martino_bella
Maestro
E se davvero il turismo riuscisse a limitare i danni?
Dando uno sguardo in giro per il mondo si scopre che: in Australia, nonostante il lockdown, riaprono le spiagge.
In Norvegia riaprono gli asili, in Austria i Mc Donalds’s, seppure solo in versione McDrive (vai con l’auto prendi e porti a casa).
Certo, l’Italia per tante buone ragioni è un caso a parte. Ma secondo me si può cominciare a pensare a una ripartenza a fine maggio.
Basta fare i bravi ancora per un po’. Mascherine e guanti è meglio tenerle il più possibile, a mio avviso.
Ma da giugno secondo me qualche vacanza al mare si può già immaginare. Ho visto ad esempio che in Puglia stanno sperimentando dei distanziamenti più sensati rispetto ai ridicoli box in plexiglass.
Vedo bene anche le escursioni nei paesi montani. Sono poco affollati e se prendi un B&B o piccoli alberghi, incontri anche poca gente.
Certo, è un po’ limitante. Ma vedo da parte della gente una gran voglia di tornare a vivere.
È vero, in molti dovranno fare i conti con il portafogli. Ma credo che almeno una vacanza “mordi e fuggi” ce la concederemo.
Dando uno sguardo in giro per il mondo si scopre che: in Australia, nonostante il lockdown, riaprono le spiagge.
In Norvegia riaprono gli asili, in Austria i Mc Donalds’s, seppure solo in versione McDrive (vai con l’auto prendi e porti a casa).
Certo, l’Italia per tante buone ragioni è un caso a parte. Ma secondo me si può cominciare a pensare a una ripartenza a fine maggio.
Basta fare i bravi ancora per un po’. Mascherine e guanti è meglio tenerle il più possibile, a mio avviso.
Ma da giugno secondo me qualche vacanza al mare si può già immaginare. Ho visto ad esempio che in Puglia stanno sperimentando dei distanziamenti più sensati rispetto ai ridicoli box in plexiglass.
Vedo bene anche le escursioni nei paesi montani. Sono poco affollati e se prendi un B&B o piccoli alberghi, incontri anche poca gente.
Certo, è un po’ limitante. Ma vedo da parte della gente una gran voglia di tornare a vivere.
È vero, in molti dovranno fare i conti con il portafogli. Ma credo che almeno una vacanza “mordi e fuggi” ce la concederemo.