Email Marketing

Newsletter: la corsia preferenziale dell’email marketing

L’adagio che recita che se la montagna non va da Maometto allora Maometto va alla montagna può tornare utile anche nel campo del marketing. La montagna, infatti è idealmente rappresentata da tutto quel bacino di utenza che rientra, più o meno di diritto, nel nostro target. A volte la montagna si sposta e viene a trovarci, è vero. E se non lo fa tutta la montagna lo fa almeno qualche sasso. Una piccola roccia. Ma se è alle vette del successo che vogliamo puntare allora faremmo meglio a calarci nei panni di Maometto e camminare fino alla cima della nostra montagna di clienti indossando un ottimo paio di scarpe: scarpe perfette per lo scopo come le email inviate in una newsletter.

Gestire una newsletter, del resto, non significa altro che recapitare comunicazioni e scritti di varia natura a un certo numero di destinatari che, almeno si presume, siano a essi interessati.  Una casella di posta elettronica è la destinazione perfetta per una newsletter perché consente invii pratici e veloci: via email, del resto, è possibile avere liste e liste di potenziali clienti a portata di click.

Repetita iuvant: non dimenticare di mettere in evidenza il tuo nome nell’email

Quando ci si iscrive a una newsletter è come se si aprisse il cancello della propria casa. La porta no, quella è ancora chiusa, perché aprire la porta implica una maggiore interazione, ma il portone è aperto e il sito che ha suonato al nostro citofono può imbucare nella nostra cassetta della posta i volantini che era venuto a portarci. Perché non imparare da un depliant promozionale il modo migliore per far fruttare la nostra newsletter?

Così come in un catalogo il nome di chi vende i prodotti protagonisti delle varie pagine è sempre  ben evidente, allo stesso modo è importante che in cima all’intestazione della nostra email faccia bella mostra di sé il nostro nome. A furia di leggere il nostro marchio la memoria del nostro destinatario creerà un posticino per noi e dato che quando qualcosa viene memorizzata è più facile che venga  raccontata l’effetto passaparola sarà facilitato!

Fai promozione: sfrutta la newsletter per attirare visitatori

Chi si abbona alla nostra newsletter si aspetta di ricevere, sulla propria casella di posta, email che gli diano un motivo per venire a farci visita ma attenzione a non dimenticare di fornire anche indicazioni su come arrivare al sito! Un’email deve essere un po’ anche come un’insegna: i collegamenti ipertestuali che rimandano all’URL del sito a cui la newsletter si riferisce sono in questo senso molto utili per spronare il lettore dell’email  a diventare anche visitatore del nostro sito.

Quali contenuti per una newsletter?

Appurato che l’invio di email è il mezzo perfetto per una newsletter resta da capire che passeggeri far salire a bordo di questo mezzo. Il ruolo cruciale, infatti, è sempre giocato dai contenuti che devono essere sempre originali (riciclare senza pietà nel marketing non paga) e interessanti per i destinatari. Insomma i contenuti devono essere sempre ricchi e di qualità. Dai al tuo lettore qualcosa di valore da leggere e avrai conquistato molto di più di un paio di occhi. 

La ricetta di una newsletter di successo prevede anche la costanza

Un passo molto noto de “Il piccolo principe” recita così: “Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò a essere felice.” Cosa c’entra questo con il marketing e in particolar modo con l’email marketing giocato a suon di newsletter? C’entra eccome perché per i lettori è importante che le email vengano inviate con una certa periodicità ma, attenzione, la regolarità promessa deve essere non soltanto una questione di quantità ma anche di qualità: che senso avrebbe sennò dare contenuti inviati a cadenza regolare ma di basso livello?

Gli strumenti per una newsletter efficace

Ma – un po’ per ricapitolare un po’ per entrare nello specifico – qual è il modo più efficace per gestire una campagna di email marketing (la cosiddetta DEM: Direct Email Marketing) da parte delle attività alberghiere e ricettive?

Intanto è il caso di dotarsi degli “attrezzi” giusti, partendo da una piattaforma professionale, uno strumento che gestisce la creazione e la spedizione delle newsletter.

Oggi più o meno si assomigliano tutte, sono abbastanza intuitive e permettono anche a chi non ha molta dimestichezza con l’informatica di creare notiziari decisamente accattivanti e capaci di porre solide basi per la fidelizzazione del cliente.

La mailing list migliore? Quella fatta in casa

Ma attenzione nella scelta dei indirizzi: non si può pescare a casaccio sul web o altrove, ad esempio comprando dei pacchetti. Non vorrete mica diventare dei “clienti fissi” dello… spam, anticamera del cestino? Bisogna perciò puntare su clienti potenzialmente interessati.

Potete crearvi voi stessi una mailing list, raccogliendo gli indirizzi di posta elettronica dei vostri contatti. Potete farlo sia sfruttando un form di iscrizione sul vostro sito web, oppure direttamente in hotel, facendo compilare un apposito modulo cartaceo, magari quando i clienti stanno per ripartire.

In ogni caso è fondamentale metterci “pepe” nella newsletter, stuzzicare cioè i destinatari con messaggi originali sul vostro hotel. Occorrono testi che sappiano attirare l’attenzione, suscitare la curiosità. E se sono anche divertenti, tanto meglio.

Ma soprattutto devono essere utili. Importante anche la grafica, ma Open Dem vi darà una mano anche da questo punto di vista, offrendo dei template già pronti per l’uso.

Decisiva la cura di contenuti, immagini e grafica

Curate bene i contenuti. Non basta metterci un’offerta speciale per l’estate o per il week end. C’è anche chi non è interessato. Ma la stessa persona potrebbe cambiare idea e decidere di regalarsi un soggiorno se magari legge che vicino al vostro hotel c’è un museo interessante, c’è un’attrazione particolare o può fare un’escursione in un paesaggio spettacolare.

Alcuni cenni storici sulla vostra località, con informazioni su tradizioni, usanze e prelibatezze gastronomiche, aiutano senz’altro a creare interesse. Così com’è importante segnalare le date di sagre, eventi, fiere e manifestazioni di varia natura. Ricordate inoltre i servizi che offre la vostra struttura ai disabili, ai bambini e agli anziani.

Tutto questo deve essere corredato da immagini: rendono subito l’idea, ancora prima che ci si metta a leggere. Per questo è fondamentale sceglierle con la massima cura. Sono il biglietto da visita della vostra struttura e del territorio che vi circonda.

Gli errori da evitare

Fatta questa premessa, è bene evitare di commettere errori grossolani che potrebbero vanificare il vostro lavoro. In primis è bene ricordare che l’obiettivo non è quello di puntare a fare milioni di contatti, bensì indirizzare i clienti verso la vostra struttura.

Ergo: evitare di essere “spammosi”, inviando messaggi ogni giorno; evitare di attirare l’attenzione di chi legge con oggetti o immagini che non rispecchino il contenuto della newsletter; evitare call to action che possano in qualche modo trarre in inganno.

La strategia giusta è quella di essere sinceri, ovviamente chiari e proporre immagini e descrizioni coerenti con la realtà. La correttezza e la semplicità pagano. Siate rispettosi dei vostri clienti: questa è la strategia giusta per far sì che i vostri contatti, grazie alle newsletter, si trasformino da vostri lettori ad affezionati clienti.