Gli Igers e le IGStories di chi ama un luogo
Aziende e enti usano le IGStories. Ma non sempre ne sfruttano al massimo il potenziale.
Nelle organizzazioni, pubbliche o private, servono persone con social skills e strutture che supportino adeguatamente queste persone.
Quando manca anche solo una di queste condizioni, non si può lavorare positivamente con i social media.
Gli influencer sono da soli!
E quindi, privi di una struttura burocratica alle spalle, hanno maggiore libertà e sono più rapidi nel recepire le novità.
Anch’essi hanno una finalità commerciale, ma la realizzano con stili comunicativi molto diversi: inclusivi o esclusivi, patinati o più realistici.
Esistono però anche appassionati che raccontano un luogo, senza scopi di lucro.
Sono veri story-teller, i cosiddetti Igers, che amano un posto nel mondo e lo raccontano attraverso media visivi.
La profonda analisi che segue è stata realizzata da:
- Sonia Aloe.
- Elisa Fantini.
- Riccardo Chiesa.
- Emanuel D’Orso.
A loro il merito di quanto segue.
Metodologia di studio ed esempi pratici
La metodologia usata è la seguente:
1. individuare la pagina di un luogo raccontato da un account ufficiale, per es. di un ente;
2. analizzarne le caratteristiche e i follower;
3. individuare pagine dello stesso luogo, ma gestite da story-tellers indipendenti (Igers amanti del luogo);
4. analizzarne le caratteristiche e i follower.
Ecco alcuni esempi.
È l’account ufficiale della città di Praga.
Il profilo si basa sui contenuti UGC (User Generated Content).
Attraverso due hashtags, le migliori foto scattate dagli utenti, sono ripubblicate sulla pagine.
Nel profilo sono presenti tre gruppi di IGS in evidenza: aneddoti, eventi e luoghi migliori.
Le IGS mirano ad essere informative: contengono animazioni, stickers, testi per guidare il turista.
NON sono presenti link o swipe-up.
Dall’analisi dei followers, NON sono emersi profili BOT.
Igers, nostalgici e potenziali clienti
Ecco alcuni esempi:
– Foto di un presepe in centro città. @Sarahjanczura commenta “So beautiful”.
All’interno della bio del profilo in esame, emerge che la persona ha in programma un prossimo viaggio Praga.
Si tratta quindi di un potenziale CLIENTE.
– Foto di un tram. @dr.kip commenta raccontando la sua permanenza a Praga e la tratta che percorreva sul tram. Si genera quindi un effetto NOSTALGIA.
– Foto di un orologio, con storia dell’astrologia, alchimia e filosofia. @roxanetraveldiva commenta “My favorite clock” Si tratta di una Travel Consultant.
Nella bio specifica il numero di paesi visitati (27) e ha le storie in evidenza divise per città, tra cui spunta anche Praga.
Ha realizzate numerose stories, tutte con #travel e taggando @cityofprague. Anche questo è quindi un prezioso alleato nella vendita del luogo.
I follower e l’advocacy del prodotto
– Foto di una strada con racconto delle vie più romantiche della città. @praga.mia commenta “one of my favourite place in the whole city”.
La pagina è collegata al blog personale, dove ci sono narrazioni in italiano della città di Praga, collegate a foto scattate da lei.
In questo caso, si evidenzia una finalità informativa.
– Foto di un ristorante vegano e più nello specifico una torta @boyo79 commenta “Visited in June. Went @myrawcafe several time!!” Ragazzo vegano che tagga il ristorante che ha frequentato più di una volta quando ha visitato Praga.
Si tratta quindi di veri followers, che fanno advocacy del prodotto.
A volte, tuttavia, gli amanti del luogo creano proprie pagine sul luogo stesso.
Gli Igers che propongono luoghi alternativi
Storyteller of Prague (Account: realhonestguide).
Il profilo è gestito da due ragazzi di Praga che condividono post della loro città.
Ma con una differenza rispetto ad altre pagine di questo genere.
Cercano infatti di invogliare i turisti a visitare anche luoghi meno affollati(quelli meno pubblicizzati dagli enti turismo o guide ufficiali).
Luoghi dove spendendo prezzi economici (rispetto alle principali attrazioni della città) il visitatore può godersi una vista insolita ma altrettanto bella.
Il profilo si occupa anche di segnalare, tramite foto, dei comportamenti poco etici così da incentivare al rispetto di ogni vicolo della città.
Si tratta quindi di un account basato più che altro sulla COMMUNITY, sullo scambio di consigli ed informazioni, ma il feed delle Stories non viene sfruttato a sufficienza.
Per quanto riguarda i contenuti video, invece, hanno anche un canale YouTube dedicato (no IGTV).
Le pagine non ufficiali
A volte, è più semplice imbattersi su una pagina NON ufficiale di un luogo, come nel caso seguente:
Si tratta di un account dedicato alla città di Brighton, pur non essendo la pagina ufficiale del luogo.
I post e le immagini presenti nelle IGS sono più amatoriali, visivamente meno studiate.
Puntano quindi su un Tone-Of-Voice (TOV) più amichevole, poco istituzionale.
Nel profilo appaiono 3 gruppi di IGS in evidenza: cosa fare, dove mangiare e bene, indicazioni per il mondo LGBT.
Nelle stories si usano molti testi informativi, emoji, stickers e Geo-Tag per promuovere le attività locali.
NON si usano link esterni, a parte quello presente nella pagina BIO che rimanda al loro sito web.
L’analisi a campione dei followers NON ha fatto emergere presenza di BOT. La fan-base è principalmente femminile. Ecco alcuni esempi:
La carica delle Igers
ACCOUNT 1. audreyhayde Irlandese trapiantata a Brighton, usa molto poco le Instagram stories.
Mentre il suo feed principale è composto da numerosi post raffiguranti paesaggi naturalistici e scorci di città.
Tra questi post, molti riguardano la città di Brighton.
ACCOUNT 2. megandtheboys (Meagan) Abita a Brighton. È una marketing manager e con i suoi quasi 6000 follower si può considerare una micro-influencer.
Ama raccontare la sua vita dal punto di vista professionale, ma soprattutto da quello privato, rendendo i suoi figli i protagonisti dei suoi scatti.
C’è una grande coerenza tra il suo profilo e quello della pagina Brighton Up Daily: oltre al tono of voice, anche la sua palette cromatica tende a tonalità pastello.
Inoltre, utilizza varie storie in evidenza, suddivise in base al tema e composte da sticker, emoji e tag.
L’uso dei feed
ACCOUNT 3. adelle.in.sussex (Adelle Catford). Abita nel Sussex (la contea di Brighton).
Nel suo feed mostra il suo lifestyle, oggetti fashion e di design. Sfrutta soprattutto il feed delle Stories piuttosto che il feed-1.
Utilizza diverse stories in evidenza dove l’immagine di anteprima è rappresenta semplicemente da un colore specifico, formando in serie una palette cromatica (color pastello) coerente con la pagina Brighton Up Daily.
Anche lei nelle stories sfrutta i tag, geotag, sticker, emoji e hashtag.
ACCOUNT 4. sarahjdietz (Sarah Joy) Abita in Germania, ma ha l’Inghilterra nel cuore.
È originaria di Brighton e, anche se non utilizza in modo significativo le stories, il suo feed principale è invece coerente con quello di Brighton Up daily.
Il suo tone of voice è amichevole, solare e mostra scatti delle città che visita, food, caffè e location interessanti.
Pagine ufficiali e non ufficiali a confronto
Il segreto del successo di una pagina NON ufficiale?
RELAZIONI!
I follower hanno un reale interesse per i contenuti postati da Brighton Up Daily, sono anche affini per gusti di visual design.
Una vera tribù di appassionati, che condivide una comune visione del luogo amato.
E il segreto di una pagina ufficiale?
Lo stesso: veri follower che amano il luogo descritto!
Un esempio “Made in Italy”
Vediamo un esempio italiano:
Il feed di Visit Trentino è composto esclusivamente da immagini fotografiche di paesaggi suggestivi. Ma il copy è esclusivamente in lingua INGLESE.
Gli hashtag utilizzati più spesso sono #visittrentino e #trentinowow. Nella bio è riportato un link a una pagina del loro sito ufficiale (anche questa in inglese) dove sono elencati i siti Unesco del Trentino.
Usano le storie principalmente per proporre offerte o incentivare all’acquisto e attualmente nel profilo ci sono 9 gruppi di storie in evidenza, suddivise in base al tema (sport, consigli di viaggio, quiz sul Trentino…).
Nelle storie usano spesso testi descrittivi, link (che rimandano anche questi al sito), GeoTag (per segnalare località specifiche) e la funzione RePost.
I follower denotano il successo dell’account, che risulta privo di BOT. Si tratta, nella maggioranza dei casi, di persone con profili molto coerenti con Visit Trentino.
Il profilo dei follower
Ecco alcuni esempi:
1.UTENTE 1 (@lallagiovannini). Ragazza nata in Trentino. Viaggiatrice. I post raccontano le sue avventure in tutto il mondo. Molte attività sportive come: kayak, snowboard, ecc. Foto che rappresentano la montagna. Profilo COERENTE.
2.UTENTE 2 (@danielfattore). Ragazzo nato in Trentino. Fotografo naturalista. Post che raccontano le sue attività sportive, come ciaspole, bicicletta, ecc. Foto che rappresentano la montagna. Profilo: COERENTE.
3.UTENTE 3 (@kkota_). Ragazzo nato a Siena. Sportivo e avventuriero. Viaggiatore. Stories in evidenza su alcune sue esperienze sulle Dolomiti e con gli Sci. Foto che rappresentano la montagna. Profilo: COERENTE.
4.UTENTE 4 (@lorenzo_quaratino). Ragazzo nato in provincia di Modena. Designer, bassista e fotografo. Stories in evidenza su un suo viaggio in Trentino nel 2018. Foto che rappresentano la montagna. Profilo: COERENTE.
5.UTENTE 5 (@tocci.alessia). Ragazza che posta fotografie principalmente di mare e spiagge. Selfie in costume o pantaloncini corti. Viaggi in Spagna e Canarie. Profilo: NON COERENTE.
Identikit di un profilo di successo
Abbiamo quindi compreso che, ufficiale o no, un profilo di successo ha come followers persone che condividono l’amore per il luogo e sono disposte a raccontarlo, in modo coerente con la narrazione dell’account.
Proseguiamo il viaggio intorno al mondo e confrontiamo quindi un account ufficiale di un luogo e quelli di story-teller amanti dello stesso, stavolta per cercare differenze.
L’account Iamsterdam si definisce come la Instaguide di Amsterdam. Le storie in evidenza sono poche, ma continuamente aggiornate con gli eventi attivi nella città.
Si usano swipe out che portano ai siti di riferimento.
La sezione dei post in cui hanno taggato followers è molto ricca di foto e usa un linguaggio moderno e fresco.
Molto interessanti gli IGTV informativi.
I follower della pagina
Chi segue questa pagina?
Ecco alcuni esempi:
– Foto raffigurante un evento tradizionale con descrizione di quello che succederà. @ccaecilia (photographer e content creative) tagga @styleandstill (photographer). Entrambi fotografi di Amsterdam
– Foto di un murales di Keith Haring che si trova ad Amsterdam. Ha messo mi piace @rrimike Dj di Amsterdam, molto attivo sui social nel postare djset e le sue passioni.
– Foto raffigurante una bici, houseboats e le case sul canale (iconografie olandesi) @wilsonjim commenta con “Thanks guys”, infatti è l’autore della foto che è stata postata.
Fotografo di booking.com, con all’attivo diverse pagine Instagram allegate nella bio @brunchesandcoffees pagina di fotografia di colazioni.
@scribblingjim pagina di illustrazioni realizzate sull’ipad.
Gli angoli nascosti di Amsterdam
– Foto edificio Waag, all’interno della descrizione una domanda rivolta agli utenti “Can you guess what this 15th-century building has been used for in the past?”.
@joodscultureelwartier risponde “As the first location of the Jewish Historical Museum”.
Si tratta di una pagina che tratta di un quartiere all’interno di Amsterdam, con contenuti che parlano dei luoghi da visitare.
– Foto di interno di un ristorante, dove le pareti sono piene di foto di mamme.
Nella descrizione si spinge l’utente a visitare questo ristorante dedicato a tutte le mamme del mondo. @la_ele_in_viaggio commenta “@cristinast84 te lo ricordi? Troppo carino e super buono”.
È una pagina di viaggi realizzata da Elena, ragazza italiana che posta le foto dei suoi viaggi.
Ricorda la sua permanenza ad Amsterdam e la visita del ristorante con una sua amica di viaggio.
Igers tra profili di successo e storytelling
Possiamo affermare che Iamsterdam è un profilo di successo: i follower (pur se sono presenti BOT), interagiscono in modo coerente coi contenuti postati.
Come e cosa raccontano invece gli storytellers di Amsterdam?
Amsterdam Travel Community (@amsterdamworld)
Pagina dedicata alla città di Amsterdam fondata da @marknayman (Travel blogger di professione).
Ri-Condivide le foto degli utenti aggiungendo piccole descrizioni nelle foto. All’interno delle IGS avvengono numerose sponsorizzazioni di eventi o attività da svolgere in città.
Si tratta di una vera e propria community, che narra la città in tutte le sue sfumature.
Quali caratteristiche hanno i followers di questa pagina?
– Foto riguardante il festival delle luci di Amsterdam. @parisiannaelena commenta con faccine di stupore taggando la sua amica @micaelasciacqua, la quale ha visitato Amsterdam tempo fa.
Ogni foto presenta il tag dell’autore, questo fa si che si offra una grossa visibilità a piccoli fotografi che gestiscono i loro profili come veri e propri blog.
Interazione con i follower, sinonimo di successo
– Foto con vista dei canali. @chung_zhen3 BOT che generano commenti scollegati dal contesto e che disturbano la community @anastaz__ja commenta facendo i complimenti al fotografo. Donna polacca che nel suo profilo presenta foto e stories che raffigurano diverse località nel mondo tra cui anche Amsterdam.
Anche in questo caso quindi c’è interazione con i follower che manifestano interesse per i contenuti postati, di alto valore grafico, pur essendo UGC (User-Generated Content).
Si tratta di una pagina pertanto di successo, con alto engagement e in grado di raccontare visivamente un luogo in maniera quasi professionale.
Verifichiamo se anche altrove questi elementi funzionano, sia sulle pagine ufficiali, sia su quelle degli storytellers.
Occhio ai profili non coerenti
L’account dubrovnik_tour_guide è la pagina officiale per scoprire tutto sulla città di Dubrovnik.
Ci sono alcune storie in evidenza che mostrano foto o video di luoghi specifici, esempi di architetture prestigiose, luoghi dove andare a mangiare, bere e fare festa.
La sezione in cui taggano i followers molto ricca di foto, ma quasi tutte di ragazze che si mettono in posa. Continuo richiamo dei festival estivi sulle stories.
Molto risalto è dato a GAMES OF THRONES che è ovviamente usato come elemento narrativo, in quanto il famoso TV-Serial è stato girato nei vicoli di Dubrovnik.
Pur non avendo riscontrato BOT, tra i followers sono emersi profili NON coerenti.
Ecco alcuni esempi:
Analisi degli utenti
UTENTE 1 (@tiny_little_blonde). Nata in Croazia. Appassionata di moda. Post che raccontano la sua vita e il suo lavoro. Nelle sue foto non ci sono paesaggi croati. Profilo: NON COERENTE
UTENTE 2 (@nina.lovric86). Appassionato di fumetti. Nato in Croazia. Foto che rappresentano pile di fumetti, sketch e disegni degli eroi della Marvel. Profilo: NON COERENTE
UTENTE 3 (@rosanatropiano). Nata in Spagna. Lavora nella TV. Ama viaggiare. I suoi post raccontano visivamente i luoghi che ha visitato. Foto che rappresentano il mare e le spiagge. Profilo: COERENTE
UTENTE 4 (@nadakarlovec). Nata in Croazia, lavora come infermiera. Viaggia con la sua famiglia e con le sue amiche lungo le coste croate. Post che mostrano le sue vacanze. Profilo: COERENTE
UTENTE 5 (@dorota8528): Modella. Fotografie di alta qualità che mostrano opere architettoniche, paesaggi al tramonto, flora e fauna. Viaggiatrice che crea tramite i suoi post un proprio diario di viaggio. Profilo: COERENTE
Pro e contro delle narrazioni
Cibo, architettura, mare, Game of Thrones…
Ci sono tante linee narrative sfruttate da questa pagina, e ciò rappresenta:
- Un vantaggio, perché permette di intercettare molti pubblici diversi.
- Uno svantaggio, perché la complessità comunicativa da gestire è enorme e si rischia di creare una rete di followers poco coerente con i propri interessi.
Gli Igers che amano Dubrovnik
Facciamo ora il paragone con pagine di Igers che amano Dubrovnik.
L’account “hello.dubrovnik”, collegato al sito omonimo, racconta le attività che si possono fare e i posti che si possono visitare a Dubrovnik.
Lo fa in modo PIÙ GIOCOSO E INNOVATIVO.
La pagina unisce il mondo del business a quello umano, creando una guida speciale che può aiutare chiunque ad esplorare le vie di Dubrovnik.
La guida prende la forma di un ventaglio, che può essere utilizzata sia per vedere quali sono i luoghi da percorrere sia per rinfrescarci durante le ore più calde.
I ventagli si possono personalizzare a proprio piacimento. La pagina punta sugli UGC attraverso i quali riesce a sponsorizzare varie attività.
In conclusione, possiamo ora costruire un quadrato semiotico che sia in grado di analizzare le varie tipologie di account che condividono immagini dei luoghi nel mondo.
Quadro semiotico dei profili di un luogo
Il profilo di un luogo si racconta attraverso i post del feed-1 e con le IGStories.
Entrambi possono utilizzare contenuti creati dai followersi, i quali si suddividono in:
AMATORIALI vs. PROFESSIONISTI.
A seconda dell’utente e del tone of voice, il contenuto della pagina può essere:
AMICHEVOLE vs. ISTITUZIONALE.
Narrazione efficace e contenuti di qualità
Il lato sinistro è maggiormente orientato a uno sviluppo commerciale del profilo: sono presenti link che portano a landing page, si usano contenuti promozionali e testi descrittivi.
Posizioniamo in questo lato del quadrato le pagine ufficiali che narrano i luoghi in modo più freddo e razionale.
Il lato destro è invece caratterizzato da un uso maggiore di tools tipici delle IGStories. E la narrazione del luogo è più amichevole, meno orientata alla finalità commerciale.
In comune, per avere successo questi profili devono innescare commenti e creare reti di followers coerenti, davvero appassionati del luogo da narrare.
Inoltre, dalla nostra analisi risulta che i contenuti sono, nella maggioranza dei casi, di alta qualità.