Cultura

Gente d’Italia (USA) / Sviluppo Italia ha speso in un anno 40 milioni di dollari solo per viaggi

La denuncia del nuovo Ad Arcuri

MIAMI aise – “Sviluppo Italia ha speso trenta milioni di euro (40 milioni di dollari – ndr) in viaggi e nessun investimento diretto nel nostro Paese”. Questa la denuncia, raccolta da Gente d’Italia, quotidiano delle americhe diretto da Mimmo Porpiglia, del nuovo amministratore delegato, Domenico Arcuri, che spara a zero sugli errori commessi dalla società.
“È arrivato da poco più di tre mesi ed ha trovato un “mostro” con 1800 dipendenti, di cui solo un terzo si occupa di procacciare investimenti dall’estero. Un esercito fatto di generali, con stipendi alti ed amici influenti. Sviluppo Italia da cinque anni ha il compito di individuare possibili imprenditori esteri disposti a investire il proprio denaro da noi. Invece sprechiamo cifre esorbitanti. Per avere che cosa?
La macchina del turismo, la stessa che altri Paesi hanno messo in moto da anni con minori investimenti ricavando fruttuose entrate nelle casse statali, da noi è ferma. O meglio, “si muove ma in direzioni del tutto sbagliate”, almeno secondo Domenico Arcuri. Parole pesanti che lasciano spazio alla riflessione.
“Il nostro Paese dovrebbe cercare imprenditori che investano in Italia e dove cercarli? In Francia? Regno Unito? Oppure negli Emirati Arabi piuttosto che in Qatar? “, spiega Arcuri. “Invece molti milioni di euro vengono spesi per inviare folte delegazioni negli USA, in Canada e nel resto d’Europa”.
Si parla di somme come trenta, sottolineiamo trenta, milioni di euro (40 milioni di dollari – ndr). Per cosa? Il tentativo, probabilmente mal riuscito vista l’assenza di risultati, di inviare “nostri” rappresentanti all’estero in cerca di imprenditori danarosi, costa alle casse dello Stato (quindi di riflesso ai cittadini), una enormità.
“Le nostre delegazioni”, spiega Arcuri, “vanno su e giù per aeroporti e grandi alberghi di mezzo mondo. Io li chiamo “turisti per caso”. Trenta milioni spesi”, conclude l’amministratore delegato di Sviluppo Italia, “e nessun investimento diretto nel nostro Paese. Un vero spreco per le casse dello Stato”.
Cifre spaventose che avrebbero dovuto generare entrate notevoli e che invece sono stati soldi buttati al vento. Non solo uno spreco, ma un danno per tutti noi, poiché il denaro dello Stato appartiene ai cittadini.
Questa cattiva gestione favorisce i nostri diretti concorrenti, tant’è che: “il Governo Zapatero”, spiega Arcuri, “nel prologo del suo piano sul turismo, con scadenza 2020, scrive testualmente: dobbiamo usare come benchmark l’Italia, perché nonostante le potenzialità infinite, ha fatto di tutto per non valorizzarle”.
Il nostro Paese continua, nonostante gli scandali, le denunce e le accuse da parte dell’opinione pubblica, a sperperare denaro attinto dalle casse dello Stato. Casse che hanno dei limiti. Limiti ben conosciuti e deficit spaventosi. Ma evidentemente ancora in molti sperano che i conti pubblici si trasformino in un pozzo di San Patrizio”. (fonte aise, agenzia internazionale stampa estera)