FedeReception
Membro
Buon pomeriggio colleghi/colleghe!
Mi chiamo Federica e sono una Receptionist in stand by di Lucca.
Agli inizi di marzo ero in trepida attesa di sapere quando sarei rientrata a lavoro ( 4 stars hotel di Montecatini) quando all'improvviso ricevo la secchiata d'acqua gelata. Il titolare, con fare imbarazzato e a disagio, mi comunica che non può garantire la stagione a nessuno dei dipendenti. Avete presente la gocciolina dietro la testa di Sailor moon? Più o meno la reazione è stata la stessa, anche se in fondo mi aspettavo un responso del genere. A primo impatto, il pensiero è andato alle possibili conseguenze di questa svolta: naspi in fase terminale, colleghi con cui non avrei più condiviso gioie e dolori quotidiane. Queste motivazioni basterebbero di per sé per farsi prendere dallo sconforto ma... un giorno mi collego a LinkedIn e trovo un invito ad un webinair sull'industria del turismo ai tempi dell'ospitalità e incuriosita mi dico.. Perché no? Ho fatto bene a parteciparvi perché ho ascoltato discorsi talmente interessanti e improntati all'ottimismo che mi è scattata la scintilla e la decisione di non lasciare che tutto il lavoro sull'accoglienza fatto finora andasse al macero. Per cui da oggi in poi, fino a che non usciremo da questo periodo difficile, mi impegnerò a formarmi per rendere migliore la mia accoglienza. Libri, seminari, webinair, forum, collaborazioni e chi più ne ha più ne metta. Il turismo italiano 2.0 non deve trovarmi impreparata. Prendiamo questo momento come un'opportunità e non come una perdita! Prima o poi ne usciremo e saremo più forti di prima!
Mi chiamo Federica e sono una Receptionist in stand by di Lucca.
Agli inizi di marzo ero in trepida attesa di sapere quando sarei rientrata a lavoro ( 4 stars hotel di Montecatini) quando all'improvviso ricevo la secchiata d'acqua gelata. Il titolare, con fare imbarazzato e a disagio, mi comunica che non può garantire la stagione a nessuno dei dipendenti. Avete presente la gocciolina dietro la testa di Sailor moon? Più o meno la reazione è stata la stessa, anche se in fondo mi aspettavo un responso del genere. A primo impatto, il pensiero è andato alle possibili conseguenze di questa svolta: naspi in fase terminale, colleghi con cui non avrei più condiviso gioie e dolori quotidiane. Queste motivazioni basterebbero di per sé per farsi prendere dallo sconforto ma... un giorno mi collego a LinkedIn e trovo un invito ad un webinair sull'industria del turismo ai tempi dell'ospitalità e incuriosita mi dico.. Perché no? Ho fatto bene a parteciparvi perché ho ascoltato discorsi talmente interessanti e improntati all'ottimismo che mi è scattata la scintilla e la decisione di non lasciare che tutto il lavoro sull'accoglienza fatto finora andasse al macero. Per cui da oggi in poi, fino a che non usciremo da questo periodo difficile, mi impegnerò a formarmi per rendere migliore la mia accoglienza. Libri, seminari, webinair, forum, collaborazioni e chi più ne ha più ne metta. Il turismo italiano 2.0 non deve trovarmi impreparata. Prendiamo questo momento come un'opportunità e non come una perdita! Prima o poi ne usciremo e saremo più forti di prima!