Geoturismo nel Parco delle Madonie
Un lungo, difficile ed affascinante approccio olistico, dal patrimonio naturale al patrimonio culturale, attraverso l’educazione ambientale e verso il futuro “fase II” della Europe, Anno Internazionale del Pianeta Terra.
Forum PA Expo ’08, Roma – a cura di APAT nel proprio stand al padiglione 7, il giorno 13/05/2008 ore: 11:30 – 12:30
Il Madonie Geopark presenta la propria evoluzione nell’ambito delle finalità istitutive e dello sviluppo sostenibile attraverso un compendio delle attività svolte che dal 1989, quando il Parco Regionale Naturale delle Madonie fu istituito, attraversano dal 2001 ad oggi i primi sette anni d’adesione alla European Geoparks Network. Il percorso espositivo racconta, per documentazione d’immagini e flash informativi, il territorio, il patrimonio ereditato o meglio ricevuto in prestito, la politica di conservazione e le azioni per l’educazione ambientale fino all’impianto del geoturismo.
Si vuole insomma rispondere alle domande “dove siamo?”, “cosa proteggiamo?”, “cosa abbiamo fatto?” e “dove stiamo andando?” per evidenziare il lungo, difficile ed affascinante approccio utilizzato per richiamare visitatori e turisti, a beneficio dell’economia locale. Un approccio olistico attuato e mirato alla fruizione diversificata che ha interessato il patrimonio naturale, con la sua geodiversità e biodiversità, ed il patrimonio culturale valorizzato dal risveglio dell’identità dei residenti.
I risultati pongono in evidenza che l’approccio ha funzionato, in accordo con la nuova prospettiva di futuro, “fase II” della EGN, rappresentata alla fine del 2006 a Belfast nel corso del 2° Congresso della Rete Globale dei Geoparchi, per la quale il geoturismo dovrebbe considerare sia il patrimonio tangibile fatto di geodiversità e biodiversità che il patrimonio intangibile rappresentato dal “genius loci” che include “costumi e tradizione orale, lingua dialettale, poesia, riti religiosi …e lo “spirito del posto”.