Digital Strategy

WhatsApp e Turismo: utilizzo dell’applicazione per comunicare nell’hospitality

Sappiamo ormai tutti quanto il mercato turistico sia fortemente influenzato da mode e progressi tecnologici. Il mobile, i trend, i dati, l’aumento degli accessi, dei dispositivi da cui si naviga, da cui si prenota e da cui si vive la vacanza: ormai ne siamo consapevoli tutti.

Oggi abbiamo a disposizione infiniti strumenti per connetterci agli utenti che ogni giorno navigano e cercano informazioni sulla rete, da Skype a messenger, ai vari social network fino ad arrivare ai più singolari ed evoluti sistemi di chat o messaggistica istantanea.

Oggi vorrei proporvi ai fini turistici l’utilizzo di una nota e popolare applicazione: WhatsApp.

Senza dilungarmi troppo su cosa sia e su come funzioni vado subito al cuore dell’argomento.

WhatsApp è un’applicazione mobile che ci permette di inviare e ricevere messaggi di testo, immagini e tanto altro. Si istalla sul proprio dispositivo e mediante l’accesso ai contatti della rubrica ti permette di comunicare con loro al solo costo dell’abbonamento annuale (un dollaro per anno, circa 90 centesimi di euro).

Oltre che su mobile, attraverso simulatori e applicativi, è possibile istallare l’App su pc desktop ed altri teminali, in modo da gestire la comunicazione ovunque vogliate.

Questo utilizzo l’ho scoperto grazie ad un gruppo di giovani salernitani, che durante un seminario, hanno presentato la loro associazione di B&B Bed and Breakfast ed hanno spiegato come spesso, essendo tutti giovani, hanno utilizzato WhatsApp – economico e istantaneo – per comunicare tra loro e passarsi le informazioni e le disponibilità degli alloggi. Qui di seguito degli screen tipo. Vorrei ringraziare nella persona di Adriano De Falco tutti i ragazzi di Salerno per la bella iniziativa.

whatsapp uno

Con l’apposita integrazione sul sito della struttura ed eventuali ulteriori pagine, è possibile stabilire un contatto immediato e reale con i visitatori della pagina prima, gli ospiti della struttura poi. Ma vediamo come:

PRE: Con l’inserimento del logo e del numero di telefono a vista, segnaliamo che siamo raggiungibili anche tramite Whatsapp, oltre a dimostrarci attenti alle nuove tecnologie di comunicazione, ci rendiamo disponibili in qualsiasi momento a rispondere alle richieste.

DURANTE: Una volta arrivato nella nostra struttura, l’ospite puo’ approfittare del servizio per comunicarci istantaneamente eventuali disservizi o esigenze varie. Prendiamo ad esempio dei grandi Residence o Villaggi dove non tutti gli alloggi sono muniti di dispositivi di comunicazione istantanea. All’ospite basta avviare l’app e comunicare immediatamente con la direzione ogni esigenza, come cambi di prenotazione gite, cambio menu, un guasto e quant’altro. La direzione, che avrà ormai salvato il numero con il nominativo della prenotazione, potrà prendere subito in esame la richiesta.

DOPO: Nella fase di Follow Up, per richiedere un Feedback o per ulteriori comunicazioni post vacanza.

Essendo uno strumento pressocchè gratuito, richiede una facile configurazione ed un veloce apprendimento. Dà ampio spazio ai campi di impiego: lo possiamo utilizzare nella ristorazione così come nei trasporti così come per coordinare il back office o il front office in occasione di grandi eventi.

Le sue potenzialità sono tra l’altro oggetto di attenzione di Google di cui proprio ieri – notizia diffusa da Digital Trends e rilanciata qui in Italia da Repubblica – si è saputo di una trattativa avviata per l’acquisto di WhatsApp, acquisto che avrebbe lo scopo di colmare le lacune che Google ha nel campo della messaggistica personale mobile e potenziare così la sua struttura social, mettendosi in dura competizione con Facebook.

Altra Case History di utilizzo nel sistema turistico è quella segnalata in quest’altro articolo WhatsApp come strumento di lavoro e di booking per hotel

whatsapp due