Dal Convegno nazionale delle Pro Loco più qualità per Sagre doc
Stop alle polemiche e spazio alle sagre doc. Ha ruotato attorno a questo tema il convegno nazionale delle pro loco, organizzato lo scorso weekend a Roma dall’Unpli , l’Unione nazionale delle pro loco d’Italia. La scorsa estate, infatti, proprio sul proliferare delle sagre paesane, la Fipe-Confcommercio, che rappresenta anche i ristoratori, aveva innescato una battaglia contro gli organizzatori delle sagre e l’eccesso di iniziative di questo genere, non tutte di qualità, in tanti paesi d’Italia.
Oggi le pro loco hanno dimostrato di voler accettare la sfida, facendo un passo in avanti e superando le polemiche estive. L’Unpli, infatti, sta lavorando a un’intesa con la Fipe. Le due organizzazioni già da qualche tempo hanno deciso di deporre le armi e cooperare per un progetto comune: realizzare delle sagre doc. L’obiettivo è mettere un freno a iniziative di scarso rilievo, che rappresentano più che altro una degenerazione – ha spiegato il presidente dell’Unpli, Claudio Nardocci – e agevolare, invece, sagre di qualità, lavorando in tandem con gli stessi ristoratori e sponsorizzando i loro menù. L’idea, lanciata oggi, è di realizzare una sorta di censimento delle sagre più importanti organizzate in Italia per stilare e stabilire i criteri per chi voglia accedere a questo livello, a partire da un minimo di 10 anni di attività, dall’offerta tipica e dal prodotto culinario rigorosamente tradizionale. L’Unpli conta 600 mila soci e 6000 sedi in Italia.
Fonte: Ansa