IGStories e Turismo: i Travel Influencer
In questo articolo parliamo di Travel Influencer. Partendo da un confronto con aziende ed enti turistici, di cui abbiamo parlato in precedenza.
Enti pubblici e imprese private hanno parzialmente sfruttato il medium IGStories per raccontarsi e promuovere i propri prodotti.
Al di là delle specifiche caratteristiche, hanno qualcosa in comune: sono organizzazioni, più o meno ampie, formate da persone con idee, competenze e esperienze diverse.
Queste devono quindi trovare un comune modus operandi, non sempre semplice da concordare.
Cosa succede quando togliamo alla comunicazione una struttura organizzativa rigida?
Lo scoprirete nelle prossime righe!
Travel influencer e gruppi di appassionati hanno creato loro pagine, che hanno caratteristiche diverse dalle narrazioni fatte da organizzazioni.
Quali?
I Travel Influencer
Hanno realizzato questa analisi:
- Caterina Cicchetti
- Raul Grandolfo
- Roberta Orlati
- Oliviero Taleghani
A loro va ogni merito di quanto segue.
Per studiare le differenze tra i diversi Travel Influencer, è stato realizzato un quadrato semiotico che classifica quattro tipi di IGers che usano diversi modi di comunicare:
1. Viaggiatori umili.
2. Viaggiatori inclusivi.
3. Viaggiatori che se la tirano.
4. Animali viaggiatori
L’analisi tramite quadrato semiotico è stata generata da due diverse contrapposizioni:
1. lungo l’asse orizzontale, INCLUSIONE vs. ESCLUSIONE. Questi due concetti sono stati scelti per studiare come i travel influencer impostano le RELAZIONI con i follower. Infatti, alcuni mirano a includere la propria community, altri invece a se la tirano!
2. lungo l’asse verticale, SOFISTICATO vs. NATURALE. Questi termini valutano la natura del CONTENUTO: alcuni hanno caratteristiche visual o storytelling sono più raffinati, altri sono invece più e spontanei.
Quattro tipologie di Travel Influencer
Il risultato di queste considerazioni conduce alla creazione del quadrato semiotico che segue (immagine 2), arricchito da esempi di account:
A questo punto, si possono analizzare nel dettaglio le 4 tipologie di Travel Influencer.
Viaggio inclusivo
Giulia Lamarca. Travel influencer che usa modalità di comunicazione inclusive.
I suoi post e stories creano infatti engagement con la sua community e raccontano i suoi viaggi e l’accessibilità nei vari luoghi che visita insieme al partner.
Le descrizioni sono mediamente lunghe e i post statici (più immagini che video), ma pieni di positività.
Travel Influencer: l’inclusività al primo posto
I contenuti tendono ad essere sofisticati sia per aspetti visual sia per storytelling, al cui centro c’è sempre il concetto di inclusività.
Giulia parla dei suoi viaggi aggiungendo sempre qualcosa in più, di personale, alle sue storie.
Usa abitualmente le storie in evidenza per raccontare passo a passo i viaggi e l’accessibilità nei vari luoghi che visita. Le immagini e i video sono spesso scherzosi. (Qui un approfondimento sugli strumenti di digital marketing turistico).
Utilizza vari tools: principalmente hashtag e geotag dei luoghi; gli swipe up con parsimonia e solo per grandi eventi o campagne di sensibilizzazione.
Il suo pubblico è composto da: amanti dei viaggi, persone con disabilità, Social Justice Warriors.
Viaggio umile
Walking nose. Umile travel influencer con vocazione per le camminate.
Utilizza Instagram per promuovere i suoi contenuti di YouTube e fare engagement con la community. (Qui un approfondimento sul video marketing turistico per i Millennials).
Dal taglio simpatico, utilizza il feed e le storie come DIARIO PUBBLICO delle sue camminate.
Utilizza le stories per documentare i suoi viaggi. Posta spesso foto con semplice testo e video con taglio ironico.
Alcune volte collabora con brand per camminatori che vengono citati tramite un tag.
Per fare engagement con la community sfrutta gli strumenti tipici del medium IGStories, come meme e sondaggi.
Seguito da amanti del trekking, dello sport e qualche memer occasionale.
Il contenuto appare quindi spontaneo e inclusivo: l’influencer PARLA DI SÉ STESSO e delle sue passioni con la propria community.
Se la tira
Alan Palander. Travel influencer e YouTuber palesemente fighetto che gira il mondo in cerca dello scatto perfetto.
Il suo feed e le sue stories si fanno riconoscere per lo stile indistinguibile.
Stile che chiunque può replicare comprando i suoi preset sul suo sito web. Ampio uso anche della app Unfold.
Il contenuto proposto è sofisticato ed esclusivo: il suo visual è la sua firma e anche il suo business!
Poca interazione con la community
L’account è VERIFICATO ed è quindi caratterizzato da contenuti nel feed-1 curati e immediatamente riconoscibili. Esattamente come nelle IGStories (create con foto realizzate in maniera PROFESSIONALE).
Utilizza spesso lo swipe up per rimandare a partnership con prodotti esterni (es. con Braun Series 9 Shaver ).
Non utilizza domande, e interagisce poco con la community di riferimento, collocandosi quindi in una tipologia di comunicazione escludente oltre che esclusiva.
I followers di questo account sono: appassionati di fotografia, amanti dei viaggi e qualche BOT!
Animali viaggiatori
Travel with my cat. Jek , il micio travel influencer, viaggia insieme al suo padrone Jon in tutto il mondo.
Dal tono un po’ distaccato, J&J documentano le loro avventure in fuoristrada con foto e video amatoriali.
Dal tono un po’ distaccato, J&J documentano le loro avventure in fuoristrada con foto e video amatoriali.
Il contenuto risulta quindi naturale, ma esclusivo. Il visual appare infatti spontaneo, ma NON è mai finalizzato a creare conversazione.
La comunicazione risulta umile, ma tendente al trash. Utilizza font diversi, stickers e sondaggi di ogni genere. Tanti tools, ma poco engagement!
Infatti, a volte è uno stile eccessivo: questo tone of voice finisce per allontanare gli utenti. Il pubblico è formato da principalmente da persone interessate al tema del viaggio con animali.
Tipologie e caratteristiche dei Travel Influencer
In sintesi, si possono raccogliere tutte le riflessioni sui Travel Influencer in un unico quadrato riassuntivo:
Tutto finito?
Ma neanche per scherzo!
Infatti, Caterina, Roberta, Raul e Oliviero si sono resi conto che esiste un grande interesse del pubblico di Instagram verso gli animali viaggiatori.
Gli amici a quattro zampe che viaggiano in giro per il mondo sono un contenuto perfetto per le caratteristiche della piattaforma.
Per questo motivo, hanno deciso di dedicare a questi Influencer un approfondimento.
Dal Travel Influencer all’Animal Influencer
Ci sono delle modifiche nel quadrato semiotico creato per studiare i Travel Animal Influencer.
Infatti, i termini verticali del “quadrato a quattro zampe” sono stati cambiati perché tutti i gestori delle pagine degli Animal-Influencer cercano di enfatizzare L’INCLUSIONE della community.
Dalla analisi svolta quindi, i concetti verticali stavolta si focalizzano sul MODO IN CUI COMUNICANO con il pubblico.
Prossimità vs. complicità
1. alcuni profili utilizzano una strategia di PROSSIMITÀ, quindi fanno parlare direttamente il destinatario della comunicazione, sia esso un cane o un gatto!
2. altri profili invece usano una strategia di COMPLICITÀ, cioè usano il padrone/complice come speaker, autore della comunicazione.
A questo punto, si può creare il quadrato che guiderà l’analisi successiva:
Come sempre, sfruttando le indicazioni derivanti da questo modello, si possono ora approfondire le 4 tipologie.
Prossimità e sofisticati
Amore fraterno: Brie & Baku. Sono i figli pelosi di @agypsyinthekitchen,entrambi sono stati adottati.
Nella loro vita mangiano tante pappe fatte in casa dalla mamma e viaggiano il mondo su un van vintage, amano le coccole e le passeggiate alla scoperta del mondo.
I contenuti fotografici sono ben coordinati.
I due cani parlano direttamente alla community, come se fossero loro i creatori del profilo.
Le stories sono curate e coerenti tra di loro. Rappresentano gli spaccati di vita quotidiana e viaggi dei due influencer.
Si ritrovano spesso anche sul profilo della padrona, A gipsy in the kitchen.
Tanti tag e contenuti a scopo promozionale con pet store. Caratteristiche del pubblico? Demografia molto varia, tra appassionati di animali, di viaggi e seguaci della padrona.
Complicità e sofisticati
Spinosa felicità: Mr. Pokee. Il travel influencer più carino che esista: Mr. Pokee è un piccolo riccio che (citazione testuale della presentazione del profilo) ha insegnato al mondo ad essere felice!
Una vera star del web diventato famoso per le foto sorridenti e i paesaggi super cool.
I contenuti, fotograficamente ineccepibili e professionali, sono spaccati di vita quotidiana o wall paper per il telefono.
Ovviamente anche lui vende preset!
Contenuti sofisticati e niente improvvisazioni
Il contenuto proposto è quindi molto sofisticato e totalmente incentrato su Mr. Pokee.
Il suo padrone racconta attraverso la vita di Mr.Pokee e del suo amico gatto, gli argomenti che gli stanno più a cuore con il suo distintivo visual.
Nulla è lasciato all’improvvisazione. Le stories sono infatti molto curate e coerenti tra loro. Rappresentano gli spaccati di vita quotidiana e viaggi.
Sono anche forniti wall paper degli amici animali e gli utenti sono abilmente coinvolti con sondaggi e domande.
Gli swipe up sono all’ordine del giorno sia per promuovere un nuovo prodotto sia per fare CTA (Call To Action).
I follower hanno una demografia molto varia, tra appassionati di foto e amanti degli animali.
Prossimità e naturali
Avventura felina: Simon Yosh. Non tutti i gatti sono campioni mondiali di dormita su poltrona!
Sicuramente non lui: Simon Yosh, l’adventure cat che è il Travel Influencer più sportivo che esista.
Simon racconta (secondo una strategia enunciativa di prossimità) le sue avventure in kayak, le nuotate, le arrampicate…
Insomma, Simon probabilmente si muove molto più di noi!
Contenuti spontanei e foto ben curate
Il contenuto appare spontaneo (a parlare è pur sempre un gatto!) e totalmente incentrato su Simon: i suoi viaggi sono mostrati AS IT IS, senza troppi filtri.
Il contenuto fotografico è comunque curato e, finalmente, nella pagina si fa anche grande utilizzo della IGTV.
Molto attento alla community (composta da amanti dei gatti, delle avventure con animali) e alle loro fan art.
Le stories con CTA sono molto frequenti, così come #ad e swipe up che puntano a landing page.
Non sono state trovate molte stories finalizzate alla creazione di engagement con la community, e comunque queste sono caratterizzate da re-post delle fan art.
Seguito principalmente da amanti dei gatti e dei viaggi.
Complicità e naturali
Amore fraterno: Watson & Kiko. I migliori amici dell’uomo sono anche travel influencer: Watson & Kiko, immortalati e narrati dalla mamma fotografa, sponsorizzano quasi ogni singolo post che fanno con diversi brand, soprattutto quelli dedicati alla cura del tuo amico peloso!
Utilizzano molto la IGTV per le avventure che vivono e le IGStories con video e immagini costruiti con molte scritte.
Seguiti ovviamente dagli amanti degli animali.
Il contenuto risulta essere molto sofisticato ed è narrato dalla mamma dei cuccioli, rispettando la strategia di complicità.
La padrona dei cagnoloni narra quindi le loro vicende. NON usa troppi add-on all’interno delle storie, ma fa ampio uso degli swipe up per capsule collection.
Utilizzano template progettati ad hoc per rispondere alle domande della community, con un focus forte sulla disabilità canina.
Travel Influencer ad andamento lento
Ethel, the glamour tort. È uno dei Travel Influencer più lenti che esistano! Profilo molto simpatico che ruota intorno al racconto della vita di Ethel.
suoi padroni infatti fanno vedere tanti spaccati della sua vita: dal cibo che mangia ai viaggi che fa!
Il contenuto delle rarissime IGStories è prettamente statico, ma costante utilizzo della IGTV per i video.
Utilizza poco le stories, non utilizza quindi tools.
Predilige creare contenuti per il feed-1 più “studiati”, caratterizzato da una palette coerente e “calda”, ma propone foto non eccessivamente editate.
Unico link di rimando esterno è quello nella bio che porta allo shop delle magliette ufficiali.
Il pubblico è composto da amanti della natura, persone che possiedono un amico rettile, amanti delle tartarughe.