Email Marketing

Per fare email marketing in hotel occorre “guardare oltre”

Sono passati quasi 45 anni da quando Ray Tomlinson inviò la prima email da un computer all’altro, ma entrambi posti sulla stessa scrivania. Certo quel primo invio ha sicuramente rivoluzionato la vita di miliardi di persone e di hotel, come certamente ha cambiato il modo di fare direct marketing. Se questa è l’evidente faccia positiva della medaglia, l’ altra è altrettanto incontestabile vale a dire essere ogni giorno sormontanti da una miriade di email, le quali hanno più il sentore di spam che di contenuto a supporto del marketing.

Sicuramente Tomlinson sarà comunque contento se lo strumento da lui creato esiste, persiste e si evolve costantemente (nonostante abbiano provato a fargli i funerali proprio con l’avvento dei Social) tanto da essere arrivata ad essere aperta, e quindi letta anche (e soprattutto) dagli smartphone:

Ciò che è sorprendente è che la tecnologia evolve ma il comportamento di chi invia le mail a mio avvisonon mi pare sia molto cambiato. A rafforzar questa tesi c’è proprio questo report condotto da Liveclicker e Relevancy Group, condotta su oltre 1000 consumatori americani. L’indagine tende a mostrare le criticità a cui far fronte nel momento in cui viene inviata una email:

– Il 44% mobile user lamentano infatti di ricevere troppi messaggi: addirittura il 37% afferma che molti dei messaggi ricevuti sono irrilevanti e quindi di scarsa utilità.

Sempre proseguendo nell’ordine delle criticità a cui bisogna prestar attenzione prima di inviare una mail, si trova che:

– Un buon 32% afferma che i messaggi sono troppo piccoli per essere letti e per poter interagire

– Il 26% conferma la reale difficoltà nel riuscire a vedere sul proprio device il sito internet una volta cliccato

– Il 22% afferma che i messaggi addirittura non sono formattati per gli smartphone.

Solo il 18% degli intervistati dichiara di non aver avuto alcun intoppo nel leggere le email dal loro smartphone.

Vai oltre l’email marketing

Fare email marketing per hotel oggi non è da considerarsi come un semplice invio di email di offerte, nel senso che:

“Non puoi farti sentire solo quando hai ideato uno sconto o una promozione” della serie, immagino veramente una coppia di amici A dice a B: “mi contatti solo quando hai bisogno di qualcosa poi sparisci”.

Il web marketing in hotel deve offrire una caratteristica fondamentale: C O N T I N U I T A’, ed è proprio qui che l’email marketing trova il suo apice, fungendo da connettore (e quindi come strumento e non come fine) tra l’hotel e i vostri clienti, anzi il tuo cliente.

Come fare Email marketing in hotel, oggi?

L’email marketing oggi è un valido alleato del piano editoriale ed offre una marcia in più alla Strategia Integrata. Una strategia che deve essere creata con Obiettivi e sotto Obiettivi.

Se gli obiettivi della strategia sono quelli di potenziare il brand, fidelizzare, vendere camere, acquisire lead è fisiologico che deve esistere un corretto mix di attività interconnesse tra di loro. L’email marketing ben si lega agli altri strumenti: sito, blog, social e così via così da rendere i contenuti maggiormente fruibili. Non dimenticare: si tratta di marketing diretto.

Bene, se effettivamente di tratta di marketing diretto dunque l’email marketing in Hotel funziona ancor meglio quando hai già costruito delle solide relazioni con i tuoi clienti. E’ davvero difficile che questi aprano la tua mail solo perché hai uno sconto importante da offrire loro, soprattutto se non possiedi un hotel brand forte.

Se Content is King, lo è anche nell’email markteting

Proprio così, se nel web le headline sono lo sliding doors di un contenuto, nell’email marketing è l’oggetto che può generare più tassi di apertura. Ma è chiaro che i maggiori tassi di apertura vengono generati se a monte hai ben profilato le liste. Volendo usare un hashtag scriverei: #vietatoilcalderone

Ritornando all’aspetto tecnico, se il diavolo si nasconde nei dettagli non puoi dimenticare un particolare importante e vorrei partire proprio da questo dato:

Un buon 32% afferma che i messaggi sono
troppo piccoli per essere letti e per poter interagire

Nel momento in cui si crea una DEM – ad esempio – è essenziale la CHIAREZZA informativa che unitamente a una buona dose di creatività rappresenteranno il tuo hotel rendendolo IDENTIFICABILE – e quindi UNICO – nel tempo e nello spazio. Costruire un template ad hoc  posizionare le chiamate all’azione possono fare veramente la differenza e possono determinare la riuscita o meno delle campagne stesse.

Ma non è finita qui ovviamente. Questo dato parla chiaro:

Il 26% conferma la reale difficoltà nel riuscire a vedere sul
proprio device il sito internet una volta cliccato

sito-hotel-problemi2

 

Se il sito internet non è perfettamente visibile su tablet e smartphone probabilmente i tuoi obiettivi saranno già pregiudicati in partenza, e non solo. Poniamo il caso che per il tuo Hotel tu abbia tranquillamente reperito delle mail e le hai ben profilate e inserite in alcune liste, l’invio totalizza un buon numero di aperture e un buon numero di clic sui link, ma il tuo sito internet non è visibile dal mobile: che impressione dai al tuo potenziale cliente? Lascio a Voi lettori una sentenza che a mio avviso va oltre il rimbalzo. (esempio immagine sopra)

Traccia e Monitora..

Cosa Monitorare e cosa tracciare? quali sono i principali KPI (Key Performance Index) da tenere sott’occhio?

– Numero di apertura Email: un kpi che indica la qualità e la bontà del nostro oggetto

– Numero di clic totalizzati all’interno della mail stessa: un indicatore che aiuta a capire se il template nella sua interezza ha “funzionato”

– Numero di rimbalzi: indicatore che, può tirar fuori diverse problematiche ma mi limito a indicare questi tre:
Indirizzo e-mail destinatario non più esistente.
Nome a dominio non esistente.
Il Server di posta elettronica del destinatario ha bloccato la consegna.

– Numero di cancellazioni dalla lista: e qui c’è veramente poco da dire

Un altro parametro importante sono le performance raggiunte nell’arco della giornata. Tenere sotto controllo quali sono le ore di maggiore apertura email aiuta a capire quando i tuoi clienti sono più propensi ad aprirla e quindi quando inviarla.

Per sapere quali sono state le performance di una tua campagna mail è necessario aggiungere – se si possiede – il codice di monitoraggio di Google Analytics. L’integrazione di Google Analytics con il tuo account mailer permette di monitorare i clic dalle campagne e tutto il percorso compiuto da uno user sul tuo sito web.

Conclusione

Cerca di creare un piano editoriale efficace che preveda diverse attività a partire dall’hotel e finire con gli strumenti che hai a disposizione.

Non creare solo campagne email con offerte e promozioni, cerca di riallacciare una relazione, o di allacciarne una nuova. Se ad esempio hai organizzato un evento in hotel potresti inviare una mail ai tuoi clienti ringraziandoli della partecipazione e invitandoli a vedere il video dell’evento su YouTube o le foto su Facebook.

Ricorda, metti al centro i tuoi clienti e hai vinto.

1. Scegli un software di gestione professionale per le tue campagne di email marketing, come ad esempio GetResponse.

2. Suddividi bene le liste mail, ricorda che il 50% del lavoro è proprio la profilazione pertanto è proprio il caso di dirlo: chi ben comincia è a metà dell’opera.

3. Crea un template email snello ed efficace che richiami la struttura del sito del tuo hotel.

4. Prima di inviare la campagna email ri-controlla sempre che tutti i link funzionino correttamente, o meglio che portino il tuo cliente verso una pagina specifica.

5. Fai uno o più test, prima dell’invio.

Alla fin fine la mail è solo uno strumento da integrare nella tua strategia, ma ripeto: metti al centro i tuoi clienti.

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