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Gli 8 nuovi trend di viaggio: l’alba di un modo diverso di fare turismo

trend di viaggio per il 2019

“Il 2019 sarà un anno entusiasmante per i viaggi. Con i progressi tecnologici, un mondo sempre più connesso e una crescente appetibilità dei consumatori per le migliori esperienze di viaggio, ci attendiamo sviluppi rivoluzionari. Si viaggerà a livelli inesplorati”.

Così Pepijn Rijvers, Chief Marketing Officer di Booking.com ha commentato i dati di una loro ricerca sulle nuove ipotesi di vacanza.

Il campione scelto per delineare il trend di viaggio per il 2019 è significativo. Sono stati scelti adulti che hanno fatto almeno un viaggio negli ultimi 12 mesi.

Complessivamente – attraverso un sondaggio online condotto nel mese di agosto 2018 – sono state intervistate 21.500 persone in 29 Paesi diversi (Italia compresa).

Le 8 ipotesi di viaggio per l’anno che verrà

Al tempo stesso sono state passate sotto la lente 163 milioni di recensioni. Questa scrematura ha permesso di delineare 8 trend di viaggio per il 2019.

Detto in estrema sintesi, prevarranno i viaggi che consentono di apprendere, di fare esperienze significative. Di vivere situazioni che mettano al centro della vacanza la sostenibilità ambientale.

Ma anche di conoscere luoghi inediti. E – perché no? – di sperimentare anche le nuove tecnologie.
Ma andiamo con ordine. E vediamo, punto per punto. cosa si aspettano i viaggiatori per l’anno che verrà.

1. Viaggiare per apprendere

Oltre la metà dei viaggiatori globali (per l’esattezza il 56%) desiderano dare un senso al proprio viaggio, mettendo in cima alla lista dei propri desideri la volontà di apprendere qualcosa di nuovo mentre si è lontani da casa. Anche attraverso il volontariato.

La cosiddetta Generazione Z, in particolare, darà sempre più peso a quei diplomi universitari che favoriscono l’apprendimento pratico.

Abilità, queste, che possono essere acquisite anche e soprattutto attraverso i viaggi. Questi ragazzi desiderano fare esperienze del genere per un motivo molto semplice.

trend di viaggio per il 2019 apprendere

I viaggi di scopo: le esperienze extrascolastiche

Sanno molto bene che, al di là del titolo di studio e di ciò che si studia in classe, le aziende guardano con un certo interesse anche alle esperienze extrascolastiche quando devono assumere un dipendente.

Ecco perché i giovani intervistati per questa ricerca sui trend di viaggio per il 2019 hanno messo in cima alla lista i viaggi di scopo.

Il 69% dei viaggiatori desidera fare scambi culturali per apprendere una nuova abilità. Il 54% dei ragazzi ha invece preso seriamente il considerazione l’idea di una viaggio di volontariato.

Mentre il 52% ha segnalato i tirocini internazionali tra le proprie preferenze.

2. Le innovazioni tecnologiche: dalle app agli agenti di viaggio virtuali

Ebbene sì: dopo aver sentito parlare di realtà virtuali e intelligenza artificiale, per molti degli intervistati è arrivato il momento di cominciare a tastare con mano le innovazioni tecnologiche.

Vogliono che facilitino al massimo il loro viaggio. Desiderano aprire la porta della camera di hotel direttamente con lo smartphone, utilizzando il sistema keyless access-room.

Vogliono trovare alla reception un concierge-robot, capace di comunicare con gli ospiti nella loro lingua madre.

Ma, almeno per ora, ci si “accontenta” della possibilità di monitorare i bagagli in tempo reale, grazie a un’app scaricabile sul telefonino (57%).

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Un agente di viaggio personale

Ma anche di disporre di un’app più completa che permetta di pianificare, prenotare e tenere sotto controllo e soddisfare tutte le esigenze di viaggio (57%).

Mentre c’è anche chi vuole provare l’ebbrezza di viaggiare verso la destinazione prescelta con mezzi di trasporto a guida automatica (40%).

Ma soprattutto per il prossimo anno i viaggiatori desiderano avere un agente di viaggio tutto per loro. Virtuale, s’intende.

Il 31% degli intervistati desidera un vero e proprio assistente al quale rivolgere domande sulla destinazione che si ha intenzione di visitare.

Mentre una persona su cinque vorrebbero avere a disposizione le tecnologie di realtà aumentata per farsi un’idea e dunque familiarizzare con la meta scelta per le proprie vacanze.

3. Alla scoperta di mondi inesplorati

Fra i trend di viaggio per il 2019 ce n’è uno davvero particolare. Ed è ispirato dalla notizia che prevede la costruzione, da parte della Nasa, di una stazione spaziale lunare.

I lavori dovrebbero cominciare proprio l’anno prossimo, mentre il lancio è previsto per il 2022.

Certo è che in questo periodo si sta investendo molto sui voli spaziali orbitali. Ragion per cui in tempi ragionevoli il turismo spaziale non sarà più un’idea fantascientifica.

Non a caso 4 potenziali viaggiatori su 10 si dicono entusiasti dell’idea di viaggiare nello spazio in futuro (40%). Mentre il 38% prende seriamente in considerazione questa idea.

Per ora queste sono teorie, certo. Molto dipenderà anche dai costi di questi viaggi. Ma una cosa è certa: l’idea del viaggio spaziale in qualche modo sta già “contagiando” anche quelli… terrestri.

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Dormire sott’acqua

In che senso? Semplice: i viaggiatori desiderano fare una vacanza che permetta loro di conoscere territori inesplorati anche sulla Terra. Senza la necessità di dover salire a bordo di una nave spaziale stile Star Trek.

Esistono? Ci sono? A quanto pare sì. Lo dimostra il fatto che il 60% degli intervistati (6 su 10) ha detto che gli piacerebbe l’idea di vivere in alloggi sotto il mare.

È dunque il caso di cominciarsi a preparare a proposte “impossibili”, ma solo in apparenza.

Per il 2019 si prevede che vengano proposte case vacanze e alberghi che solo per immaginarle occorre una fervida fantasia. Insomma: in attesa di guardare la Terra dalla Luna, ne vedremo comunque delle belle.

4. Esperienze di viaggio fatte su misura

L’anno che verrà potrebbe decretare il tramonto delle classiche guide turistiche generiche e complete di ogni informazione.

La ricerca sui trend di viaggio per il 2019 ha infatti permesso di evidenziare che la gente chiede contenuti sempre più brevi e fatti su misura per la singola persona.

Un terzo dei viaggiatori (il 34% del campione) cerca raccomandazioni e consigli da parte di chi ha fatto esperienze di viaggio analoghe in passato.

In particolare si chiede agli operatori del settore Travel di mettere in campo l’intelligenza artificiale per raccogliere informazioni e metterle a disposizione del singolo viaggiatore.

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Le guide turistiche digitali

Oltre la metà degli intervistati (52%) vorrebbe cioè avere con sé una guida turistica digitale. Intendono questo quando pensano di fare un’esperienza di viaggio davvero su misura.

Sicuramente l’industria turistica non si lascerà sfuggire questa opportunità.

E sicuramente stanno già lavorando per raccogliere e mettere in un unico contenitore recensioni, racconti di viaggio e quant’altro per essere tirate fuori al momento giusto.

Cioè quando il singolo viaggiatore chiede proprio quell’informazione fra le tante.

5. Viaggi consapevoli e sostenibili

Per il 2019 si prevede anche una maggiore attenzione alle questioni sociali. Diritti umani, uguaglianza e condizioni di lavoro influenzeranno le scelte dei viaggiatori consapevoli.

Le questioni politiche, sociali e ambientali assumeranno un peso maggiore nella scelta della destinazione delle proprie vacanze.

Sin da ora quasi la metà degli intervistati (40%) ritiene che gli aspetti sociali condizioneranno la propria scelta.

Anzi, a dirla tutta, il 58% delle persone ha detto chiaro che rinunceranno all’idea di visitare una destinazione se la loro presenza dovesse avere un impatto negativo sulla gente che vive in quel posto.

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Le destinazioni friendly

Al tempo stesso cercano esperienze di viaggio autentiche. E che consentano di muoversi nella massima sicurezza. Senza cioè doversi preoccupare di genere, etnia o del proprio orientamento sessuale.

A tal proposito, va detto che alcune piattaforme si sono già attrezzate per segnalare le destinazioni “friendly”. Mentre le organizzazioni aumenteranno il loro supporto alle donne che viaggiano da sole.

I dati di Booking.com sui trend di viaggio per il 2019 rivelano che 1 viaggiatore su 5 (con una percentuale del 19%) ha intenzione di partecipare a un festival Pride l’anno prossimo.

Tra loro figurano in particolare i giovani. La fascia di età compresa tra il 18 e i 34 anni rappresenta poco meno di un terzo (30%) di questo campione.

6. La vacanza sostenibile: prestare più attenzione all’ambiente

Non semplice attenzione alle tematiche ambientali. Ma impegno attivo finalizzato alla tutela dell’ambiente. Sia da parte dei viaggiatori sia da parte dei gestori delle strutture alberghiere e ricettive.

In particolare i viaggiatori Millennial e Generazione Z cercheranno di fare esperienze sostenibili della destinazione scelta per le proprie vacanze.

Mentre le strutture destinate ad ospitarli, si adegueranno di conseguenza. Ad esempio riducendo l’uso della plastica. Ma anche aumentando le loro credenziali dal punto di vista della sostenibilità ambientale.

Una maggioranza schiacciante del campione sotto esame – pari all’86% degli intervistati – si è detto disponibile a dedicare una parte del suo tempo alle attività che in qualche modo possano compensare l’impatto ambientale del loro soggiorno.

Mentre il 37% degli intervistati (oltre un terzo) non avrebbe alcun problema a dedicarsi a raccogliere plastica e rifiuti sulle spiagge o nei luoghi dove sono presenti attrazioni di interesse turistico.

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Investire sulle start up sostenibili

Un’analisi più approfondita del questionario somministrato al campione scelto per questa ricerca, ha permesso di verificare che le pratiche sostenibili sono destinate ad avere un impatto crescente nella scelta di una destinazione o di un posto in cui dormire.

I viaggiatori del nuovo Millennio appaiono più coscienziosi, più rispettosi dell’ambiente, degli usi e dei costumi delle persone che incontrano in una determinata destinazione.

Ecco perché gli investimenti sulle start up sostenibili appaiono sempre più indispensabili per chi intende lavorare nel comparto turistico e dell’ospitalità. (Tra l’altro, vacanze a parte, questa nicchia del turismo comincia a offrire nuove e interessanti opportunità a chi cerca lavoro).

Appare tutt’altro che campata in aria la previsione secondo la quale nel 2019 saranno tenute a battesimo nuove start up di viaggi.

Le aziende del settore si impegneranno con maggiore convinzione a disegnare un futuro diverso per le destinazioni del pianeta. E lo faranno attraverso un uso sempre più massiccio della tecnologia.

Turismo esperienziale, i viaggi del “fare”

Se nel 2018 si puntava molto sui viaggi esperienziali, i trend di viaggio del 2019 dicono che questo desiderio è destinato a crescere ulteriormente.

Ma con un salto di qualità: “fare” qualcosa avrà lo stesso peso dell’“andare” in una determinata destinazione.
All’incirca due terzi dei viaggiatori chiede di fare esperienze particolari, autentiche.

Presteranno attenzione non solo a cosa mangiano, ma anche a dove mangiano. Non a caso sta crescendo, negli ultimi anni, l’interesse per le vacanze enogastronomiche.

Inoltre i viaggiatori faranno attenzione ai loro acquisti. E vorranno godersi momenti rilassanti, magari andando a vedere una partita del loro sport preferito.

Cercheranno, in buona sostanza momenti che diano loro gioia e conforto. Che consentano di alleggerire il peso di una vita sempre impegnata, caratterizzata da un crescente stress.

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“Voglio tornare bambino”

Vogliono rilassarsi e divertirsi nella massima spensieratezza. A tal punto da sentirsi di nuovo bambini.

Proprio così: il 42% dei viaggiatori vorrebbe scegliere destinazioni dove si possa giocare. Dove siano presenti castelli gonfiabili e giochi vari.

In particolare sono i Millennial e la Generazione Z a chiedere di viaggiare verso destinazioni ed esperienze che li facciano sentire di nuovo come bambini.

8. I viaggi brevi nei week end

Fra i trend di viaggio per il 2019 non va affatto trascurato quello che vede oltre la metà dei viaggiatori globali orientati verso i viaggi nel week end.

Il 53% del campione intervistato ha dichiarato che il prossimo anno intende fare più viaggi nei fine settimana.

Sarò dunque un 2019 che si preannuncia con viaggi fatti su misura. Che propongano itinerari e idee più mirate. E che riducano i giorni di permanenza.

La gente chiederà soggiorni più brevi. Ma comunque più intensi. Che permettano di vivere esperienze uniche. Su misura, per l’appunto.

I viaggiatori, in definitiva, chiedono che venga offerta loro un’esperienza sempre più personalizzata.

Al tempo stesso chiedono maggiori innovazioni nel settore dei trasporti. Desiderano avere più rotte aeree a disposizione.

Con compagnie aeree che propongano viaggi a prezzi ragionevoli. Desiderano inoltre avere servizi di noleggio on-demand, condivisibili con altre persone.

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Trend di viaggio per il 2019: l’alba di un nuovo modo di fare turismo

Desiderano avere una maggiore facilità di accesso, in tempo reale, al trasporto pubblico delle destinazioni prescelte. Possibilmente attraverso contatti diretti con la gente del posto.

I viaggi sono cioè destinati a diventare più brevi, più vari e più su misura. Che diano gratificazioni. È inoltre previsto un crescente desiderio di soggiornare in alloggi originali e straordinari.

Sebbene questo campione di persone intervistate rappresenti solo un’infinitesima parte dei potenziali viaggiatori del 2019, è bene che gli operatori del settore tengano bene a mente il quadro che emerge da questa ricerca condotta da Booking.

Il settore turistico si sta evolvendo in maniera sempre più rapida. E va sempre più verso viaggi fatti su misura. Che facciamo vivere esperienze uniche.

Ma al tempo stesso rispettose dell’ambiente e della destinazione della vacanza. Chi non ne terrà conto, chi sottovaluterà le richieste provenienti dalle nuove generazioni, è destinato e restare tagliato fuori.