Formazione, i 5 vantaggi dell’e-learning per le aziende
All’inizio è stato il Covid, che con il lockdown ha spinto il piede sull’acceleratore delle metodologie digitali.
L’obbligo di rimanere a casa ha favorito, e in molti casi imposto, l’utilizzo di internet per far fronte alle esigenze quotidiane.
Dagli acquisti, alle comunicazioni, passando per una lunga serie di incombenze giornaliere che altrimenti non sarebbe stato possibile portare avanti.
Basti pensare alle videochiamate, che hanno permesso alle persone di mantenere un contatto con i propri cari.
Ma anche alle video-riunioni, allo smart working o alla didattica a distanza.
Hanno preso piede, in questo frangente, anche l’e-learning e la formazione a distanza.
Strumenti di certo già conosciuti ed utilizzati, ma che con la pandemia hanno subito una grossa spinta.
E che sono rimasti in auge anche al termine dell’isolamento forzato.
Perché hanno dalla loro parte una serie di vantaggi destinati a far sì che questa tipologia di apprendimento diventi sempre più diffusa in futuro.
La Formazione a distanza aziendale: scelta vincente
In un’azienda che vuole essere competitiva, l’aggiornamento continuo dei dipendenti è un elemento oggi imprescindibile.
Per questo moltissime realtà, grandi o piccole che siano, organizzano eventi formativi aziendali per consentire una continua crescita professionale dei propri impiegati.
Finora il modello più utilizzato è stato quello degli eventi in presenza, con docenti o tecnici aziendali chiamati a tenere lezioni a una platea di partecipanti.
Naturalmente, per questioni organizzative, il ricorso a strumenti di questo tipo era circoscritto a un numero limitato di appuntamenti annuali.
La preparazione di tali eventi, però, richiede un impegno non trascurabile sia sotto il profilo gestionale, sia sotto il profilo dei costi.
Con la possibilità concreta, inoltre, che una parte dei destinatari, per motivi organizzativi e logistici, non riesca a partecipare ai corsi professionali.
E una percentuale di dipendenti, quindi, non aggiornata professionalmente.
I 5 vantaggi della Fad per le aziende
Gli inconvenienti precedentemente descritti vengono considerevolmente limitati attraverso il ricorso alla Formazione a distanza.
La cosiddetta Fad, infatti, consente di massimizzare i benefici e minimizzare gli ‘elementi di disturbo’.
Il 2020 è stato uno spartiacque per quel che riguarda il mondo lavorativo.
La sperimentazione dello smart working ha aperto nuove prospettive alle aziende.
Molte di esse sono orientate a mantenere il lavoro a distanza anche in futuro.
Ciò comporterà, per i dipendenti, l’acquisizione continua di nuove competenze, di pari passo con l’evolversi delle tecnologie digitali.
L’e-learning è la strada giusta per procedere lungo questo cammino, perché porta 5 grandi vantaggi alle aziende che lo utilizzano:
1. La possibilità di effettuare una formazione continua;
2. La possibilità di formare un numero maggiore di dipendenti;
3. La riduzione dei costi di organizzazione dei corsi;
4. Il risparmio di tempo;
5. La possibilità di ottenere una formazione più efficace e alla portata di tutti.
Taglio agli ‘sprechi’: meno costi e meno tempo
Come anticipato, la Fad permette di dare un taglio ai costi della formazione aziendale.
Contattare un docente o un tecnico che tenga le lezioni, prenotare una sala conferenze, organizzare materialmente i corsi.
Sono attività che comportano, naturalmente, delle spese che possono essere anche importanti.
E che vengono notevolmente ridotti nel caso in cui si opti per una formula di e-learning.
Allo stesso modo, eliminare il vincolo di un orario prestabilito o una sede esterna permette un bel guadagno in termini di tempo.
L’orario flessibile in cui ciascun dipendente può decidere di seguire le lezioni, spezzandole anche in più tranche, evita un’assenza prolungata del personale dal luogo di lavoro. Ciò vale soprattuttto per i video-corsi fruibili h24, 7 giorni su 7.
Questa modalità, ad uso personalizzato, inoltre, fa in modo che non si verifichino assenze in contemporanea di un elevato numero di dipendenti dal luogo di lavoro.
Si riducono, infine, i minuti o le ore impiegate per raggiungere la sede in cui si tengono i corsi, che nel caso di aziende grandi possono svolgersi presso la città della sede centrale.
Più efficacia ed efficienza se le lezioni sono online
L’e-learning, inoltre, permette di incrementare l’efficacia degli strumenti formativi grazie ad altri aspetti fondamentali.
Uno è dato dalla formazione continua. Eliminando gli ostacoli organizzativi, il ricorso all’e-learning permette di programmare un numero molto più elevato di appuntamenti formativi personalizzati sulle necessità aziendali.
Cosa che si traduce direttamente in un processo di acquisizione costante delle competenze.
E che permette alle aziende di uniformare continuamente il livello professionale interno agli standard più elevati del mercato.
L’altro è l’aggiornamento diretto di un numero maggiore di dipendenti.
Non necessitando di trasferte, date e orari prestabiliti, per i dipendenti è molto più facile seguire i corsi.
La possibilità di accedere ai contenuti formativi da casa e negli orari più convenienti, riduce al minimo il rischio di mancata partecipazione.
L’ultimo aspetto è il maggiore livello di apprendimento da parte dei destinatari, grazie alla pratica del micro-learning.
Seguire per intero tre o quattro ore di lezione può risultare pesante.
Si rischia il calo dell’attenzione e quindi, il mancato apprendimento di una parte dei contenuti.
La formazione online consente di ricorrere al micro-apprendimento, con contenuti formativi frazionati e di breve durata, da mettere a disposizione dei dipendenti anche quotidianamente.
Anche ricorrendo, in alternativa, alla formazione in Live – streaming.
I benefici della FAD in numeri: statistiche e analisi
Il mercato della formazione a distanza è in forte ascesa.
Anche FormazioneTurismo si è dotato di una sua piattaforma per l’e-learning attraverso la quale eroga interventi di formazione aziendale e corsi in live streaming, oltre a rendere disponibile un catalogo di corsi on-demand, video lezioni sui principali ambiti del turismo, dell’ospitalità e della ristorazione.
Secondo il Research and Markets, l’archivio di ricerche di mercato più grande oggi esistente, questo settore raggiungerà il valore dei 325 miliardi di dollari entro il 2025.
Non a caso l’importanza della formazione è stata messa in evidenza da una ricerca dell’American Society of Training and Development.
Le aziende che hanno investito nella formazione puntuale e completa del personale hanno ottenuto un aumento dei margini di profitto del 24%.
Come riporta l’AdnKronos, poi, sui benefici dell’e-learning si è espressa con chiarezza anche l’IBM, azienda che è stata tra le prime a investire in questo settore.
Secondo l’analisi svolta dal colosso americano, chi ha frequentato un corso di e-learning ha imparato un numero di nozioni 5 volte maggiore rispetto ai corsi in presenza.
Altri risultati interessanti sono stati divulgati dalla Brandon Hall Group Research.
Da uno studio condotto dall’azienda di ricerca e analisi è emerso che il 72% delle organizzazioni ritiene il ricorso alla formazione a distanza un vantaggio in termini di competitività.
Le realtà aziendali hanno già iniziato a privilegiare l’e-learning
Gli scenari prossimi in ambito di formazione aziendale si legano agli andamenti registrati nel corso dell’emergenza Covid.
Le nuove prassi introdotte dalla pandemia si candidano a diventare i trend più ricorrenti dei mesi a venire. E in parte il procedimento è già iniziato.
Lo si evince, ad esempio, all’analisi che Infojob ha effettuato nella sua guida ‘Ripartire dalla formazione’.
La Digital Company per la ricerca di lavoro on line ha riferito che con il Coronavirus ben il 52% delle aziende ha proposto corsi di formazione online per i propri dipendenti.
I corsi online, d’altra parte, hanno incassato l’apprezzamento dalla maggioranza degli impiegati, che hanno espresso parere positivo per il 66%.
Inoltre, nei mesi dell’emergenza sanitaria, il 48% delle imprese ha scelto di trasformare i corsi che erano previsti in presenza, in formazione online.
Ciò tenendo comunque conto che le aziende che anche prima del Covid avevano avviato percorsi di e-learning ammontano al 20% del totale.
Per il futuro, le aziende che si sono dichiarate propense a mantenere la Fad sono più del 55%.
Tra queste, il 25% lo farà perché la considera più efficace, il 20% perché la ritiene più conveniente e l’11% perché i dipendenti la preferiscono.