Nuove professioni digitali, come aprire un’agenzia di viaggio online
Tra le nuove professioni nate grazie all’espansione del web, sta conquistando un interesse crescente quella del consulente viaggi online.
La pandemia non ha fatto altro che rafforzare questo trend.
Ma perché riscuote interesse questo lavoro? Per una serie di ragioni.
In primis perché permette di trasformare la passione per i viaggi in un lavoro.
E poi perché questa attività è davvero flessibile.
Si è liberi di gestire il proprio tempo.
Si può lavorare ovunque: basta avere un dispositivo a portata di mano (pc, tablet o smartphone) e una connessione Internet.
In altre parole con un semplice click crei il tuo ufficio in qualunque posto al mondo.
Puoi attivarlo a casa, in viaggio e – perché no? – quando si va in vacanza.
Insomma: si è liberi sotto ogni punto di vista. Ma soprattutto ci si guadagna da vivere.
Due amiche e un’agenzia di viaggi
Più che lavorare, si ha la sensazione di divertirsi. Ma – appare opportuno precisare – la semplice passione per i viaggi non basta.
Per svolgere con successo la professione di consulente è fondamentale formarsi.
Occorre essere preparati. L’improvvisazione non paga.
Lo sanno bene Barbara Maria Fortunati e Cristina Beneforti.
È dal 2014 – anno in cui hanno aderito al network Evolution Travel – che svolgono questa attività.
Proprio grazie alla loro preparazione, alla formazione continua, hanno ottenuto grandi risultati.
Riuscendo a superare anche i momenti più difficili.
E poi loro hanno una marcia in più. Seppur distanti, riescono a lavorare insieme.
Il bello delle professioni del web in fondo è proprio questo.
Hanno formato un’agenzia di viaggio virtuale, condividendo successi e nuovi traguardi da raggiungere.
Lo fanno portando sempre la loro amata Toscana nel cuore.
Con il loro lavoro contribuiscono a valorizzare questa destinazione. Ma non solo.
La storia di Barbara e Cristina
Barbara Maria Fortunati, 64 anni, è originaria di Pistoia.
Ha viaggiato tanto, vivendo anche all’estero.
Negli ultimi anni ha scelto di trasferirsi nell’Alta Maremma, sul promontorio di Piombino, a due passi dal bellissimo Golfo di Baratti.
Una scelta non casuale: “Per oltre 35 anni – spiega – ho fatto l’istruttore subacqueo e gestito centri diving.
Un’altra mia passione è l’archeologia: qui le tombe etrusche arrivano fin sul mare, quindi direi che il posto è perfetto!”.
Cristina Beneforti, 55enne, è nata e vissuta a Pistoia.
Per anni ha svolto l’attività di ragioniera. Prima nell’azienda di famiglia, poi presso lo studio di un commercialista.
Da sempre coltiva la passione per il mare e per i viaggi: “Ho avuto occasione di viaggiare in molti luoghi – dice – come ad esempio Caraibi, Messico, Brasile, Thailandia, Indonesia e Oceano Indiano”.
Lavorare nel turismo, quando l’unione fa la forza
Con Evolution Travel hanno realizzato il sogno di lavorare nel turismo.
Ma la cosa che colpisce di Barbara e Cristina è la scelta di lavorare insieme.
Questo è un lavoro che normalmente si svolge da soli, in autonomia.
“Cristina e io – afferma Barbara – ci siamo conosciute perché facciamo parte dello stesso gruppo. Abitando all’epoca entrambe a Pistoia, decidemmo di incontrarci per lavorare qualche volta insieme.
Ci siamo trovate bene. E nel 2016 abbiamo deciso di unire le nostre postazioni”.
Si sono divise i compiti. Barbara si occupa principalmente del contatto con il cliente. Mentre Cristina definisce la prenotazione con la sede e i Tour Operator.
Barbara e Cristina si sono specializzate su varie destinazioni, in particolare Maldive e Oceano Indiano.
Mentre da giugno 2020 gestiscono il Portale Toscana: “Aveva bisogno di un restyling. Lo abbiamo arricchito. Inoltre abbiamo cominciato a proporre e-learning a tema sulla regione”.
”Con Evolution Travel opportunità concreta per lavorare nel turismo
Il loro viaggio”, come detto, comincia con la scelta del network: Evolution Travel.
“Dopo alcuni anni trascorsi in Egitto – racconta Barbara – sono tornata a casa per motivi familiari.
ET mi ha dato l’opportunità di mettere a frutto le mie esperienze in ambito turistico.
Ho scelto di diventare Consulente di Viaggi Evolution Travel – le fa eco Cristina – perché è un lavoro che ho sentito subito mio.
Mi è sempre piaciuto cercare le descrizioni degli hotel, scoprire le bellezze di un luogo.
Mi piace immaginare un viaggio in una destinazione e trasformarlo in realtà.
E poi la cosa più bella di questo lavoro è avere l’opportunità di poter gestire il mio tempo, come voglio e dove voglio.
Una scelta che non rimpiango. Più passa il tempo più resta viva la consapevolezza di essere un agente di viaggio.
Anche nei momenti difficili, come l’ultimo anno trascorso”.
Perché è importante la formazione continua
Perché la vostra scelta è ricaduta proprio su Evolution Travel?
“Eravamo interessate a lavori alternativi nel settore turistico.
Cercavamo orari assolutamente flessibili e libertà di azione.
ET ci ha dato le risposte che stavamo cercando”.
Cosa vi ha colpito in particolare di questo network?
“L’approccio è stato confidenziale e informale.
Mentre le prospettive offerte dal corso/addestramento iniziale ci sono sembrate molto promettenti”.
Nel turismo la formazione è fondamentale. Non a caso – stando a quanto affermano diversi consulenti viaggi – questo è uno dei punti di forza di ET. Cosa ha di “speciale”?
“La formazione continua è a nostro avviso necessaria.
Non solo per le destinazioni da trattare ma anche per l’operatività quotidiana.
Il nostro lavoro evolve continuamente. Chi non sta al passo non può essere vincente.
Investire in formazione dà grandi vantaggi.
Vogliamo evidenziare che la formazione in ET è quasi sempre erogata dagli stessi consulenti che hanno acquisito esperienza e sono cresciuti nel network.
Non si tratta di una formazione “esterna” ma di qualcosa che riporta puntualmente la realtà in cui viviamo.
Sono proprio i consulenti di riferimento prodotto che organizzano gli e-learning specifici sulle proprie destinazioni.
La formazione è composta anche da incontri dal vivo e viaggi educational, occasioni perfette per accrescere le proprie conoscenze/competenze, ma anche e soprattutto conoscersi di persona e, come si diceva, mantenersi al passo.
A maggior riprova, spesso “giovani” colleghi appena entrati ci hanno confessato di sentirsi “confortati” dalla possibilità di avere ogni tipo di formazione.
Tutto questo anche direttamente dalla nostra piattaforma, potendovi accedere in modo semplice e anche negli orari più graditi grazie alle registrazioni”.
Un lavoro “creativo” che evolve giorno dopo giorno
Perché alla lunga la formazione di ET si distingue e fa la differenza?
“Ci sono momenti – come nel caso della pandemia – che solo attraverso la formazione continua si possono superare.
Ci si può sempre reinventare, scegliere altri prodotti su cui specializzarsi. Ad esempio puntando su quelli più richiesti dai viaggiatori.
I tempi cambiano ed è sempre più importante lavorare sul Personal branding.
Anche l’uso dei “social” è oggetto di formazione.
Quotidianamente sulla nostra piattaforma abbiamo la possibilità di seguire e-learning di tutti i livelli e per qualunque argomento.
Così la sostanziale differenza è data dalla quantità, varietà e capillarità della formazione di ET.
Fra le ultime novità sono stati introdotti i corsi di certificazione “specialist” per varie destinazioni.
Un lavoro estremamente articolato che ha portato fin da subito grandi soddisfazioni.
Sia per il numero degli iscritti che per la reale possibilità di diventare dei veri specialisti sul prodotto e quindi acquisire maggiore preparazione e sicurezza anche con i clienti.
Abbiamo da poco preparato e concluso il nostro corso “Toscana Specialist”: insegnare è stato un grande piacere oltre che un’ottima occasione per conoscere nuovi colleghi.
Adesso ci stiamo dedicando alla creazione di corsi ancora più specifici “a tema”.
Servono a dare informazioni ancora più approfondite per chi vuole investire nella vendita dei viaggi in Toscana.
Come dicevamo all’inizio, possiamo dunque parlare di una formazione continua e sempre in evoluzione”.
Lavorate a tempo pieno o part time?
“Attualmente lavoriamo full time. Il tempo non basta mai!
Come PRP (promotori di riferimento prodotto) seguiamo e supportiamo i colleghi che non conoscono come noi il territorio.
Poi ci sono le chat e naturalmente anche il lavoro di consulenti.
Ciò significa contattare i clienti, preparare preventivi.
Ma anche contattare strutture o nuovi Tour Operator, cercando sempre prodotti nuovi e pacchetti differenzianti o innovativi”.
Come si conquista la fiducia dei viaggiatori
Di quali destinazioni vi occupate?
“Oltre alla Toscana abbiamo un consolidato e profondo interesse/amore per l’Oceano Indiano.
In primis per le Maldive, dove siamo andate più volte anche in Fam Trip”.
Quali strategie mettete in campo per attirare potenziali clienti?
“Partecipiamo alle campagne pubblicitarie promosse dai colleghi e dalla sede.
Organizziamo campagne FB Leads per il nostro prodotto Toscana.
Utilizziamo l’offline: rapportandoci alle persone facciamo percepire chiaramente la nostra competenza come agenti e appassionate di alcune destinazioni”.
Come si conquista la fiducia dei clienti?
“Già al primo contatto dimostriamo la nostra competenza per la destinazione richiesta.
Spieghiamo perché ci differenziamo da un motore di ricerca. Offriamo spunti e pacchetti innovativi.
Si instaura un clima di fiducia perché siamo sempre vicine ai nostri clienti.
Dalla prima chat fino alla prenotazione. Suggeriamo cosa mettere in valigia.
Mentre al ritorno li stimoliamo a condividere foto del viaggio”.
L’importanza dei Fam Trip
Lavorate con ET da 7 anni: tracciate un bilancio di questa esperienza.
“In una parola: positiva. E non solo perché si lavora in proprio con la massima flessibilità.
Ma anche perché vendere la destinazione che preferisci vuol dire far sognare il cliente, viaggiare con lui.
Il lavoro negli anni è aumentato, cambiato.
Ci siamo specializzate, siamo cresciute anche noi all’interno del network.
Anche questa è una soddisfazione e uno dei traguardi raggiunti”.
Qual è stata l’esperienza più significativa fatta con questa attività?.
“I Fam Trip. Ci hanno fatto capire quanto era più facile parlare delle destinazioni vissute e conosciute insieme ai colleghi.
Ed è bello partecipare alle fiere di settore non più come cliente, bensì per cercare prodotti, strutture e tour operator”.
Pronti a ripartire e continuare a crescere
Quali sono i vostri prossimi obiettivi?
“Continuare a crescere all’interno del network, diventando PTO Toscana (Promotori Tour Operator).
Iniziare a interessarsi anche di incoming, visto che la Toscana è una meta di eccellenza per gli stranieri.
Poi ci piacerebbe anche diventare PRG (Promotori di Riferimento Gruppo).
Mentre nel breve periodo l’obiettivo è quello di ricominciare a vendere.
Vogliamo tornare quanto prima ai livelli del dicembre 2019″.
Cosa state facendo per ripartire?
“Campagne Facebook e ricerca di nuovi prodotti.
Nei mesi di stop abbiamo lavorato di più proprio per il portale e la nostra nuova posizione.
Ma anche per farci conoscere dai colleghi. Gli e-learning di ET ci sono stati davvero utili”.
La rivincita dello “smart working”
La pandemia ha definitivamente sdoganato il lavoro online. E gli utenti? C’è ancora diffidenza da parte loro?
“Forse gli italiani hanno imparato ad usare un po’ di più i computer e anche a fare acquisti tramite pc.
In generale è diminuita la diffidenza. In passato si lottava per avere un numero di telefono corretto.
Ora solo raramente vengono date informazioni inesatte o sfuggenti.
Ma è anche vero che il cliente ha talmente tanti stimoli che è estremamente volubile.
Non si ferma facilmente, per cui va comunque conquistato”.
Come immaginate il turismo che verrà?
“Le cose torneranno più o meno come prima, con qualche differenza a seconda della destinazione”.
”La pandemia non cambierà le abitudini dei viaggiatori”
La pandemia cambierà le abitudini dei viaggiatori?.
“No. Non siamo d’accordo con chi sostiene che mediamente il viaggiatore chiede maggiore attenzione per l’ambiente o per la sanificazione.
Che preferisce le destinazioni open air piuttosto che le crociere.
In molti vogliono mettersi alle spalle la pandemia e i periodi di limitazione.
Certo, c’è anche chi si sente insicuro a prendere un treno.
Molti, però, non vedono l’ora che riaprano le frontiere extra UE per tornare a viaggiare e raggiungere le mete a lungo raggio.
Ma ci sarà sicuramente un’attenzione particolare per alcune destinazioni più remote, dove non è chiara la situazione vaccinale e il livello di sicurezza”.
I viaggi sostenibili
La necessità di tutelare l’ambiente potrebbe dare un impulso al turismo sostenibile. Avete già sviluppato progetti in questa direzione?.
“Solo in parte. La clientela non chiede questo. In ogni caso la Toscana è fra le prime in Italia ad aver varato leggi ad hoc. Abbiamo numerosi parchi, aree di tutela, patrimoni dell’Unesco, ecc.
Parlare di Toscana significa parlare di un ambiente sano.
Anche l’enogastronomia è ricercata e gradita proprio perché basata su prodotti genuini, con filiere controllate e disciplinari rigorosi.
La domanda di turismo sostenibile è sostanzialmente invariata.
Certamente la clientela va comunque indirizzata, perché ciascuno di noi ha un’etica.
I viaggi sostenibili per i Paesi meno sviluppati sono fondamentali.
Ad oggi direi che c’è più un’accettazione della proposta piuttosto che una vera richiesta.
Ma dipende da quale prodotto e destinazione si tratta e soprattutto dalla fascia d’età”.
I segreti per diventare consulenti di successo
Cosa consigliate a chi desidera diventare consulente viaggi online?.
“Non è sufficiente amare i viaggi, provare piacere nell’organizzarli o aver avuto esperienza nel fai-da-te per se stessi e per i propri amici.
Bisogna avere anche una propensione di base alla vendita.
Ma soprattutto bisogna avere l’umiltà di dover imparare da zero alcune cose.
Occorre avere buon senso e mettersi spesso in discussione”.
Ne vale la pena, anche dal punto di vista economico?
“Ne vale assolutamente la pena, se si ama il contatto con il pubblico, se si amano i viaggi.
Si parte però da un presupposto: come in ogni lavoro, all’inizio si gettano le basi e ci si rafforza.
Solo dopo si può dire: ok, ce l’ho fatta.
È un lavoro che si può fare a tutte le età.
Ma lo consigliamo soprattutto a giovani determinati a essere buoni venditori e che vogliano costruirsi un futuro di successo”.
“Non fermarsi mai: i risultati arriveranno”
“Economicamente non si raggiungono grandi traguardi senza sacrifici.
Molto dipende da quanto si decide di investire, dal tempo che si intende dedicare, dagli obiettivi che ci si pone.
Spesso si comincia a lavorare part-time (è il caso di diverse mamme). Oppure per avere una fase transitoria in attesa di lasciare il lavoro principale.
Ma anche se si affronta come full-time – e se non si pretende tutto e subito – può dare ottimi livelli di redditività. A patto di non fermarsi mai”.
Ringraziamo Barbara e Cristina per averci raccontato la loro esperienza.
E tu, vuoi diventare anche tu consulente di viaggi online?
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Se invece vuoi conoscere Barbara e Cristina e le loro dee di viaggio puoi andare sul loro sito di viaggi e vacanze.