicazione dell’utente, grazie anche a molti dei segnali provenienti dal “social”.

Aggiornamento Google: Penguin. Immagine dal Blog SociableBlog

Ecco cosa ci raccontava Giorgio Taverniti su FormazioneTurismo in una recente intervista:

Google aggiorna costantemente i suoi algoritmi perché:

1. bisogna essere al passo con i tempi del web e far fronte alle novità
2. molti sono algoritmi che apprendono da soli, quindi in aggiornamento costante
3. gli utenti richiedono funzioni sempre più utili a loro
4. i dati del web sono in costante evoluzione e bisogna fare di tutto per leggerli in modo migliore
5. la ricerca di perfezionamento di un algoritmo deve essere costante

Dall’esterno sembra semplice, in realtà in pochi anche all’interno di Google conoscono tutti gli algoritmi.
Le modifiche sono più di una al giorno e non si conoscono tutte.
La User Experience conta davvero molto perché Google è attentissimo a come gli utenti utilizzano il suo motore di ricerca per apporre poi novità e miglioramenti.

Il lavoro di web copywriting deve sempre più centrarsi sugli utenti; l’obiettivo è riuscire a:
● posizionarci bene nei risultati di ricerca di Google & C.
● aumentare visibilità e rintracciabilità del Brand
● incrementare la reputazione del Brand

Test sui Contenuti, per Piacere a Google

Abbiamo già parlato di Testing per ottimizzare la User Experience, soprattutto in relazione a:

● Usabilità
● Navigabilità
● Conversione

Altra cosa è testare i contenuti. Spesso questa parte viene trascurata, per via del budget ridotto—problema inveterato in Italia a causa di un’imprenditoria poco avvezza a valutare l’esplosiva portata del web marketing—e dei tempi ristretti—anche questi relativi ad un investimento inadeguato da parte della committenza.

Escludere, però, questo passaggio della content creation è un errore gravissimo e scopriamo perché.

In un post nel lontano 2009, Ginny Redish raccomandava:

Too many usability tests focus only on finding information—not on how the information itself works for people.

Test relativi alla User Experience Design si concentrano cioè su come l’utente trova l’informazione e vi interagisce e non sufficientemente sull’effetto del contenuto sul lettore.

8 Regole per Misurare il Valore del Test sui Contenuti

Per soddisfare Google e conquistare i tuoi lettori, segui queste regole nel Testing Content:

1. Testa in tutte le fasi del percorso di Content Creation e continua dopo la pubblicazione
2. Verifica l’usabilità del contenuto, con 4 domande: Viene Trovato, Letto, Capito, Converte?
3. Mescola i test qualitativi post pubblicazione, con i dati quantitativi della Web Analitycs
4. Usa il Content Concept, schema per inserire i risultati delle 3 fasi di test (vedi punto 5)
5. Esegui 3 step di test per il copy: testo puro, testo inserito in una bozza grafica, testo incluso nel layout definitivo del sito web
6. Individua i punti critici e i punti cruciali del tuo testo: concentrati su questi!
7. Pianifica un metodo corretto e dei parametri per la misurazione qualitativa (task e interviste)
8. Individua linee guida per la misurazione del test

Testing Content nel layout del sito web, nel Responsive Design – Immagine tratta da IDG Consumer & SMB Website

Il Segreto del Successo: Conclusioni

Does your content work for people?—che in italiano suona più o meno così: “Questo testo funziona per il mio utente?”

Nel Web marketing, rispondere ad una semplice domanda come questa implica impegno, tempo e buona professionalità. E come sempre un aggiornamento continuo.

Anche tu hai avuto modo di toccare con mano l’importanza della cura dei contenuti? Hai esperienze in merito (positive o negative) relative al famoso Penguin update da voler condividere?

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Webgrafia:

● UXMatters: “Testing Content Concepts” (di Coleen Jones)
● Spice Up Your Blog: ”Content And Blog Marketing In The Post-Penguin Era” (di Jenny Rasmussen)
● Search Engine Land: “The Value of Testing Website Usability & Search Engine Performances” (di Kim Krause Berg)