Formazione specialistica per il turismo termale
Per chi ci segue da tempo conosce bene quale possa essere il nostro atteggiamento verso quei master, accattivanti, del tipo in “tourism management” con specializzazioni varie, spesso per agenzie di viaggi, tour operator o direttore tecnico di agenzie, e quanto mai inutili o quasi.
Ecco perché tra le innumerevoli iniziative di master per il turismo in programma per la prossima stagione, ci piace segnalare l’innovativo Master in Qualità e Management delle Strutture Termali e Centri Benessere, che coglie le tendenze di un segmento del mercato turistico in piena evoluzione e con buone potenzialità future.
Che il benessere fisico stia acquisendo un ruolo sempre più importante nel nostro quotidiano è cosa ormai nota. Le strutture termali si stanno progressivamente configurando come centri di benessere in grado di garantire un’offerta di servizi composita, e proprio per questo in grado di cogliere le grandi possibilità offerte da una domanda più esigente e più estesa.
Oltre 22mila imprese, circa 20 milioni di clienti per un giro d’affari annuo che supera i 10 miliardi di euro. Sono i numeri dei centri benessere censiti e classificati sotto diverse tipologie, ai quali vanno aggiunti i centri in funzione nelle strutture ricettive, secondo i rilevamenti dell’Aiceb, associazione italiana dei centri benessere facente capo a Confesercenti, per delineare meglio il settore. Negli stabilimenti termali, in due anni, il numero di clienti dei wellness centre è salito da 83mila a 115mila e si sono moltiplicate le imprese specializzate su tutto il territorio nazionale.
Al turismo termale si avvicina così sempre più un pubblico rappresentativo di modelli di consumo nuovi e sofisticati. L’ambiente termale non è più vissuto solo come luogo di terapia ma anche e soprattutto come luogo di vacanza, di benessere psico-fisico, dove è possibile associare alle terapie cliniche nuovi trattamenti estetici.
Le terme contribuiscono alla crescita ed alla qualificazione turistica integrandosi con la valenza del territorio e con la tradizione enogastronomica, dando vita ad un turismo della salute che rispetti la tutela dell’ambiente ed attento alla valorizzazione culturale.
Offrire all’ospite terapie e servizi per recuperare la perfetta condizione psicofisica è prassi ormai sempre più diffusa nell’hôtellerie. Il sistema ricettivo è così sempre più collegato alle terme ed alle beauty farm, in grado di richiamare un nutrito pubblico in aggiunta a quello tradizionale e molti sono infatti gli hotel e i resort che investono in spazi benessere, non solo in Italia ma oramai ovunque nel mondo. La cura che si ha oggi per la propria salute, intesa anche come benessere psicofisico, porta ad una fruizione più consapevole delle strutture dedicate al benessere termale. La domanda del turismo termale e del benessere è in continua espansione e diventa importante, accanto all’aggiornamento costante delle strutture ed un adeguamento dell’approccio commerciale, il dotarsi di risorse umane preparate per gestire un sistema di offerta integrata, fatta non solo di trattamenti di benessere ma in grado di soddisfare anche altri tipi di turismo, creare prodotti diversificati e di facile fruizione.
Tra le location più richieste, oltre all’isola di Ischia e alle terme di Montecatini, ci sono anche le spiagge della Sardegna, Amalfi e la sua costiera, Palinuro, Lucca e più in generale regioni come le Marche, l’Umbria e la Toscana. Quanto alla competitività dell’Italia, in generale il Paese appare avvantaggiato anche rispetto ad altre località rinomate come la costa della Francia, rispetto alla quale è più economica, o della Spagna anche se in questo caso è la nazione iberica la più economica.
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