A Sestri Levante si chiede chiarezza su un Corso per operatori turistici e sportivi
Su sito Internet di Radio Aldebaran è stato pubblicato un articolo riferito a interpellanze inoltrate alla Regione Liguria e al consiglio comunale di Sestri Levante per chiedere chiarimenti sulle modalità esecutive di un corso di formazione per operatori turistici e sportivi dagli esiti – a quanto pare – deludenti, svoltosi nel 2006.
L’articolo lo riportiamo qui di seguito perché pensiamo – in primo luogo – che la trasparenza nella gestione della formazione, finanziata da Unione Europea e istituzioni nazionali, sia doverosa. In seconda istanza perché non sarebbe del tutto sbagliato se fossero in più – politici e non – a chiedere chiarimenti, da Aosta a Palermo, su esiti e modalità esecutive dell’enorme quantità di corsi che si realizzano per il turismo, l’alberghiero e i servizi.
Ci sono momenti, infatti, che dalla lettura sistematica che facciamo di corsi in partenza qui e là per l’Italia, e che in qualche modo ci sentiamo in obbligo di riportare nelle nostre pagine perché potrebbero comunque costituire una opportunità, ci prefiguriamo un esercito di giovani più o meno pronti e preparati per l’ingresso in questo campo. Regioni che da un momento all’altro sono impegnate nella formazione di centinaia, migliaia di persone, con corsi e percorsi le cui schede informative appaiono spesso – ma non sempre – del tutto attuali, rispondenti a quanto ricercato dal mercato o di cui il territorio avrebbe necessità. Ma in due anni di osservazione della formazione turistica in Italia non sembra esser cambiato molto. Da un lato c’è chi continua a ribadire che occorre formazione, dall’altro c’è chi la propone e la realizza anche con risorse finanziate. Gli stessi che sottolineano ripetutamente, da anni, la necessità di formazione in qualche maniera fanno parte di quelli che la realizzano questa formazione finanziata, che concorrono alla loro gestione, che sono presenti in più azioni e progetti formativi.
C’è da chiedersi allora come mai enti, associazioni di categoria, università, organismi e personaggi che a vario titolo operano nel campo sono lì sempre a ricordarci – ad ogni occasione propizia per dare la propria ricetta salva-turismo italiano – che serve formazione.
La formazione si fa, se ne fa tanta, forse meno in alcune regioni, ma proprio tanta al Sud, da poter soddisfare potenzialmente – per il complesso di risorse impiegate – le necessità di qualificazione degli addetti e neo-addetti.
E’ possibile allora che chi fa tali dichiarazioni poi non sappia qual è la realtà?
Articolo tratto dal sito Radio Aldebaran
Interpellanza di Plinio in Regione e di Giancarlo Stagnaro in consiglio comunale per conoscere i risultati di un corso di formazione tenutosi nel 2006: “Non ci risulta nessun occupato”.
Avrebbero partecipato a un corso di formazione per addetti alle strutture turistiche e sportive, ma nessuno avrebbe poi trovato effettiva occupazione in tali ambiti. E’ questo il motivo che ha spinto il Capogruppo regionale di A.N. Gianni Plinio e il Consigliere comunale del Partito delle Libertà Giancarlo Stagnaro a presentare rispettivamente in regione e nel consiglio comunale di Sestri Levante interpellanze urgenti per chiedere chiarimenti sui costi e le modalità di espletamento di tale corso, che era stato bandito nel 2006 dall’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro, dalla Regione Liguria e dalla Comunità Montana Val Petronio per formare addetti alla gestione e sviluppo di strutture e attività turistiche, ludiche, ricreative e sportive. “Vorremmo conoscere la spesa complessiva del corso, quanti vi hanno partecipato, quali i formatori impiegati con le rispettive retribuzioni e qualifiche professionali e quanti i partecipanti al corso che hanno successivamente trovato occupazione – spiegano i consiglieri – Fino a oggi ci risulta che nessuno dei partecipanti a quel corso di formazione, che è costato denaro pubblico, abbia trovato un posto di lavoro nei settori turistico e sportivo a cui si riferivano. Non vorremmo che i corsi di formazione servano più per stipendiare i cosiddetti formatori”.
Fonte: Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it