Social Media Strategy

Su Twitter si fanno conversazioni non monologhi!

Se abbiamo una sola bocca e due orecchie un motivo ci sarà, o no? Siamo fatti per ascoltare, più che per parlare. Per quanto infatti i social network possano sembrare perfetti come megafoni, questo non è il modo giusto per utilizzarli.

Essere eccessivamente autoreferenziali su Twitter, come del resto su ogni social network, alla lunga non solo non paga ma si rivela perfino controproducente. Utilizzare un social media soltanto per veicolare messaggi promozionali a iosa significa non aver compreso il vero senso dell’essere social. L’importante non è essere presenti su qualsiasi social network soltanto per fare presenza, ma esserci dando il meglio di sé.

Divieto assoluto quindi di utilizzo di Twitter come volantino promozionale da spammare a colpi di cinguettii: sei su Twitter non per parlarti addosso e per scrivere soltanto della tua azienda senza ascoltare nessun altro, ma per interagire con i clienti già acquisiti da fidelizzare e con clienti potenziali tutti da conquistare. Ma come?

 

Un’interazione vale più di mille tweet promozionali

Innanzitutto bisogna sempre migliorare e/o costruire la Brand Identity, per essere riconoscibili e per offrire la dovuta qualità. Proprio quel follower, dopo aver alloggiato nel tuo hotel o essere rientrato da un viaggio prenotato servendosi di te come intermediario ti cita in un tweet. Ti fa una domanda, ha una richiesta, un dubbio. Che fare? Twitter è un ottimo strumento per fare customer care in modo tempestivo: del resto, si sa, più veloce e accurata è la risposta che si dà a un cliente, più profonda è la sintonia verso cui ci si avvia ad entrare.

Twittare, twittare… Ma cosa twittare?

Vi avevamo già offerto quattro pratici e semplici consigli che servono a promuovere un hotel su Twitter. Spesso capita che dopo l’entusiasmo iniziale per l’avvio di una nuova avventura su Twitter, dopo la carica data dall’imbarcarsi nella gestione di un profilo sul social votato all’immediatezza, può accadere questo: arriva il blocco da tweet.

Cosa scrivere? I social media permettono un approccio al marketing turistico interessante proprio perché mirano a costruire delle relazioni, a stringere rapporti. Per avere un profilo twitter di successo occorre quindi analizzare con cura quali sono i temi affini alla propria attività in campo turistico e poi impegnarsi a condensare in 140 caratteri.

Non soltanto le proprie offerte commerciali, ma anche e soprattutto spunti utili, consigli, suggerimenti che rientrano nella propria area di competenza ma che non siano esplicitamente indirizzati al farsi pubblicità.

Guardare oltre il proprio orticello porta al proprio mulino più acqua del previsto

Quando si decide di creare un profilo twitter per promuovere la propria attività in ambito turistico si inizia un viaggio di cui molte variabili sono ignote. Tra le poche certezze ce n’è una che è bene non dimenticare: il viaggio è più interessante con dei validi compagni di viaggio.

Twitter è fatto per la condivisione, ma condividere tweet interessanti e link d’approfondimento con i propri follower non deve equivalere a essere monotematici.

C’è un mondo di altre attività fiorenti intorno: dar loro spazio nel proprio profilo ritwittando e promuovendone le iniziative più meritevoli d’attenzione non significa darsi la zappa sui piedi. Al contrario.

I tuoi follower saranno ancor più portati a dare credibilità ai tuoi cinguettii, se ti avranno visto capace di condividere la tua visibilità pur di trasmettere qualcosa di davvero utile per chi ti segue…a proposito noi cinguettiamo qui @FTurismo