Consulenti online e nuove frontiere del turismo: dai viaggi emozionali al glamping
Il turismo post covid? Per gli esperti ripartirà da dove si era fermato. E cioè dal turismo esperienziale e sostenibile.
In particolare i viaggi personalizzati sono destinati a far registrare una decisa impennata.
Saranno favoriti anche dalla necessità di garantire il distanziamento.
I viaggi emozionali continueranno a crescere d’importanza.
Così come i viaggi retreat, favoriti dal desiderio di vivere momenti di pace, di serenità interiore, lontani dal caos della città e del lavoro.
Ed è cresciuta – e continuerà a crescere – anche la sensibilità dei viaggiatori rispetto alle tematiche ambientali.
Vogliono sì conoscere e vivere nuovi luoghi e culture. Ma vogliono farlo nel pieno rispetto della natura e delle tradizioni locali.
E – perché no? – vivendo anche l’esperienza del glamping.
Fermi un attimo: ma cos’è il glamping? E cosa sono i viaggi emozionali?
Silvia Marchetti: vecchi cliché addio, oggi l’esperienza conta più del viaggio
Lo abbiamo chiesto a un’esperta del settore, Silvia Marchetti.
È una consulente viaggi online, promotore di riferimento prodotto dei Viaggi Emozionali e Glamping di Evolution Travel.
Silvia, cos’è un viaggio emozionale?
“È il superamento del viaggio in sé, come semplice spostamento.
Nell’immaginario collettivo si configura nella classica isola con spiagge bianche e palme. Oppure nella città con grattacieli scintillanti.
Questi cliché sono superati. Il viaggio innanzitutto è un viaggio dentro se stessi.
Perché crea emozioni. Ci permette di entrare in contatto con le varie realtà della destinazione che abbiamo scelto.
Il viaggio non è arrivare, ma coincide con l’esperienza del viaggiare.
Tutto il percorso genera emozioni, a partire dall’incontro con le persone del luogo.
Poi ci sono le attività che si svolgono nella destinazione scelta.
Ogni esperienza suscita sentimenti. E sarà questo il regalo che il viaggiatore porterà a casa”.
L’evoluzione del turista: da consumatore a protagonista
Lei parla di viaggiatore e non di turista. Una differenza sostanziale.
“Nei nostri viaggi il turista non è più tale. Da consumatore diventa protagonista della propria storia, unica e irripetibile. Perché scritta solo da lui.
È la nuova frontiera del turismo. Va oltre il classico pacchetto volo + hotel. Questo può essere prenotato senza problemi dai turisti fai-da-te.
In questo caso, invece, si parla di viaggi che coinvolgono veri esperti. Dai geologi ai biologi marini, dai nativi alle guide indiane, passando per gli chef.
Prendono per mano i viaggiatori e li portano a vivere esperienze uniche”.
Il Glamping: quando eco-turismo e comfort vanno a braccetto
Concetto chiaro. E il Glamping cos’è?
“Dico subito che è la mia proposta di eco-turismo.
È una sistemazione a metà strada tra il green e il luxury, che ci permette di sperimentare una full immersion nella natura.
Ma senza privarsi dei confort che rendono unica la vacanza.
Sono dei veri e propri campi tendati, dove le “camere” sono già allestite.
Non bisogna fare la fatica di montarle. Sono arredate con mobili unici e complementi d’arredo, anche di design, fabbricati da artigiani del luogo.
Solitamente hanno il bagno privato e il riscaldamento interno, perciò si può soggiornare in ogni stagione.
Il leitmotiv è rappresentato dalle parole “chic”, “comfort” e “natura”.
In realtà è un nuovo stile di vita, di tendenza, che ci porta a immergerci nella natura incontaminata.
Ma senza rinunciare al lusso o al relax, associati all’esperienza della vacanza non ordinaria”.
Un’innovazione “trendy” che parte da lontano
Una novità recente, sembra di capire.
“Non proprio. Sebbene trendy, non è un concetto nuovo. È uno stile nato in Scozia e in Francia nel XVI secolo, per esigenze particolari, anche militari.
Poi in epoca più moderna ha preso piede in Australia e Africa. Oggi si sta diffondendo in tutte le latitudini, sia nei paesi caldi sia nel Nord Europa o in Nord America.
Si va dalle tende più classiche e glamour, ai Tepee indiani, alle Yurte, alle case sugli alberi, alle mobilhome di pregio.
Insomma: ce n’è per tutti i gusti e per tutte le esperienze”.
Diventare consulente viaggi online: tutti i vantaggi
E per certi versi innovativa è anche la professione del consulente viaggi online.
Un’attività che di fatto permette di aprire un’agenzia di viaggi sul web. Ma senza sostenere i costi legati a un’agenzia su strada.
Bastano una connessione e un dispositivo per dialogare e “confezionare” viaggi per i potenziali clienti.
Senza muoversi da casa – aiutati dal consulente – possono costruirsi il viaggio dei loro sogni.
Fatto su misura, in grado di soddisfare appieno le proprie aspettative.
Tra i vantaggi di questo lavoro, c’è anche la flessibilità.
Ognuno organizza la propria giornata come meglio crede. In base alle proprie esigenze.
In effetti è un’attività che può esser svolta anche part time.
Come trasformare in lavoro la passione per i viaggi
È proprio il caso di Silvia. Come detto oggi in ET è Promotore di Riferimento Prodotto dei Viaggi Emozionali e del Glamping. Oltre che delle isole Hawaii.
Silvia vive in provincia di Lodi.
È sposata on Daniele, con il quale collabora nel settore degli investimenti finanziari e consulenza aziendale.
Ha due figli grandi, Sara (fisioterapista) e Massimiliano (studente di Economia).
La sua giornata è dunque piena di impegni.
Ma lei è riuscita comunque a trasformare in un lavoro appagante la sua passione per i viaggi.
Silvia, perché hai deciso di diventare consulente viaggi online?
“All’incirca 8 anni fa la multinazionale assicurativa per cui lavoravo è stata messa in vendita e il Management, di cui facevo parte, quasi azzerato.
Ho così pensato di cambiare, trasformando la mia passione per i viaggi in un’attività complementare.
Negli anni ho avuto la fortuna di visitare 25 Paesi. Ho dunque maturato una esperienza diretta piuttosto ampia”.
La svolta: l’incontro con il network Evolution Travel
Ha realizzato questo sogno con Evolution Travel. Da quanto tempo fai parte del network?
“Sono in Evolution Travel da maggio 2013. Svolgo questa attività part-time.
Ma l’anno prossimo andrò in pensione e oltre a trasferirmi al mare, ho intenzione di dedicarmi solo ai viaggi.
Oltre a organizzarli e venderli, riprenderò a viaggiare per scoprire nuove mete”.
In che modo sei venuta a conoscenza del network? E perché hai scelto ET?
“L’ho scoperto su Google.
Dopo aver svolto numerosi colloqui con altri network turistici, ho scelto ET perché mi sembrava quello più tecnologico e all’avanguardia.
Ho apprezzato la capacità di trasformarsi e aggiornarsi nel corso del tempo.
A distanza di otto anni posso dire di essere sempre più convinta della mia scelta”.
Un lavoro flessibile che ti permette di lavorare in tutto il mondo
Come fai a conciliare la vita privata con due lavori differenti?
“In effetti lavoro in una Srl con mio marito.
Mi occupo di reclutamento e selezione di consulenti finanziari, assicuratori, esperti in beni rifugio.
Dal 2013 porto avanti anche l’attività di consulente viaggi online.
Non è facile conciliare tutto, comprese le incombenze di una famiglia con figli e genitori anziani, ma ci riesco.
Diciamo che non ho orari e che non mio annoio mai!”
Del resto il lavoro del consulente viaggi è davvero flessibile.
“Sì, è cosi. Si può lavorare a qualunque ora e da qualsiasi luogo con una connessione, un PC/Tablet e un cellulare.
Io seguo abitualmente i clienti dalla Sardegna, dove ho una multiproprietà.
Ma mi è capitato di lavorare dagli USA, dalle Hawaii, dal Portogallo”.
Il sogno a stelle e strisce di Silvia
In questi anni hai fatto molta strada. Sei diventata promotore di riferimento prodotto. Ma non hai intenzioni di accontentarti. Hai già detto che farai questo lavoro a tempo pieno. Hai altri obiettivi da raggiungere?
“Vorrei continuare a collaborare con i colleghi del gruppo USA.
Vogliamo farci conoscere come specialist e organizzare eventi, in collaborazione con l’associazione Visit USA–Italia.
Un modo per veicolare le nostre proposte a un numero sempre maggiore di clienti.
Inoltre punto a coniugare la mia passione per le Hawaii e gli USA/Canada con la specializzazione nei viaggi emozionali, con itinerari esperienziali, fuori dalle rotte già battute”.
Sono passati quasi otto anni dalla scelta di diventare consulente viaggi conEvolution. Traccia un bilancio di questa esperienza.
“All’inizio, provenendo da un settore completamente diverso, non è stato facile.
Ho dovuto imparare sul campo.
Ma fortunatamente ho potuto approfittare delle tante opportunità per formarsi messe a disposizione da ET”.
La marcia in più: la formazione a tutto campo del network
In effetti in tanti dicono che uno dei punti di forza di ET sia proprio nella formazione. Perché? Cosa propone il network rispetto ad altri competitor?
“Intanto il Network è composto da specialisti di tante destinazioni o tipologie di viaggio.
In più offre formazione su Web Marketing, gestione dei Social Network, Tecniche di Vendita, Organizzazione”.
Qual è il tuo approccio con il cliente?
“Li ascolto attentamente.
Cerco di capire se sono vacanzieri o viaggiatori e che tipo di vacanza hanno in mente.
Per poi formulare una o più proposte personalizzate.
Spesso mi capita di consigliare anche la destinazione”.
La soddisfazione: la felicità dei clienti quando tornano da un viaggio
Finora qual è la soddisfazione più grande che ti ha dato questo lavoro?Ricordi qualche episodio in particolare?
“Traggo le maggiori soddisfazioni quando i clienti tornano da un viaggio felici.
E mi ringraziano pubblicando le foto sulla mia pagina o inviando una recensione al sito.
Ricordo in particolare un riuscitissimo viaggio di nozze in Indonesia, non semplice da organizzare.
Ma ha soddisfatto pienamente la coppia di sposi, al punto che siamo diventati amici.
Da allora si rivolgono sempre a me per le loro vacanze”.
Quali sono i tuoi progetti per la ripartenza post covid?
“Vorrei coniugare la mia passione per gli USA e le Hawaii con il turismo esperienziale e il glamping.
Come accennato, partecipo attivamente a un gruppo su Facebook, My Best America.
Oltre a far conoscere questa destinazione, vogliamo fare informazione e formazione al nostro interno.
Oltre che organizzare o partecipare a eventi offline”.
I viaggi nell’era post covid: l’E-Traveller
Prima si parlava di viaggi e turisti fai-da-te. Durante la prima fase dell’emergenza non hanno avuto vita facile. Tornare in patria è stata dura. Mentre chi aveva prenotato con un consulente viaggi ha avuto tutta l’assistenza necessaria, tornando a casa sano e salvo.
Come immagini il settore travel quando – si spera presto – si tornerà alla normalità?
“Credo che i turisti abbiano ancor più bisogno di consulenti preparati e di viaggi organizzati per bene.
Dove siano pienamente rispettate le norme di sicurezza e i viaggiatori tutelati in caso di annullamento o pandemia.
ET anche in questo caso ha trovato la soluzione vincente, implementando la figura dell’E-Traveller.
È un viaggiatore fai-da-te che però può contare, oltre che su prezzi veramente competitivi, anche sull’assistenza e le polizze assicurative del Network”.
I segreti per avere successo nel settore Travel
Quale turismo immagini nell’era post-covid?
“Un turismo per coppie, famiglie, single. O al massimo piccoli gruppi.
Dovranno essere pienamente rispettate le regole di distanziamento sociale, privacy e salute.
Personalmente sono favorevole al passaporto sanitario per i vaccinati.
Insomma: vedo un turismo sempre più esperienziale, di nicchia, per intenditori”.
Quale consiglio ti senti di dare a chi vuole specializzarsi per lavorare nel mondo dei viaggi?
“Di viaggiare, innanzitutto. Per avere un’esperienza diretta.
Ma anche per scegliere una o più destinazioni o tipologie di viaggio.
Per poi investire nella formazione specifica”.
Diventa subito consulente di viaggi online
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Se vuoi conoscere Silvia e le sue idee di viaggio puoi andare sul suo sito di viaggi e vacanze.