“Scopriamo Girolago”: come valorizzare un patrimonio territoriale semisconosciuto
Il sesto appuntamento con la rosa dei venti di Landexplorer vi presenta un caso studio davvero interessante sotto diversi aspetti da quello concernente la nostra rubrica alla valorizzazione di opere artistiche e culturali minori fino a giungere ad una riscoperta di una forte componente naturale e di sostenibilità ambientale. Parte delle attività raccontate verranno proposte a breve sul lago d’Orta e quindi, soprattutto chi è vicino a quest’area geografica potrà “sperimentare” ed “analizzare” sul campo ciò che diremo nel prosieguo di questo post. Siete pronti? Via!!!
“Scopriamo Girolago”: come valorizzare un patrimonio territoriale semisconosciuto
Come di consueto prima di vedere gli aspetti più importanti e per certi versi innovativi di questo evento ripercorriamo un po’ la storia di questo Girolago che letteralmente vuol dire “giro del lago (d’Orta)” situato in Piemonte a pochi chilometri di distanza dal famoso lago Maggiore.
L’idea nasce da alcuni collaboratori storici dell’ “Ecomuseo del lago d’Orta e Mottarone” associazione molto importante per le terre attorno a questo lago nata in sintonia con gli scopi previsti dalla legge regionale del 1995 sugli Ecomusei emanata dalla Regione Piemonte. L’Ecomuseo ha il compito fondamentale di conservare e valorizzare tutto l’immenso patrimonio materiale ed immateriale diffuso nella sua area geografica descritta in precedenza. In quel periodo, appena dopo la legge regionale, ci si trovava di fronte a tante piccole realtà museali nate con grande sforzo grazie ad associazioni di volontari o a comuni lungimiranti, ma, sempre più in difficoltà nella gestione di questi luoghi, senza contare la quasi impossibilità nel valorizzarli adeguatamente. L’Ecomuseo Cusius, soprannominato così poiché la regione geografica di appartenenza dovrebbe essere così definita per ragioni storiche impossibili da chiarire in così poche righe, inizia la sua attività di messa in rete dei musei, risistemando e valorizzando una serie davvero infinita di mestieri e di know-how assolutamente basilari per il lago d’Orta.
Dopo qualche anno di attività ecco che si intuisce, grazie al gruppo di collaboratori prima menzionati, che trovare o per meglio dire rimettere in funzione i vecchi collegamenti tra paesi possa agevolare una migliore lettura del territorio. Da questa semplice intuizione nasce Girolago: una serie di passeggiate culturali al fine di far conoscere con soste programmate ad hoc il territorio, le sue bellezze artistiche, storiche, naturali e culturali.
Girolago oggi
La manifestazione odierna vede la partecipazione di tutti i Comuni del lago d’Orta, della Regione Piemonte, della provincia di Novara, del Distretto turistico dei laghi, della camera di Commercio di Novara e del Verbano Cusio Ossola, la Coop, la navigazione privata del lago d’Orta, senza dimenticare i tanti operatori privati ed i privati cittadini che si adoperano per la riuscita dell’iniziativa.
Tutte queste forze in campo sono coinvolte in “prima persona” per giungere a risultati di assoluto prestigio che ha visto negli anni escursioni chiuse in anticipo per troppe richieste in alcune tappe si è giunti fino a punte di 320 accompagnati per singola tappa.
L’anno scorso, dopo ormai 6 edizioni, si è giunti al grande risultato di aver risistemato completamente tutti i sentieri ed aver apposto idonea segnaletica, oltre ad aver preparato le tracce GPS dei percorsi, al fine di poter far usufruire i turisti degli anelli (i sentieri) di Girolago.
Interessante segnalare anche che il progetto non si è potuto completare nella sua massima espressione in quanto, alcuni sentieri più in quota che dovevano essere riuniti in un “anello verde”, da percorrere in mountain bike intorno al lago, sono purtroppo impraticabili o non più esistenti, mentre, quelli odierni, definiti anche “anello azzurro” più bassi e vicini al lago, molto panoramici ed ottimi anche per persone non allenate, sono percorsi sempre più da turisti, in particolar modo stranieri.
Nelle ultime edizioni visto la crescente richiesta da parte dei fruitori dell’iniziativa di fare altre escursioni si è deciso di organizzare, oltre alle tre tappe primaverili attorno al lago, almeno due tappe autunnali che si connotano per la scelta strategica di far scoprire al visitatore o al residente poco attento alla ricchezza culturale del suo territorio le zone dell’entroterra meno conosciute puntando un po’ meno sui colori e sull’attrazione scenica del lago.
Girolago: azione concreta di Marketing Territoriale
Dopo la storia dell’iniziativa, vediamo di focalizzarci sui punti fondamentali che rendono famosa e davvero molto sentita la manifestazione. In questo caso,cercheremo di schematizzare l’ “impianto” dell’iniziativa e di focalizzarci su alcuni punti presi poco in considerazione negli scorsi post.
Coinvolgimento residenti: molto semplicemente il Girolago nasce da persone che vivono sul lago d’Orta e che sentivano il bisogno di riscoprirlo, una forte percentuale di chi partecipava alle prime edizioni della manifestazione era dell’area cusiana e non conosceva neanche i “confini boschivi” del proprio comune. Questo è un dato quanto mai empirico ma chiaro sul problema: intere aree sconosciute, oratori campestri dimenticati nella memoria dei più giovani, sentieri per lo più impraticabili. Oggi i residenti sono sempre molti ma partecipano all’iniziativa per scoprire novità e non più per tracciarsi una “mappa mentale” del proprio territorio
Stakeholders: i cosiddetti “portatori di interesse” si sono dimostrati fin da subito attenti all’iniziativa anche se in alcuni casi un po’ “scettici” sulla riuscita poiché l’immagine del lago d’Orta che si aveva all’inizio dell’avventura era più come un lago di riposo, di meditazione, affascinante location per matrimoni, ma… poco adatto, soprattutto in alcune zone della sponda occidentale del lago (più in quota, meno conosciuta e con pochi servizi), ad essere fruito da un punto di vista culturale. Come narrato in precedenza non solo si sono ricreduti (soprattutto i piccoli comuni impegnati nella risistemazione dei sentieri con ingenti spese), ma sono loro stessi a ricercare l’Ecomuseo per attivare ogni anno la collaborazione per la riuscita della manifestazione
Organizzazione della manifestazione: l’iniziativa vede coinvolto tutto l’”organismo” ecomuseo dai dipendenti al presidente dell’associazione, ad uno staff nutrito che partecipa a gratis, munito di ricetrasmittenti, kit di primo soccorso, una guida escursionistica ambientale a guidate il folto gruppo e tante altre piccole cose dalle soste organizzate dalle pro loco o associazioni varie, una segnaletica prima di quella odierna completamente rimovibile (per non “sporcare la natura”) ed una organizzazione pre-evento davvero ottimale nella spiegazione dei punti di ritrovoe quant’altro. Non dimentichiamo anche il complesso musicale che nella pausa pranzo anima la sosta con musiche tradizionali del Piemonte. Sembra di essere ad una vera e propria grande festa itinerante della durata di una giornata.
Promozione: Girolago non ha grosse spese di promozione poiché al di fuori di volantini a tre ante di cui la preparazione grafica viene elaborata direttamente in Ecomuseo, qualche manifesto ed una conferenza stampa pre-evento. Il grosso del lavoro viene fatto su internet grazie ad una newsletter efficiente ed efficace oltre alla potenza dei social media. Il grande risultato, però, lo si raggiunge grazie alla soddisfazione di chi partecipa all’iniziativa che è invogliato a raccontarlo a più persone, sembra quasi che molte persone alla fine della tappa si siano ricaricate di energia pura, questo è la prima e più potente leva per un efficace passaparola!
Strategia: Ogni anno Girolago deve avere almeno una idea innovativa, ecco perché la manifestazione non solo è interessante per chi non la conosce, ma diventa un punto di riferimento anche per chi ha già partecipato a qualche tappa della manifestazione. Quest’anno, ad esempio, sarà protagonista il battello ed i prodotti locali (fino ad ora poco presentati). Piccole o grandi novità invogliano non solo i partecipanti all’iniziativa ma stimolano anche gli organizzatori ed i membri dello staff!
In queste due ultime edizioni si è aggiunto un concorso fotografico a cui possono partecipare tutte le persone che si iscrivono ad almeno una tappa del Girolago che ha visto anche una nutrita partecipazione.
Alla fine di ogni edizione di Girolago viene organizzata una serata con proiezione di video e foto di tutte le tappe della manifestazione così tutti possono rivivere la sensazioni e le emozioni vissute nelle varie tappe e sentirsi anche i veri “protagonisti” dell’iniziativa!
Futuro: tracciare il futuro di queste iniziative potrebbe sembrare scontato, visto gli enormi risultati raggiunti ma… come spesso accede basta che qualche “ingranaggio” dell’iniziativa si inceppi o la “macchina” non sia oliata bene e tutto quello costruito può essere distrutto in poco tempo. Un punto critico già emerso è ormai l’altissimo numero di partecipanti che ha costretto l’organizzazione a bloccare le iscrizioni al giovedì precedente ogni tappa al fine di salvaguardare l’incolumità dei gitanti. Un’altra “minaccia” è la continua ricerca di novità, o per meglio dire, le novità ci devono essere ma esse devono essere commisurate con la crescita della manifestazione insomma: non il “tutto e subito” ma una novità alla volta. Girolago sta crescendo armoniosamente con il territorio e su questo punto pensiamo non ci siano problemi. Ultimo, ma non ultimo, fattore che potrebbe pesare negativamente è la reperibilità di alcune risorse economiche pubbliche poiché la crisi globale ha imposto agli enti un controllo di spesa ferreo. Questa è una incognita da non sottovalutare, ma c’è da dire che il turismo culturale in Italia è l’80% del turismo nazionale e questo dato dovrebbe far riflettere gli enti su un possibile taglio a manifestazioni di valorizzazione dell’immenso patrimonio culturale italiano.
Ricordiamo l’indirizzo internet dell’ecomuseo del lago d’Orta e Mottarone www.lagodorta.net per poter visionare le tante attività organizzate da questa associazione per la promozione del Cusio
Prima di salutare tutti gli amici di Formazione Turismo vi lasciamo qualche immagine di Girolago.
Figura 1 Panorama interessante per la lettura del territorio
Figura 2 In cammino tra i boschi attorno al lago
Figura 3 Visita ad un antico mulino
Come sempre siamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento in merito al post ed invitiamo tutti a partecipare, commentar, discuterne nel Forum e e a contattarci se state progettando iniziative di marketing territoriale! Alla prossima!