Studio “Turismo e Cultura” Cittalia-ANCI
La politica regionale di sviluppo 2007-2013 nella dimensione urbana: analisi delle opportunità
Ammontano a circa 5,4 miliardi di euro i fondi che il Quadro Strategico Nazionale 2007-2013 mette a disposizione delle città per investimenti in turismo e cultura. Rispetto al totale delle risorse comunitarie destinate alle regioni italiane, costituiscono il 9%, dato che indica una contrazione delle risorse rispetto alla programmazione comunitaria 2000-2006, in cui si riservava al turismo e alla cultura il 15% del totale delle risorse programmate.
Sono queste le principali informazioni che emerse dallo studio “Turismo e Cultura. La politica regionale di sviluppo 2007-2013 nella dimensione urbana: analisi delle opportunità”, realizzato da Cittalia-ANCI Ricerche su incarico del Dipartimento della Funzione Pubblica. L’analisi è stata presentata l’11 giugno scorso presso la sede dell’ANCI.
Il turismo italiano – si legge nello studio – sta oggi vivendo un periodo di difficoltà, legato sia a debolezze strutturali che all’inasprirsi della concorrenza internazionale. Anche l’Europa, nonostante l’immenso patrimonio di storia, arte e cultura, rischia di perdere entro il 2020 il suo primato nel settore, incalzata da macro-regioni come l’Asia-Pacifico che stanno guadagnando terreno anche grazie ai prezzi competitivi. “In questo quadro – afferma Pierciro Galeone, Amministratore Delegato di Cittalia – il nuovo QSN attribuisce proprio alle città italiane un ruolo chiave nel sostenere la crescita del comparto turistico. Non è solo un problema di risorse – continua Galeone – La vera partita dei prossimi anni si giocherà sulla capacità dell’Italia di utilizzare questi fondi per valorizzare il patrimonio di risorse naturali, paesaggistiche e culturali delle città in modo da creare sviluppo. Sta in quel patrimonio, infatti, il vantaggio competitivo del nostro Paese.”
Dei 5,4 miliardi di euro destinati alla valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l’attrattività e lo sviluppo, 4,8 sono quelli assegnati alle regioni del Mezzogiorno e alle Isole (Sicilia, Calabria, Campania, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise e Sardegna); sul totale dei fondi strutturali destinati al Sud, la quota riservata a turismo e cultura è del 10,4%. Novità della programmazione comunitaria 2007-2013 è la previsione, all’interno di queste risorse e in modo specifico per Sicilia, Calabria, Campania e Puglia, di un mirato Programma Operativo Interregionale (POIN), in fase di approvazione, volto a valorizzare gli “attrattori culturali, naturali e turistici” presenti sul territorio di più regioni e, quindi, a trasformare il Sud Italia in un vero e proprio Polo Turistico del Mediterraneo in grado di competere a livello mondiale.
Degli obiettivi, delle azioni e delle risorse economiche previste dal QSN 2007-2013, e in generale di tutte le problematiche connesse allo sviluppo del settore turistico e culturale nella dimensione urbana, si è discusso all’interno del seminario promosso da Cittalia.