Turismo incoming da Brasile e Cina: parliamo di questi due mercati lontani con molte affinità. Ma anche grandi differenze. Quanti sono e dove vanno in Italia i turisti cinesi e quelli brasiliani? Perché è più facile puntare sui secondi? Doverosa premessa: questo è un post
Luca Martucci
Dopo 20 anni con Alitalia in giro per il mondo , sono tornato a vivere in Brasile , dove mi occupo di marketing per il turismo , consulenze e rappresentanza di player delll' incoming Italia interessati allo sviluppo di questo mercato.
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Il cielo sul turismo all’estero dei brasiliani continua a essere nuvoloso (con qualche squarcio di azzurro), ma c’è un segmento di nicchia che cresce più di tutti gli altri. Secondo la BELTA (Brazilian Educational & Language Travel Association), che riunisce le principali istituzioni ed agenzie
È innanzitutto una questione psicologica Questa bella e intensa frase dello statista sudafricano è spesso citata quando gli psicologi parlano del cosiddetto “Foreign-Language Effect” “Thinking in a Foreign Tongue Reduces Decision Biases” (Boaz Keysar Università di Chicago). Nelson Mandela imparò l’afrikaans durante la sua lunga
Premesso quanto già detto in una precedente analisi circa l’assenza di veri e seri motivi per creare un sistema od una etichetta di accoglienza “Brazil Friendly”, se siete interessati al mercato brasiliano, il vostro sforzo sarà quello di sapere cosa vuole, cosa cerca, e cosa
Tra le varie iniziative finalizzate a migliorare la competitività ed attratività della destinazione Italia nei mercati emergenti (BRIC) si parla sempre di più di sistemi di qualificazione e certificazione della offerta e dell’accoglienza per i turisti che provengono dalla Russia, da altri Paesi dell’ex Unione
Come noto, negli ultimi cinque anni l’ attenzione dei player mondiali del turismo nei confronti del mercato del turismo outgoing dal Brasile, così come di altri Paesi dell’area BRIC, è aumentata in modo consistente. Il mercato Brazil outbound, dopo il boom del biennio 2009/2010, continua