Attività turistiche, le strategie social per incrementare il proprio business
Gestire attività turistiche nelle vicinanze di un attrattore turistico è indubbiamente vantaggioso. Lo capirebbe anche un bambino. Più complesso, invece, comprendere qual è l’impatto dei social su un’azienda del settore.
Quali sono i più utili? Quali le strategie da adottare? Una risposta convincente arriva dall’analisi effettuata dagli studenti dello IAAD – Istituto d’Arte Applicata e Design di Bologna, coordinati dal professore Riccardo Pirazzoli.
Partendo dalla Via degli Dei – un percorso escursionistico che collega Bologna a Firenze snodandosi lungo l’Appennino – hanno passato sotto la lente vari e social e vari target di pubblico. Per poi proporre le possibili strategie da mettere in campo per incrementare il proprio business. Buona lettura!
Attività turistiche e social network: introduzione
Ci siamo chiesti in che modo cambi la presenza sui social delle attività turistiche legate alla Via degli Dei.
Nello specifico ci siamo dati l’obiettivo di mettere a confronto la comunicazione dei social più datati con quella dei social più recenti.
Cosa cambia? Come cambiano e come si comportano le community sulle differenti piattaforme digitali?
Infine proponiamo quella che potrebbe essere una strategia efficace da adottare per questi business.
Via degli dei: il report di Appennino Slow
ANALISI
Dal report ufficiale di Appennino Slow risulta che nel 2021 hanno frequentato la via 18.000 camminatori, portando un indotto complessivo al territorio pari a circa 6 milioni di euro.
Siamo partiti andando ad analizzare come le persone vengono a conoscenza di questo cammino e su quali piattaforme cercano informazioni a riguardo.
Generalmente riteniamo che il word of mouth sia il mezzo che più espande la conoscenza di questo tragitto, anche se negli ultimi anni il mondo degli influencer ha preso a cuore questo cammino.
#GENERAZIONEBELLEZZA: boom di ricerche su Google
Nel dicembre 2021 è andata in onda una puntata di #GENERAZIONEBELLEZZA con protagonista la Via Degli Dei, seguita di più di 1 milione di persone.
Questo ha fatto in modo che le ricerche su Google nella settimana di Natale crescessero esponenzialmente sia per quanto riguarda il sito ufficiale sia per quanto riguarda tutti i servizi connessi alla Via Degli Dei.
Inoltre su applicazioni dedicate e piattaforme come “Wikiloc” e “Reddit” è possibile trovare sempre più informazioni oltre che poter richiedere informazioni e consigli direttamente ad una sempre più ampia community.
I touchpoint della Via degli Dei
TOUCHPOINT
I touchpoint ufficiali della Via degli Dei, che dovrebbero funzionare come punto di riferimento per turisti e come una vetrina per le attività presenti sul territorio, sono il sito internet, presente da 7 anni a questa parte, e le pagine Facebook e Instagram, gestite da Appennino Slow.
Queste pagine contano rispettivamente 27 mila like e 16 mila follower, prova di una community in continua crescita.
La community però si ritrova anche su diversi gruppi Facebook, molto attivi, che contano decine di migliaia di iscritti, persino di più della pagina ufficiale.
In questi gruppi “amatoriali” gli utenti condividono le loro esperienze, chiedono informazioni e danno suggerimenti su come affrontare il viaggio.
TikTok, efficace punto di partenza per una strategia digitale
TikTok, un po’ come Youtube, è utilizzato dai camminatori per raccontare la propria esperienza attraverso dei brevi vlog.
A causa della natura di questo social molto popolare, però, risulta molto difficile la ricerca di informazioni precise.
Tiktok resta però un’ottima opportunità per venire a conoscenza della Via Degli Dei, delle sue attrazioni e dei vari servizi da approfondire successivamente altrove.
Possiamo quindi sostenere che questa piattaforma sia un ottimo punto di partenza per una strategia digitale, soprattutto se si vuole attirare un pubblico più giovane.
Proprio su TikTok e su Instagram è fondamentale l’utilizzo degli hashtag, su TikTok #viadeglidei conta più di 1,5 milioni di visualizzazioni mentre su Instagram più di 43.000 post.
Le attività turistiche potrebbero quindi approfittare maggiormente di quest’opportunità includendo quest’ultimo sotto i loro post, cosa che non sempre viene fatta.
Un cammino che piace a tutti: dai giovani ai pensionati
TARGET
Ma chi frequenta la Via degli Dei? E perché scegliere proprio questa esperienza?
Dal report ufficiale di Appennino Slow risulta che l’età media di chi percorre il cammino è di 35,2 anni.
L’80% delle persone intraprende il viaggio in compagnia, mentre il 12% parte in solitaria.
La percentuale restante partecipa a viaggi organizzati.
Possiamo dire che il target è composto principalmente da quattro gruppi di persone: giovani in cerca di una vacanza “alternativa”, famiglie con bambini alla ricerca di un’esperienza di condivisione, pensionati ricchi di tempo libero e, infine, amanti del trekking.
Siamo di fronte a un pubblico di riferimento eterogeneo e di conseguenza la stessa strategia deve essere elastica e multicanale.
La “rete” comunicativa di Appennino Slow
STRATEGIA
Partiamo dicendo che aderire alle “rete” comunicativa messa in piedi da Appennino Slow può risultare di fondamentale importanza, soprattutto quando parliamo ad un pubblico freddo e ci troviamo nella prima parte della nostra strategia funnel.
L’iniziativa “#generazionebellezza” ha generato, nei giorni successivi alla messa in onda, un’affluenza sui canali social che ha toccato su Instagram +263% account raggiunti, +1200 follower e 48% di interazioni da nuovi account raggiunti.
Un altro dato molto interessante sono le circa 15 mila sessioni in più sul sito internet che ha registrato +3537% di visitatori unici e circa +12 mila nuovi utenti.
Possiamo quindi stabilire che la presenza della propria attività all’interno di questa rete è un ottimo trampolino di lancio per la propria strategia.
Importante coinvolgere più social media nella propria strategia digitale
Bisogna però fare attenzione a non appoggiarsi esclusivamente a questo, ma bensì riuscire a sfruttare questi picchi integrandoli nella propria strategia.
Affidarsi esclusivamente al portale Appennino Slow non sarebbe costruttivo per i propri interessi, di fatto risulterebbe solo come una vetrina.
Integrare una strategia digitale che comprenda diversi social media risulta quindi di fondamentale importanza.
Vista l’ampiezza del target dobbiamo valutare la nostra presenza su più canali possibili: Instagram, TikTok, ma anche Facebook. Ma attenti ad utilizzarli nel modo corretto!
Le strategie da mettere in campo su Instagram, Facebook e TikTok
Su Instagram andremo a condividere (qui un approfondimento su questo social):
– Fotografie ispirazionali
– Video ben curati delle location
– Video informativi
– Post che utilizzano costantemente e coerentemente gli hashtag
– Post geolocalizzati
Su Facebook andremo a:
– Presentare le ultime novità (ad esempio nel caso di un ristorante i piatti del giorno)
– Sfruttare la possibilità di entrare nelle community per farsi conoscere
– Essere presenti costantemente evitando lunghi periodi di assenza (come in caso di chiusura stagionale)
Per quanto riguarda TikTok l’obiettivo è creare curiosità nell’utente, in modo da spingerlo ad approfondire su altri canali (Instagram, Facebook, sito web) andando a condividere:
– Contenuti più genuini e poco elaborati
– Brevissimi video dal tono amichevole come curiosità, ricette, guide e consigli.
– Video ad alta condivisibilità che sfruttano i trend del social
Attività turistiche: dalle strategie funnel alle conversioni
Un esempio di una struttura che segue già una strategia funnel è il ristorante e agriturismo @ilpasseggere.
Utilizzano sempre #viadeglidei e la geolocalizzazione “Via degli Dei”, danno la possibilità di prenotare direttamente dai social (tramite email o telefono) permettendo agli utenti di arrivare facilmente al BOFU e iniziare quindi con il processo di conversion.
Speriamo che questo articolo si riveli utile a tutte le strutture turistiche interessate e che apra le porte a nuove soluzioni digitali innovative.
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Articolo a cura di:
Lidia L. Scagliarini – email: llscagliarini@gmail.com – linkedin
Pietro Rachiero – email: rachiero.pietro@gmail.com
Thomas Siorpaes – email: thomassiorpaes@gmail.com – linkedin
Valerio Curto – email: valeriocurto@outlook.com