Bari: corsi di formazione sul Turismo sociale
Al via la fase operativa con il Progetto europeo “Il gusto dei Luoghi”
Favorire la nascita di imprese sociali e rafforzare quelle già esistenti, nel settore dell’offerta turistica. Questo lo scopo del progetto “Il Gusto dei Luoghi” , che nel mese di maggio passerà ad un’importante fase di seminari volti alla formazione degli addetti al settore del Turismo Sociale.
Con il progetto “Il gusto dei luoghi”, realizzato nell’ambito del programma Equal fase 2 nella provincia di Bari intende per l’appunto rendere concreto il “diritto alla vacanza”, contribuendo a creare, su scala locale, un sistema integrato a sostegno delle imprese sociali che operano nei settori del turismo e della cultura e che svolgano attività compatibili con il rispetto dell’ambiente.
L’obiettivo è quello dunque di specializzare un’offerta turistica che integri operatori tradizionali con nuove imprese sociali, destinata a quelle fasce del mercato che esprimono una crescente domanda collettiva di turismo a costi contenuti e che, al contempo, sono attratte dalla ricerca di una riscoperta della tipicità dei luoghi, una tipicità che viene espressa non solo dalle caratteristiche del contesto della provincia di Bari, ma soprattutto dalla cultura materiale della gente che vi vive e che rende questi luoghi irripetibili.
Il progetto si caratterizza per i seguenti elementi:
* rendere accessibile la vacanza al più ampio numero di utenti
* il rispetto dell’ambiente, della cultura e delle tradizioni del luogo
* la valorizzazione delle strutture ricettive locali e il sostegno all’imprenditoria nei luoghi di accoglienza
* una particolare attenzione verso i movimenti educativi, solidaristici e di conoscenza che si possono realizzare nel corso della vacanza
Articolato in quattro fasi, prevede anche attività di confronto transnazionale, importanti elementi per l’inserimento in un immediato futuro di Terlizzi in un contesto turistico più ampio, grazie anche al sostegno del Fondo Sociale Europeo, dell’iniziativa comunitaria europea Equal, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e della Regione Puglia.
Terlizzi infatti è uno dei cinque sportelli informativi e di assistenza del progetto (presso il comando della Polizia Municipale), insieme ad Alberobello, Locorotondo, Putignano e Turi.
L’iniziativa trasferisce in un ambito territoriale più ampio le esperienze di collaborazione tra privati e con gli Enti locali, per replicare le buone prassi messe a punto nel corso della sperimentazione e far diventare il Turismo Sociale uno dei temi forti di sviluppo del territorio regionale pugliese. I destinatari dell’intervento sono gli operatori e coloro che vogliano intraprendere un’attività nei settori della ristorazione tipica, dell’agriturismo, del bed and breakfast, delle sistemazioni alberghiere, dei prodotti agroalimentari tipici, dell’artigianato artistico e delle stesse attività culturali.
Alle imprese che già operano sul territorio è stata offerta la possibilità di accedere ai servizi di assicurazione della qualità, in riferimento al network di filiera, utilizzare il logo del progetto, definire un depliant personalizzabile ed essere presenti con le immagini dell’azienda sulla vetrina del sito del progetto, mentre a coloro i quali hanno richiesto assistenza per l’avvio di una nuova iniziativa imprenditoriale coerente con la logica del progetto sono stati forniti servizi di formazione, assistenza nella definizione del Piano Imprenditoriale ed orientamento ai finanziamenti.
L’azione congiunta degli operatori impegnati a qualsiasi titolo a fornire prestazioni nell’ambito dell’accoglienza del turista, in linea con le iniziative delle Amministrazioni Comunali, sperimentano, nell’ambito del progetto, una comune metodologia di lavoro finalizzata ad accrescere l’attrattività del territorio, in funzione del Turismo Sociale, il concetto di una vacanza come un diritto che come tale deve essere accessibile a tutti.
Così come descritto nella dichiarazione di Manila del 1997 nell’ambito dell’organizzazione Mondiale del Turismo, “il diritto al godimento del tempo libero e in particolare il diritto alla vacanza, libertà di viaggiare e di fare turismo, sono la naturale conseguenza del diritto al lavoro, sono riconosciuti come elementi delle relazioni umane dalla Dichiarazione universale dei diritti e riconosciuti legalmente da un ampio numero di paesi. Questo porta al bisogno da parte delle nostre società di creare le migliori condizioni pratiche che permettano l’accesso alle vacanze a tutti i cittadini, senza alcuna discriminazione.”
Maggiori informazioni sul progetto www.equalgustodeiluoghi.com