Come comunicare le potenzialità di un piccolo borgo: attivatori e indici di instagrammabilità
Prosegue il rapporto di collaborazione tra FormazioneTurismo.com e gli studenti del Corso di Digital Communication design dello IAAD – Istituto d’Arte Applicata e Design, dal professore Riccardo Pirazzoli.
Già l’estate scorsa, segnata dalla pandemia, gli studenti dello IAAD avevano offerto spunti interessanti sul marketing digitale per i piccoli borghi.
Con questo approfondimento, curato da Carlotta Montanari, ci si sofferma su Instagram, social network molto amato dai giovani, con particolare riferimento ai cosiddetti attivatori.
Lo spunto è stato offerta da una città “fantasma”, Civita di Bagnoregio, un centro della Tuscia di appena 11 abitanti.
Buona lettura!
Civita di Bagnoregio: attivatori e l’indice di instagrammabilità
Civita è una piccola frazione del Comune di Bagnoregio, in provincia di Viterbo.
È situata sulla vetta di un’altura all’interno della Valle dei Calanchi. Ed è raggiungibile solo attraverso un ponte pedonale, dal quale si ammira un panorama magico e surreale.
Sia per ragioni letterarie sia a causa della costante erosione delle rocce su cui si trova è stata denominata come la La città che muore.
Ma nonostante questo nome poco invitante Civita di Bagnoregio è considerato uno dei borghi più belli e caratteristici d’Italia.
Pur contando solo 11 abitanti e qualche artista o intellettuale che ci trascorre la primavera, la storia di questa piccola realtà è immensa.
Inizia infatti in epoca etrusca. Ma l’aspetto attuale del borgo risale alla fine del Medioevo.
Da allora è rimasto quasi intatto, donando a questo borgo l’estetica di un luogo dove il tempo si è fermato.
L’arrivo dei turisti internazionali
La tribù di riferimento per quanto riguarda il turismo che affluisce verso la Civita è quasi interamente internazionale.
Nello specifico:
Giapponesi. Attratti grazie al cartone animato del 1986 (da pochi anni riprodotto e ridistribuito) Laputa – Castello nel cielo, di Hayao Miyazaki.
Si ispirò proprio al borgo per la sua isola sospesa.
Americani. Soprattutto geologi, biologi e esperti del settore scientifico che desiderano vedere con i propri occhi le caratteristiche di un suolo tanto delicato quanto a rischio come quello su cui si trova Civita.
Cinesi. Curiosi di esplorare e fotografare la versione italiana di un’antica muraglia.
In questo caso ci si riferisce al ponte il 300 metri da percorrere a piedi per entrare nel borgo.
Purtroppo in Italia non riscuote grande interesse turistico.
La Civita è ai più sconosciuta. E solo in pochi sono consapevoli del suo valore antico quanto attuale.
Attivatori e indice di instagrammabilità per attrarre e coinvolgere la audience
Non a caso vanta un indice di instagrammabilità che non ha niente da invidiare a tante località internazionali.
Ma qual è la strategia comunicativa adatta a un piccolo borgo come Civita?
In che modo si può aumentare l’interesse e modificarne la percezione, coinvolgendo anche un pubblico più giovane?
La risposta è nella creazione di una content strategy che sfrutta diversi attivatori per raccontare quelli che sono i valori e i “must have instagrammabili” del luogo.
Ossia gli stessi che ogni traveller desidera inserire all’interno del proprio feed personale.
Per non parlare dei travel influencer, che hanno trasformato in lavoro la passione per i viaggi.
Ma ecco alcuni esempi degli attivatori che si possono usare per coinvolgere e attrarre la tribù.
1. FATTI: la sfida da compiere per arrivare alla Civita
Sono tantissimi i giovani traveller in cerca di avventura. Che hanno il desiderio di portare a termine delle sfide.
Il sentimento che li guida è il sollievo per la risoluzione di un problema e la ricerca di un tesoro.
Nel caso di una performance fisica è l’acquisizione di successo e potere sulla realtà.
Negli ultimi anni, infatti, esperienze come Il cammino di Santiago De Compostela, la scalata del Huayna (montagna dalla quale è possibile avere una vista a 360 gradi sul Machu Picchu) o percorrere tutta la Via Degli Dei (Bologna – Firenze) si sono completamente riposizionate.
Attirando l’attenzione dei giovani che hanno modificato la loro percezione.
L’emozione che solo una sfida vinta sa regalare
La ragione? La paura di essere inadeguati. Ma anche il desiderio di ottenere dei risultati prefissati e il successo.
Una storia che sfrutta l’attivatore dei fatti è in grado di coinvolgere coloro che vogliono provare l’emozione di avercela fatta. Di aver portato a termine la sfida.
Un percorso come quello necessario per entrare a Civita è un’esperienza che può essere raccontata con questo attivatore.
2. LEGAME: Il giardino segreto del poeta innamorato
Piccolo giardino che si affaccia sulla valle dei Calanchi, arredato da numerosi oggetti caratteristici.
Nel complesso costituiscono un’estetica romantica e molto scenografica.
Deve il suo nome a Geremia, un paesano che se ne impossessò. Lo ripulì e lo trasformò nel suo orto personale.
Sfruttandolo poi come fonte d’ispirazione per poesie d’amore non più corrisposto.
Un luogo che rappresenta protezione, affetto e dedizione.
Un luogo all’interno del quale giovani coppie vogliono raccontare il proprio amore.
La struttura narrativa di molte favole famose si costituisce di un momento romantico, ambientato in un locus amenus.
Che ha l’obiettivo di proteggere e prendersi cura di un legame speciale.
Raccontare un luogo come Il giardino del poeta innamorato con l’attivatore del legame offre la possibilità di entrare in relazione con le coppie di traveller che hanno il desiderio di immortalare il loro amore in un posto che ne condivide valori e sentimenti.
3. TRASFORMAZIONE: La Città Che Muore
Nel 2022 scopriremo se Civita di Bagnoregio avrà ottenuto o meno la conferma per la candidatura a Patrimonio dell’Unesco.
L’obiettivo è quello di adempiere alla necessità di fondi e soluzioni per la salvaguardia del fragile e ostile paesaggio.
La ragione per cui è denominata La città che muore è che rischia di scomparire per sempre a causa dell’erosione del suolo della montagna su cui sorge.
Innescare il desiderio di agire
La paura di debolezza e avversità nei confronti della natura che l’uomo non può e non potrà mai controllare innesca il desiderio nella tribù di riferimento di agire.
Attivandosi in funzione del cambiamento.
Una narrazione che mette in luce la consapevolezza di una metamorfosi come quella propria di questo territorio, rappresenta una condizione a cui tutti siamo abituati fin dalla nascita.
Il passato non si può rivivere e non ci appartiene.
Quest’ottica permette di far emergere l’urgenza di acquisire consapevolezza su un valore che in futuro potrebbe non esserci più.
Oppure molto diverso.
A cosa servono e perché sono importanti gli attivatori
Per concludere, a cosa servono e perché sono importanti gli attivatori?
Sono necessari a innescare un coinvolgimento emotivo con la propria tribù di riferimento.
Permettono di costruire una linea narrativa basata su sentimenti ed emozioni condivise e reali.
Un uso opportuno degli attivatori per lo storytelling e la comunicazione di un luogo turistico dimostra che è possibile stringere solidi rapporti con le tribù che condividono gli stessi valori.
Oltre che cambiare la percezione che si è costruita attorno a un determinato immaginario.
Anche se si tratta di un piccolo borgo italiano di 11 abitanti come Civita, più conosciuta come la Città che muore.
Volete dare vita a oggetti narrativi meno generici e più pertinenti?
Scegliete gli attivatori per raccontarvi.
Fatelo a maggior ragione se gestite un’azienda nel settore Turismo e Hospitality.
E se puntate su un pubblico giovane, non sottovalutate i grandi vantaggi offerti da Instagram.
O, ancora, le enormi potenzialità di TikTok.
O, ancora, se
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Articolo a cura di Carlotta Montanari
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