Cultura

Oltre lo sponsor. Investire nel museo

Può un museo proporsi come investimento non solo culturale ma anche produttivo? Cosa chiede un museo a uno sponsor? E cosa uno sponsor si aspetta da un museo? La parola “marketing” è una parolaccia se applicata a un museo? Cosa può fare un museo, senza tradire la sua missione, per cercare risorse economiche in grado di aiutarlo nella sua programmazione al di là di un sostegno economico momentaneo? Cosa ci insegnano le esperienze straniere?

Sono questi i quesiti ai quali si cercherà di dare risposta venerdì 16 ottobre, al Centro Affari e Convegni di Arezzo, in occasione della giornata dedicata al tema Musei, marketing e investimenti nella cultura organizzata dalla Regione Toscana ed aperta a direttori di musei, economisti della cultura, organizzatori di imprese culturali, rappresentanti del mondo economico.
L’iniziativa si svolgerà con due sessioni, la mattutina alle ore 10,00 e quella pomeridiana alle ore 14,00. “Oltre lo sponsor. Investire nel museo” parte con un confronto moderato da Fabio Isman, giornalista del “Messaggero”, animato da Paolo Cocchi, Salvatore Settis, Mario Resca, Nicola Bellini, Patrizia Asproni (rispettivamente assessore regionale alla Cultura, direttore della “Normale” di Pisa, consigliere del ministro Sandro Bondi, direttore Irpet, presidente di Confcultura). Segue uno scambio (Teoria e pratica) fra Luca Zan dell’Università di Bologna, Giovanni Crupi del “Museo Leonardo” di Milano e Fabio Severino per l’associazione Economia della cultura.

Nel pomeriggio tavola rotonda fra un docente di economia delle aziende culturali nell’Università di Ferrara, i rappresentanti di due musei – il “Centro Arti Visive” di Peschiera nelle Marche e il “Palazzo del Pio” a Carpi in Emilia – e due associazioni, il “Museo dei Ragazzi” di Firenze ed “Eco e Narciso” di Torino.