La Seo è ancora una strada percorribile per gli hotel?
Ogni albergatore vorrebbe che il suo sito fosse tra i primi risultati su Google per la keyword “hotel” abbinata alla propria città. Il lavoro di posizionamento sui motori di ricerca per i siti web degli hotel si sta complicando di giorno in giorno. Sono molti gli esperti di web marketing turistico che sostengono che la SEO per hotel sia morta e sepolta. Questi consulenti suggeriscono di investire su altri canali per promuovere il sito web della propria struttura, come i Social Network o fare campagne DEM.
I dati di Google ci confermano che effettivamente le ricerche relative al settore alberghiero sono in costante calo con il passare degli anni.
Dall’altro lato, i dati di HeBS Digital ci dicono che il 55,6% delle revenue totali degli hotel proviene dai motori di ricerca. Questo dato va splittato per la SEO e il SEM: la SEO genera il 32,7% delle revenue ed il SEM il 22,9%. L’informazione più interessante che emerge dai dati di HeBS è che esiste un rapporto diretto tra la SEO del sito web di un hotel e la relativa pubblicità PPC. Più il sito è ottimizzato lato SEO, migliore sarà il punteggio di qualità delle campagne PPC su AdWords.
In un articolo di SEO Journal di qualche tempo fa si mette in evidenza quanto le SERP ed i risultati che siamo stati abituati a conoscere sono semplicemente cambiati rispetto a qualche anno fa. Chi si occupa di SEO per strutture turistiche deve prestare molta attenzione ai tre aspetti principali che costituiscono il vero punto di svolta sul posizionamento:
1. Risultati delle ricerche personalizzati
Il gestore del sito web di un hotel dovrebbe saperlo molto bene: la pagina dei risultati di Google varia in base alla “storia” dell’account. Google tiene traccia delle nostre ricerche passate, di dove abbiamo cliccato, del nostro IP (e quindi della provenienza geografica), del nostro dispositivo e di tante altre informazioni. La ricerca di una stessa parola chiave da due regioni differenti attiverà risultati differenti nella SERP: i risultati che verranno mostrati in risposta alle ricerche dai dispositivi mobili in base alla posizione geografica saranno sempre più personalizzati.
2. Il social è e sarà sempre più importante
Google terrà sempre più conto delle attività sociali per costruire la SERP. Google Plus, Facebook, Twitter, Pinterest… tutto ciò che facciamo sui Social Network e le condivisioni da parte dei nostri amici contribuiranno a mostrarci pagine dei risultati sempre diverse e più vicine ai nostri reali interessi. E’ quindi necessario lavorare molto sui Social Network per far apparire il sito web dell’hotel tra le prime posizioni: in modo particolare Google Plus contribuisce in maniera decisamente importante al posizionamento del sito web di un hotel.
3. Non fermarsi alla SERP
Non è più sufficiente limitarsi alla “classica” pagina con i risultati, ma vanno presi in considerazioni tutti quei servizi collaterali che contribuiscono al posizionamento sui motori di ricerca: mappe, immagini, video, negozi, Google Place e tutto il resto. Tutti questi strumenti vanno seguiti, monitorati e costantemente aggiornati.
Il concetto di base è che la SEO non è morta, è solo drasticamente cambiata e continuerà a modificarsi con il passare del tempo. Posizionare il sito su Google oggi richiede un approccio integrato ed una strategia che agisca su più fronti. L’aspetto local assumerà sempre più importanza ed è bene farsi trovare pronti il prima possibile. Non trascurate però la SEO classica con il caro vecchio link building: continuate a produrre contenuti interessanti ed utili per i vostri visitatori. Il contenuto resta il punto di partenza assoluto di ogni strategia SEO.
Essere in prima pagina per una keyword generica come “hotel roma” non ha ormai più senso. Richiede uno sforzo in termini economici e di tempo decisamente elevati e ci farà si aumentare il traffico sul sito dell’hotel, ma quanti di questi prenoteranno? E’ molto più economico individuare un target specifico e posizionarsi per keyword sulla famosa “long tail” piuttosto che sparare nel mucchio.
La SEO è sicuramente una strada ancora percorribile per gli hotel, ma è necessario essere costantemente aggiornati sui nuovi strumenti e metodologie per posizionare il sito dell’hotel e non adagiarsi mai sugli allori dei risultati conseguiti nel passato.
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