Convegno internazionale “Il Distretto culturale evoluto: esperienze a confronto”
Si terrà il 6 -7 ottobre, presso il Teatrino del Parco di San Giovanni di via Weiss 13 di Trieste, il Convegno internazionale “Il distretto culturale evoluto: esperienze a confronto” con lo scopo di contribuire a definire le possibilità di sviluppo e crescita del distretto coinvolgendo esperti del settore italiani e stranieri ed offrire l’opportunità di conoscere le esperienze maturate in altri paesi europei ed extraeuropei. Alla due giorni di lavori sono attesi relatori provenienti da vari poli internazionali tra cui quelli di Essen, Linz, Istanbul, Lipsia e Lille, mentre alcune sezioni sono dedicate alle esperienze anche individuate e presentate dalle associazioni locali. Il programma realizzato insieme ad associazioni e centri di ricerca con il supporto scientifico di godwill e con la partecipazione dell’Associazione Industriali di Trieste intende sottolineare la centralità del rapporto tra innovazione, impresa ed economia.
“La Provincia di Trieste viste le peculiarità culturali e socio-economiche del territorio, ha da tempo avviato, in linea con i propri obiettivi di programma – ha affermato Maria Teresa Bassa Poropat – un percorso che ha come auspicato esito finale la costituzione a Trieste di un Distretto Culturale Evoluto. Si tratta di un modello di sviluppo locale basato sull’integrazione di cultura, scienza, tecnologia e innovazione, con lo scopo di fare sistema attraverso l’individuazione di strategie di crescita e l’attivazione di canali innovativi che possano attrarre nuove sinergie in un’ottica di sviluppo dell’area”. “Il distretto ritengo possa offrire, se condiviso, una valida risposta alle necessità di crescita del territorio e al suo complessivo rilancio – ha aggiunto Maria Teresa Bassa Poropat – nel quale i diversi attori e protagonisti della cultura, dell’economia e del welfare possano agire entro un articolato quadro di interessi collettivi, ovvero in una situazione ove lo sviluppo imprenditoriale possa sposare e promuovere il talento locale, dove sia consentito capitalizzare le esperienze comuni fatte per dar vita a ulteriori percorsi di attrazione, dove le criticità sociali divengano, se saldamente individuate, occasione di riflessione per tracciare le linee di sviluppo e crescita, fino ad essere esse stesse capovolte, passando da punti di debolezza a punti di forza”.
Il 6 ottobre il convegno si aprirà alle 9.30 con i saluti istituzionali di Maria Teresa Bassa Poropat, presidente della Provincia di Trieste, Roberto Molinaro, assessore alla cultura della Regione Friuli Venezia Giulia, Roberto Dipiazza, sindaco di Trieste e Francesco Peroni, rettore dell’Università degli Studi di Trieste e Franco Rotelli, direttore dell’Azienda sanitaria n.1 Triestina. Alle 10.00 Pier Luigi Sacco, docente di Economia della cultura all’Università IUAV di Venezia, terrà una relazione introduttiva alla prima sessione dedicata alle Strategie e sviluppo del territorio attraverso la cultura, all’interno della quale sono previste le esperienze di Lille Capitale Europea della Cultura 2004 a cura di Donato Giuliani, responsabile cooperazione culturale internazionale della regione Nord Pas-de-Calais, di Istanbul Capitale Europea della Cultura 2010 con l’intervento di Beral Madra, direttrice Arti Visive per Istanbul 2010, di Ars Electronica, Linz curato da Christine Schöpf, codirettore artistico di Ars Electronica e della Ruhr 2010 Capitale europea della Cultura 2010 con Mustafa Tazeoglu, project manager per i “Creative quarters” nell’ambito di Ruhr 2010.
La seconda sessione di lavori, sempre coordinata da Pierluigi Sacco, si apre nel primo pomeriggio, a partire dalle 15, ed è intitolata: Dismissioni Creative: l’Europa scommette sulla creatività. In programma c’è Il caso della Spinnerei di Lipsia con Karoline Mueller-Stahl, dello Spinnerei Lipsia, I processi di riconversione urbana nell’area dell’Europa mediterranea curato da Laura Capel Tatjer Institut d’Estudis Territorials Universitat Pompeu Fabra / Generalitat de Catalunya e I processi di riconversione urbana nella Regione del Mar Baltico: il caso di Lodz con la presenza di Christer Gustafsson, direttore del Patrimonio Culturale della Regione svedese dell’Halland.
Le esperienze nazionali e internazionali tra innovazione e valorizzazione della cultura del territorio, saranno messe a confronto nel pomeriggio a partire dalle 16.45, attraverso due tavole rotonde. Nella prima curata dall’Associazione Casa dell’Arte ed intitolata Dal processo al progetto. Definizione dei limiti nella creatività contemporanea interverranno Claudio Bertorelli, direttore artistico Comoda_mente, Vittorio Veneto, Giulio Ciavoliello, critico d’arte, Milano, Giorgia Lupi, docente al NABA design, Milano, Fabio Polidori, docente di filosofia, Università degli Studi Trieste Antonella Varesano, esperta di nuovi media, Trieste. Il secondo momento di dibattito, organizzato dalla Casa Internazionale delle Donne e dedicato a Lo sviluppo del territorio in un’ottica di genere, contempla gli interventi di Sandra Prlenda, coordinatrice Center Za Ženske Studije di Zagabria e Nadia Setti, Direttore del Dipartimento Storia dei Generi Università di Parigi – Saint Denis dialogano con Melita Richter e Gabriella Musetti. La terza sessione dedicata alle esperienze nazionali e internazionali proseguirà anche nella giornata di mercoledì 7 ottobre con una Tavola rotonda a cura dell’Associazione Casa dei Teatri che dedicata a Lo spettacolo dal vivo come contaminazione dei luoghi e delle competenze culturali prevede gli interventi di Massimo Gabellone, coordinatore generale del festival musicale internazionale “Nei suoni dei luoghi” ed Alberto Bevilacqua, presidente del CSS, Teatro Stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia. A seguire la tavola rotonda a cura delle Associazioni Casa del Contemporaneo e Casa del Cinema, sarà dedicata alla Sperimentazione e formazione nei nuovi linguaggi audiovisivi in prospettiva europea con la partecipazione di Roberto Perpignani, docente coordinatore del corso di montaggio ed edizione presso la Scuola Nazionale di Cinema – Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma Paolo Vidali, direttore del Fondo Regionale per l’Audiovisivo FVG. Chiude la sessione la tavola rotonda a cura dell’Associazione Casa della Letteratura La letteratura nelle esperienze e nei progetti per la valorizzazione del territorio con Peter Racz, fondatore della Casa della traduzione ungherese, Budapest, Ivan e Nadja Dobnik, cofondatore e presidente dell’Associazione letteraria Hiša poezije, Case della Poesia, Lubiana, Mariarosa Terzi Santiloni, sovrintendente al coordinamento organizzativo dei Parchi letterari, Roma.
Il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e promozione del territorio della Provincia di Trieste, Walter Godina, introdurrà i lavori della quarta sessione intitolata Paesaggio ed economia per lo sviluppo integrato del territorio che prevede gli interventi Progettare il paesaggio e sviluppare il territorio: modelli europei innovativi di riferimento e alcune opzioni per la provincia di Trieste del paesaggista Andreas Kipar, Ricerca, innovazione e imprenditorialità: un’occasione di confronto con Francesco Russo, vicepresidente di Area Science Park e Michela Cattaruzza, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, Assindustria Trieste, Silvia Oliva segretario alla ricerca della Fondazione Nord-Est, Treviso.
Il Convegno è aperto alla partecipazione del pubblico. L’ingresso, gratuito, sarà consentito fino ad esaurimento dei posti.