Turismi

Hotel Pet Friendly, tutto ciò che c’è da sapere e da fare per attirare clienti

Si fa presto a dire: Hotel Pet Friendly. Ma per accattivarsi la simpatia degli amanti degli animali non bastano frasi a effetto, occorre sostanza. Lo dicono gli stessi utenti: sebbene le strutture si stiano man mano attrezzando, le persone intervistate nei mesi scorsi da PetPassion.tv in molti casi hanno espresso tutta la loro insoddisfazione.

Se è vero che il campione che il 29% delle persone che hanno partecipato al sondaggio hanno dichiarato di aver soggiornato in strutture realmente amiche degli amici a 4 zampe, il 18% ha segnalato strutture che oltre a non garantire i servizi promessi hanno posto anche delle limitazioni.

Problemi anche per i proprietari di cani di taglia grande: il 66% ha detto di aver avuto più di un problema nel trovare una sistemazione adeguata.

Più in generale gli amici dei 4 zampe – e qui i titolari o gestori di strutture alberghiere e ricettive farebbero bene ad aprire le orecchie – hanno segnalato ciò che desiderano trovare quando vanno in hotel. Ebbene: oltre la metà di loro cerca spazi all’aperto per far svagare i cani o altri animali da compagnia.

L’assistenza veterinaria è fondamentale

Il 60% degli intervisti ritiene inoltre fondamentale la possibilità di poter contare sull’assistenza veterinaria, mentre altri (poco più del 30% dei casi) chiedono di poter muoversi in tutta libertà negli spazi comuni con l’amico a 4 zampe al seguito. Non meno importante la presenza della ciotola in camera e il kit di benvenuto, mentre di dog sitter o di servizi di toelettatura se ne può fare a meno: solo una sparuta minoranza li chiede.

Su un aspetto, invece, sembrano concordare quasi tutti: vogliono trovare informazioni dettagliate sulla rete, vogliono che le strutture curino meglio la loro presenza online, non solo sul proprio sito web, ma anche attraverso la presenza sui portali specializzati.

Avete preso appunti? Avete fatto bene. Perché oggi sono sempre più numerosi turisti che vanno in vacanza portandosi dietro il loro amico a 4 zampe.

Altro che turismo di nicchia, il fenomeno è in crescita

Almeno potenzialmente, dunque, considerarlo fenomeno di nicchia è riduttivo. In Italia il numero di animali domestici è impressionante: 1 ogni 4 abitanti. Tra questi – rivela Trip For Dog – ci sono oltre 6 milioni e mezzo di cani (60 milioni in tutta Europa) e all’incirca 7 milioni e mezzo di gatti (80 milioni in tutto il Vecchio Continente).

Anche la spesa annuale degli italiani per gli animali domestici dovrebbe far aprire gli occhi anche ai più duri di comprendonio: 2 miliardi di euro. Ancora Trip For Dog fornisce un elenco di cifre interessante: ogni anno, solo di alimenti per cani, in Italia si spendono 420 milioni di euro; mentre sempre per portare i cani in vacanza (anche nel week end) si spendono 27 milioni l’anno.

Il 50% degli animali va in vacanza con la famiglia

Nel 2015, tanto per farsi un’idea, il 49% degli animali è andato in vacanza con la propria famiglia (+4,8% rispetto al 2013/14), cui si aggiungono quelli portati dagli stranieri. Eppure attualmente solo il 33% degli alberghi accetta animali.

In effetti molte persone considerano gli animali come membri effettivi della famiglia. Naturale che si muovano e scelgano privilegiando quelle realtà che non solo spalancano le porte a cani e gatti, ma che offrano loro anche servizi adeguati. E – perché no? – qualche idea originale.

I servizi in hotel per essere davvero Pet Friendly

Ricapitolando: per far sì che un hotel o qualunque altra struttura ricettiva sia davvero Pet Friendly, cosa bisogna fare?

Intanto è fondamentale ammettere cani di tutte le taglie, dopodiché di devono mettere a disposizione cuccia e ciotole in camera (e una ciotola nella reception), prevedere aree verdi o spiagge dedicate. Se possibile dotarsi anche di dog sitter o addestratore su prenotazione, mentre bisogna avere la possibilità di reperire facilmente un veterinario.

È bene inoltre trovarsi in zone senza petardi o fuochi artificiali. Se poi volete raggiungere il massimo, questi sono i servizi Top: piscine o spiagge riservate ai cani; massaggi e toelettatura; itinerari trekking, guide ed escursioni.

Comunque, va detto, in tanti si stanno attrezzando. E non mancano originalità o idee esclusive. Alcuni esempi? Eccoli.

Idee dall’Italia e dal mondo

All’aeroporto di Denver cani e gatti possono addirittura contare su un resort tutto per loro: oltre alla Spa, possono “scegliere” cosa mangiare su un menu à la carte. Anche in Toscana, per l’esattezza nella Val d’Orcia, c’è un resort per animali domestici, con tanti servizi tutti per loro (Fonteverde Tuscan Resort & Spa), che ha messo a punto una vera e propria serie di servizi dedicati agli animali domestici. I clienti – pensate – possono tuffarsi nella piscina termale insieme ai loro cani o gatti.

Anche a Cortona c’è un lussuoso hotel pet friendly: è il Relais Cheteaux Il Falconiere, che propone a cani e gatti menu per veri intenditori: ”mix gustoso di carne scottata e verdurine di stagione”, “polpettine di pollo dell’aia agli aromi di Toscana” e via discorrendo. Roba da leccarsi… la ciotola.

A Londra il Chesterfield Mayfair garantisce tanti servizi, comfort e coccole, compresa la toelettatura e qualche giochino. Mentre a Parigi, al Mandarin Oriental c’è anche un bord terrier ad accogliere gli ospiti a 4 zampe. A Singapore un cinque stelle regala cucce e ciotole, mentre in un pari stelle di Amsterdam, viene offerta una possibilità più unica che rara: vivere in libertà e tranquillità in un quartiere del centro storico (Jordan).

Vita da Vip: ciotola griffata e un osso tutto da masticare

A Milano, invece, il Park Hyatt si è inventato il VID (Very Important Dog): ciotola firmata, osso da masticare e un morbido cuscino per schiacciare un pisolino. A Waikiki, infine, al Trump Hotel, si mettono a disposizione anche specialità per gourmet… a 4 zampe e il servizio dog-walking.

Nel frattempo ci si muove anche sul fronte dell’accoglienza sulle spiagge. Negli ultimi tempi cominciano a fiorire anche i lidi pet friendly. Un’altra accortezza, come detto, per attirare una clientela specifica, ma sempre a patto che il servizio proposto risponda alle reali esigenze del cliente.

E in fondo il punto è proprio questo: bisogna fare in modo che ciò che viene proposto e pubblicizzato sia specchio fedele di quanto si trova nella realtà. Altrimenti anche la più geniale delle trovate, se non supportata da fatti, potrebbe avere l’effetto di un boomerang.

Vieste “capitale” delle spiagge Pet Friendly

Ma qual è la meta più gettonata del turismo pet friendly? Ai primissimi posti c’è Vieste, nel Gargano: sono oltre cento le strutture che accolgono animali, mentre di lidi animal friendly se ne contano poco meno di cinquanta. Davvero niente male.

A quanto pare il progetto è ancora più ambizioso e punta a coinvolgere tutto il Gargano. Certo è che il turismo in questo angolo della Puglia regge alla grande, buona parte lo si deve anche all’idea vincente di rispettare gli animali non solo a parole. Sarà un caso, ma a Vieste il randagismo è prossimo allo zero.