Google scuote il mondo del Mobile e Desktop: i riflessi sugli hotel
Google, da sempre una risorsa nel mondo del turismo e dell’ospitalità, ha dato un’altra scossa al mondo dei viaggi. E stavolta lo ha fatto modificando l’interfaccia desktop e mobile in modo significativo.
Il più noto tra i motori di ricerca ha infatti aggiunto una funzione chiamata “Google Destinations” per gli utenti della telefonia mobile e, al tempo stesso, rimosso gli annunci di testo dal lato destro dei risultati di ricerca per gli utenti desktop. Ecco tutti i dettagli su questi cambiamenti e come potrebbero impattare sugli hotel e aziende turistiche in generale.
“Google Destinations” per telefonia mobile: cosa significa?
Come accennato, Google ha lanciato una nuova modalità di ricerca, concepita per aiutare i viaggiatori a pianificare le loro vacanze. Funziona solo su cellulare, ma questo è puramente voluto.
Google, infatti, ha rilevato che nel 2015 c’è stato un aumento del 50% per ciò che riguarda il rapporto tra viaggi e telefonia mobile, e un trend di crescita delle ricerche e degli acquisti travel da mobile del 30% di anno in anno.
Del resto quella del mobile è una sfida importante anche sugli altri fronti del rapporto hotel-cliente e per Google diventa prioritario dare ai suoi utenti sempre più servizi e modalità per prenotare hotel da mobile in pochi clic [stesso discorso vale per i voli].
Come funziona?
Partendo dalla ricerca di un paese, Stato o città, è possibile “pianificare un viaggio”, in cui Google mostrerà tutte le informazioni necessarie per conoscere la destinazione. Verranno mostrati i luoghi più belli da vedere, i periodi migliori per visitarli, e persino l’andamento delle temperature!
E, naturalmente, si tratta di una interfaccia che permette la pianificazione dei costi, specificando i prezzi medi per alberghi e tariffe aeree, a seconda del periodo dell’anno.
Ecco un video che spiega il funzionamento:
In pratica
- Dallo smartphone ora si può cercare su Google il continente o il Paese di interesse aggiungendo la parola “destinazioni”. Sì avrà così accesso a una serie di opzioni.
2. Senza passare da un link all’altro si può entrare nel dettaglio delle città di interesse e pianificare il proprio viaggio non solo con informazioni sui luoghi da visitare, ma anche sui voli disponibili e i prezzi degli alberghi.
Che cosa significa per gli hotel?
L’uso del cellulare è in costante aumento, per cui è necessario sapersi adeguare al meglio. Avere un sito web reattivo è molto importante, così come il sistema di prenotazione. Sarebbe improduttivo se gli utenti di telefonia mobile usassero Google per arrivare al vostro sito web e si trovassero in difficoltà perché non è ben fatto o poco comprensibile.
È ormai noto che Google si stia concentrando più sull’aspetto della pianificazione del viaggio, per cui si dovrebbe anche prendere in considerazione la possibilità di accedere ai suoi canali e strumenti per commercializzare un albergo on-line.
Anche per i desktop Google ha ufficialmente rimosso gli annunci di testo a destra dai risultati di ricerca e, inoltre, ha ridotto il numero di annunci per pagina. Il numero degli ads visualizzati è passato da 11 a 7.
Google mostra gli ads nella parte superiore dei risultati della ricerca, nonché che nella parte inferiore, e prima dei risultati organici è stato inserito un “Knoweledge Panel” con una serie di utili informazioni.
Perché conviene adeguarsi
A questo punto per gli hotel diventa opportuno adeguare la propria presenza on line e mantenere costantemente aggiornate le proprie informazioni e offerte, perché il profilo che verrà visualizzato dall’utente comparirà proprio nel “Knoweledge Panel”.
Bisogna assicurarsi di monitorare le recensioni e aggiornare tutti i contatti, ma soprattutto, non dimenticare di mostrare la propria struttura con fotografie di qualità!
Inoltre, se si sta già utilizzando Google Adwords per pubblicizzare l’hotel e le proprie camere d’albergo, è opportuno tenere d’occhio i costi, dato che le offerte avranno probabilmente bisogno di essere aggiornate.
Ci sono anche punti interrogativi…
Gran comodità poter cercare un viaggio con filtri in base ai propri interessi e alle proprie disponibilità economiche con la possibilità di acquistare in tempo reale.
Abbiamo notato però che non si riesce a concludere l’acquisto direttamente (ad esempio di una camera di hotel) in alcun modo se non passando attraverso il sito web dell’hotel. Dove finiscono dunque gli utenti? E come possono acquistare? Al momento solo attraverso le OTA?
A questo aggiungiamo che ci è sembrato di vedere che i risultati organici finiscano in fondo alla pagina. Tutto comincia e finisce su Google Destinations e…sugli annunci a pagamento.
La domanda dunque è: se i risultati organici vengono tagliati fuori, come si potrà fare un’attività SEO che funzioni anche su mobile?
Chi ha già investito per essere maggiormente visibile sui dispositivi mobili (perchè il mercato questo vuole) dovrà tirare fuori altro denaro? Se sì, quanto?
Insomma la sempre maggiore attenzione di Google al mobile è da seguire con attenzione anche in virtù degli annunciati nuovi e più sofisticati strumenti per la ricerca di alberghi che presto diverranno con molta probabilità di uso comune come i filtri intelligenti per la ricerca degli hotel sulle mappe [“i più votati”, “economici”, “di lusso”, “animali ammessi”, etc], gli hotel tips [suggerimenti in tempo reale per migliorare la ricerca e individuare ad esempio, cambiando le date, prezzi alternativi più vantaggiosi o più alternative di disponibilità per tipologia di camera] o i Deals, un sistema automatico che dettato dagli algoritmi di Google metterà un badge “Deal” accanto al nome di un hotel quando questi mostrerà un significativo abbassamento dei prezzi rispetto al solito o inferiori ai prezzi medi di hotel simili nelle vicinanze.