Avidità vs correttezza
I principi dell’ecologia e della sostenibilità stanno conquistando l’industria dell’ospitalità, dove però il passaggio a concetti di ecologia e sostenibilità non è fatto con virtuosità, ma avviene per puro interesse economico o per attrarre più clienti possibile.
Una recente ricerca di Expedia mostra che il 67% dei rispondenti giudica importante che una vacanza sia ecocompatibile, intendendo come tale non la spasmodica ricerca di alberghi costruiti secondo i principi della bioarchitettura, quanto piuttosto una crescente attenzione agli elementi ecosensibili della vacanza.
“Going green” o “thinking green” sono due concetti sempre più diffusi anche nel mercato delle vacanze.
Sempre più alberghi vengono costruiti o ristrutturati facendo attenzione ai principi di ecocompatibilità della struttura (cappotto termico, impianto fotovoltaico o pannelli solari, riscaldamento con caldaie a biomasse, etc.).
L’obiettivo è quello non solo di tutelare l’ambiente ma di ottimizzare i consumi e gli investimenti, cercando di ridurre i costi … senza lasciare i clienti al buio.
Negli Stati Uniti, alcuni alberghi di lusso che hanno fatto una scelta ambientalista, dichiarano di utilizzare il 41% in meno di energia e il 33% in meno di acqua di alberghi “tradizionali” di pari dimensioni.
Incredibile.