Twitter: quattro consigli per mettere le ali al turismo
Twitter ormai è risaputo, è indispensabile per il turismo e ne abbiamo già parlato in diversi articoli all’interno di formazioneturismo.com, abbiamo visto come progettare la presenza online e come Twitter si integra all’interno di una strategia web marketing per hotel.
Oggi vedremo come mettere le ali al turismo con questi 4 semplici consigli:
1) Copia e incolla? No grazie!
Quando si cerca di promuovere la propria attività in campo turistico le cose da fare sembrano non finire mai e anche tenere in piedi una strategia social può essere impegnativo e richiedere molto tempo.
Per cercare di risparmiare tempo prezioso che cosa si fa allora? Si sceglie di pubblicare, indiscriminatamente, gli stessi identici messaggi su tutti i social network su cui si è presenti, limitandosi così a fare un continuo copia incolla.
Il tempo speso, in questo modo, sarà di certo minore ma anche i benefici che si potranno ricavare da una strategia così condotta sono di certo molto più esigui! Ogni social predilige infatti un certo linguaggio: su Twitter, per esempio, la brevità è un valore fondamentale mentre su Facebook non è così necessario essere estremamente sintetici.
2) Twitter: come parlare di turismo in 140 caratteri?
Il fatto che ogni tweet abbia un limite massimo di caratteri, piuttosto contenuto, non deve essere visto solo come un limite ma più come l’opportunità di esercitare la propria capacità di sintesi, come l’occasione di allenarsi a racchiudere un concetto anche in poche parole, come una palestra in cui sperimentare le soluzioni più concise e incisive attraverso cui veicolare agli altri utenti messaggi che riguardano la propria attività nel campo del turismo.
Se poi 140 caratteri vi sembrano pochi non vi farà piacere sapere che i tweet che ne usano ancora di meno (tra i 100 e i 120 caratteri per la precisione) sono quelli che vengono più spesso aggiunti ai preferiti, retweettati e che in generale generano più interazione.
3) L’importanza di un uso equilibrato degli hashtag
Usare gli hashtag, ossia quelle parole chiave precedute da un cancelletto, è su twitter di grande importanza ma non bisogna mai perdere la misura.Se siete su Twitter per dar voce alla propria azienda impegnata nel settore turistico, potreste trarre enorme beneficio dall’essere inseriti in flussi di informazione che riguardano proprio il turismo.
Con un uso oculato degli hashtag potrete proprio essere più facilmente rintracciabili da chi sta ricercando proprio l’offerta turistica che voi avete da proporre. Meglio però prestare attenzione a non trasformare ogni tweet in una sequela di hashtag: troppi cancelletti potrebbero finire con lo sbarrare le porte all’interazione!
4) Twitter e il Social Customer Care anche in ambito turistico
Twitter può essere usato per promuovere una destinazione turistica o un albergo che vorrebbe spronare i turisti a prenotare le camere o un ristorante che vorrebbe occupare tutti i coperti proprio grazie alle prenotazioni dei turisti, ma è bene non perdere mai di vista il valore delle interazioni che sono la vera anima di ogni social network che si rispetti.
Twitter diventa così anche un ottimo strumento per gestire anche i clienti scontenti, per rispondere ai viaggiatori che hanno avuto o hanno dei disagi collegati a ciò che noi promuoviamo: usare twitter come un centro assistenza permette ai clienti di sentirsi seguiti: quanto più veloci e esaustive saranno le informazioni che sarete in grado di fornire per risolvere i problemi dei viaggiatori, tanto più i clienti potranno farvi una buona pubblicità.
Se hai bisogno di maggiori informazioni per capire come utilizzare Twitter in ottica integrata per la tua azienda e aumentare la tua visibilità mettiti in contatto con noi qui: FTLab
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