Visual Marketing

Instagram per hotel: un nuovo motore di ricerca

instagram per hotel

Perché Instagram per Hotel è uno strumento perfetto per il marketing e la promozione vendite?

In che modo influenza i tuoi clienti e perché se lo ignori perdi prenotazioni ogni giorno?

Chiariamoci subito. Se pensi che instagram sia il social network dove le ragazzine pubblicano le foto dei selfie che si fanno in bagno, sei rimasto indietro.

Instagram è soprattutto, prima di tutto, un enorme business. In America ci sono persone (persone, non aziende) che arrivano a guadagnare 15.000 $ alla settimana solo con le pubblicità. Solo su instagram.
In pratica sponsorizzano quel prodotto o quella pagina pubblicando una foto e taggando l’azienda o la persona che vuole essere pubblicizzata e ricevono soldi in cambio. Molti soldi. Ogni settimana.

Questa premessa mi serve soprattutto per darti la giusta prospettiva e chiarirti una volta per tutte che non stiamo parlando di un giochino per adolescenti.

Ma non è tutto. Perchè quello che ti ho descritto è lo scenario che si è creato da almeno un paio d’anni e continua a crescere in maniera esponenziale.

Oggi c’è molto di più

Soprattutto per chi lavora nel turismo, soprattutto per chi gestisce un hotel e deve fare marketing. Infatti nelle ultime versioni è stata fortemente potenziata la funzione “Cerca” che oggi offre opportunità tanto interessanti quanto inesplorate dalla stragrande maggioranza degli utenti.

Quello che ho scoperto non è “solo” un segreto per la maggior parte degli albergatori.
È un’analisi approfondita delle strategie commerciali che puoi applicare sfruttando le nuove funzionalità. Strategie che nessuno conosce e che tu (insieme a pochi altri) puoi applicare per primo per ottenere un enorme vantaggio competitivo nei confronti degli albergatori che ancora non hanno idea di quello che sta per succedere…

Inizierò raccontandoti una storia che contiene un esempio concreto di come instagram per hotel sia in grado di influenzare in maniera decisiva un potenziale cliente in fase di prenotazione.

Qualche mese fa stavo cercando un hotel per un mio viaggio in Thailandia (si, lo ammetto, anche io vado in vacanza ogni tanto).

Dall’alto della mia esperienza sono andato su Booking, ho selezionato la zona che mi interessava, ho applicato il mio solito filtro “hotel con giudizio superiore a 9”, ho impostato il tetto massimo di spesa rispetto al budget che mi sono dato e ho iniziato a scandagliare le varie possibilità.

In particolare la mia attenzione è caduta su un nuovissimo condhotel con sole 25 camere in una zona molto tranquilla. Dopo aver letto i pochi giudizi e guardato tutte le foto, come sempre ho fatto un giro sul sito ufficiale.

Qui ho notato che c’erano ancora i rendering al posto delle foto, cioè le rappresentazioni grafiche dei nuovi progetti fatte dagli architetti, che di solito vengono usate prima dell’apertura quando ancora non è possibile scattare foto reali.

Onestamente non mi sono preoccupato più di tanto. Sapevo che la struttura era aperta da poco e di solito questo vuol dire due cose: l’hotel vende a prezzi convenienti per farsi conoscere ed io ho la possibilità di dormire in camere nuovissime appena inaugurate.

Così ho comunicato alla mia consorte la scelta e lei come sempre è partita con le indagini (si sa che le donne sono cintura nera in queste cose).

Inutile dire che me l’ha bocciata in un secondo.

E fino qui niente di strano dirai.. In fondo qual è quella donna che accetta di buon grado la scelta di un uomo?
La cosa che invece ti interesserà sapere è che me l’ha bocciata per colpa di Instagram.
Lascia che ti spieghi…

Quando l’apparenza inganna

In pratica mentre leggeva i commenti su TripAdvisor ne ha trovato uno che recitava testualmente così:

“La parte esterna della struttura è ancora un cantiere e quando piove diventa una palude, le foto sul sito sono finte, se volete vedere le foto realu degli utenti cercate il nome dell’hotel su instagram”.

Mi si è aperto un mondo.

Cercando il nome dell’hotel su instagram ho trovato tutte le foto degli utenti che si erano taggati in quel luogo e, non ci crederai, le foto (con commenti e descrizioni) erano molte di più rispetto alle recensioni su Booking e TripAdvisor.

Ora ti spiego meglio. Ogni volta che un utente pubblica una foto può decidere di taggare la foto in un luogo e da quel momento quella foto finisce in una “cartella” con tutte le altre scattate nello stesso luogo.

Quindi se ora smetti di leggere, apri instagram e metti il nome del tuo hotel nella sezione “cerca” alla voce “luoghi” troverai tutte le foto che i tuoi clienti hanno postato dal tuo hotel. E scoprirai un universo parallelo fatto di tantissime cose che non immaginavi neanche.

Scoprirai che il tuo cameriere se la faceva con la svizzera della 104, ma soprattutto scoprirai gli stati d’animo e i ricordi che i tuoi clienti hanno voluto immortalare con uno scatto.

Considera che ogni foto scattata con un iphone memorizza il luogo esatto dove è stata fatta ed è possibile che, anche a distanza di tempo dal soggiorno, appaiano nuove foto del tuo hotel, fatte diversi mesi prima.

La stessa ricerca ovviamente funziona se digiti nella sezione “cerca” il nome della destinazione (Milano), il nome di un’attrazione particolare (Colosseo), di un hotel tuo competitor o di qualunque altra cosa di cui tu voglia analizzare il sentiment del mercato.

Hai mai pensato di poter leggere nel pensiero dei tuoi clienti?

Ti piacerebbe sapere cosa amano del tuo hotel, cosa non gli piace, cosa amano dell’hotel di fianco al tuo o perchè scelgono una destinazione in particolare?

Ora puoi.

Instagram per hotel è veramente un nuovo motore di ricerca dove puoi “spiare” le esperienze degli ospiti, trovare nuovi contenuti autentici o un argomento di cui parlare sul tuo sito o sul tuo blog.

E la cosa veramente rivoluzionaria è che, più di ogni altro social network, permette agli utenti di creare una connessione diretta con un luogo fisico.

Ti racconto un’altra storia

Qualche mese fa mi trovavo ad Olbia, in Sardegna per un evento. La sera prima, come da consuetudine, sono sceso in sala per assicurarmi che tutto fosse pronto per il giorno dopo.

Una volta finito di sistemare le ultime cose, ho visto la sala in ordine con tutte le sedie allineate e ho provato un profondo senso di pace. Si, lo so, si chiama disturbo ossessivo compulsivo, ne ho preso atto e sto cercando di curarmi.
Così ho deciso di fare una foto alla sala e l’ho taggata nell’hotel in cui mi trovavo.

instagram motore ricerca

Bene, pochi minuti dopo ho ricevuto un messaggio privato (si può fare anche questo) da un albergatore che si trovava nello stesso hotel e che avrebbe partecipato al corso del giorno dopo.

Mi ha detto che si trovava al bar, mi ha invitato a scendere per un caffè e ci siamo fermati a fare due chiacchere.

Mi aveva trovato su Instagram!

Anche lui aveva fatto una foto taggandosi in hotel e cliccando sul nome dell’hotel aveva iniziato a sfogliare le foto degli altri utenti, trovando immediatamente la mia.

Riesci ad immaginare che conseguenze può avere incentivare una cosa del genere?

Ovviamente questi sono solo alcuni esempi di ciò che lo strumento può offrire. Qualche suggerimento pratico in più lo trovi nell’articolo Instagram: ma serve davvero agli hotel?