Hospitality Management

Il B&B non conosce crisi: 2 milioni di viaggiatori all’anno scelgono il B&B italiano. On line il rapporto B&B Italia 2011

Oltre 20.000, da nord a sud, i bed and breakfast per un fatturato di oltre 120 milioni di euro (6000 euro per ogni esercizio). Il B&B dà lavoro a 40.000 persone; è gestito, in prevalenza, da donne; punta a diversificare l’accoglienza familiare grazie all’organizzazione di percorsi degustazione, colazioni a base di prodotti tipici e piccoli eventi; parla più lingue; è green.

Il portale bed-and-breakfast.it ha pubblicato, per il 2011, una nuova indagine dedicata al B&B in Italia. Il primo rapporto era stato pubblicato nel 2007 e si era basato su trenta domande poste ad un campione di B&B selezionati su tutto il territorio italiano, da Bolzano a Pantelleria. A tre anni di distanza abbiamo voluto aggiornare lo studio su questo particolare segmento dell’offerta turistica e affinare la ricerca integrando i quesiti del precedente studio con altre domande (54 in totale) al fine di fornire la fotografia più dettagliata del B&B in Italia, capirne i punti di forza, l’incremento registrato negli ultimi anni, il valore economico dell’offerta microricettiva.

L’offerta di B&B risulta distribuita su tutto il territorio nazionale, dalle grandi metropoli ai piccoli e preziosi borghi del Bel Paese, dalle località di montagna alle mete balneari secondo un principio di diversificazione che investe non solo la tipologia dell’ospitalità ma anche la collocazione geografica. Il sondaggio è stato realizzato in previsione della Quinta Edizione del B&B Day, la Giornata Nazionale del B&B, che si svolgerà sabato 5 marzo 2011.

Secondo il più recente dato pubblicato dall’Istat, risalente al 2009, il numero dei B&B in Italia ammonta a 20.437 unità. Il dato di 20.000 unità conferma il numero di strutture previsto dal nostro sondaggio del 2007 e ottenuto in base al trend di crescita delle registrazioni di nuove strutture sul portale www.bed-and-breakfast.it insieme ai dati forniti dagli uffici turistici regionali, provinciali e comunali.

Per quanto riguarda le tariffe praticate dai B&B del Paese il prezzo medio di una notte è di 35 euro (75%). Il dato è invariato rispetto al 2007, nonostante l’aumento del costo della vita e dei beni voluttuari, tra i quali rientrano il viaggio e le relative spese di soggiorno.

Viene confermato il dato riguardante la gestione dei B&B italiani che sono in prevalenza in mano alle donne: il 60,40% del 2010 contro il 57,7% del 2007.

Quasi il 90% dei gestori possiede un titolo di istruzione superiore e, dentro questa percentuale, il 27,84% ha una laurea.

Aumenta l’età media dei gestori, rispetto al sondaggio 2007, con un 10% in più dei titolari che hanno tra i 46-65 anni; parimenti diminuisce del 10% il numero di coloro che hanno tra i 31 e i 45 anni.

Per quanto riguarda la professione dei gestori dei B&B si tratta di liberi professionisti, imprenditori e impiegati (dati che non si discostano da quelli del 2007), le casalinghe aumentano di 9 punti percentuali rispetto alla precedente indagine confermando la gestione del B&B come una vera e propria attività imprenditoriale.

Più del 66% dei B&B italiani si distribuisce tra Nord e Centro Italia; la percentuale rimanente si trova al Sud e nelle Isole. Il confronto con lo studio precedente evidenzia una crescita dei B&B al Nord e al Centro pari, rispettivamente, a +4 e +5 punti percentuali a cui corrisponde un calo del numero di strutture presenti al Sud e nelle Isole (- 2% e  – 6%).

Nella sezione dedicata alla tipologia dei B&B abbiamo riscontrato un aumento del 6% di bed and breakfast familiari.

Il B&B è green: il 91,51% degli intervistati si ritiene sensibile alla tematica ambientale, fa la raccolta differenziata dei rifiuti (89,88%) e utilizza all’interno del B&B degli accorgimenti ecocompatibili.

Il capitolo colazione dice che la maggior parte dei B&B, l’80%, propone una colazione a base di prodotti tipici o biologici.

Gli ospiti dei B&B italiani hanno un’età media di 36 anni. Nell’85% dei casi gli ospiti arrivano in coppia.

Dal Nord Italia arriva il 52,17% degli ospiti; dal Sud Italia il 16,72%. Il dato degli ospiti dall’estero, sebbene di poco, supera quello dei clienti del centro Italia (il 14,62% contro il 13,95%).

Gli ospiti provenienti dall’estero arrivano soprattutto dalla Germania (29,68%), dalla Francia (22,85%), e a, seguire, dalle altre nazioni Europee (risultano significative le presenze di ospiti provenienti da: Stati Uniti e Canada, Australia, Portogallo).

Il numero medio dei pernottamenti in B&B è di 2 notti (57,33%).

A distanza di dieci anni dall’inizio della diffusione in Italia del B&B, l’ospitalità familiare si configura come una microimpresa turistica familiare a tutti gli effetti e i B&B vengono considerati come una parte importante del patrimonio ricettivo complessivo del Paese. Il fatturato complessivo dei B&B in Italia si attesta intorno a 120 milioni di euro: in media 6000 euro all’anno per ogni B&B (il primo rapporto sui B&B Italiani, stilato nel 2003 dal Touring Club stimava un fatturato di 4000 euro per B&B). Con il passare del tempo sono cresciute le connessioni con il territorio, con le istituzioni locali, con l’associazionismo e con le altre forme di impresa turistica tanto che i B&B partecipano, oggi, al tessuto economico e imprenditoriale del territorio di pertinenza creando e mettendo in circolo ricchezza. Tale salto di qualità si lega anche a fattori organizzativi, di marketing e di comunicazione.

Una parte dell’intervista riguardava infatti le modalità di promozione e comunicazione messe in atto per raggiungere il pubblico degli utenti. Dall’analisi delle risposte si conferma l’importanza del web come vetrina virtuale per il raggiungimento degli obiettivi di comunicazione: infatti il 73,13% del campione intervistato utilizza Internet come strumento di comunicazione e promozione della propria struttura.

Il Web consente una comunicazione diretta ed efficace, chiara e agile, in grado di raggiungere con immediatezza un pubblico profilato e di qualità. La comunicazione via internet ha accompagnato la nascita dei B&B e la loro recente evoluzione.

Realizzare un sito web, aderire ad un network, iscriversi ad un portale specializzato è considerato dai gestori di B&B un?attività fondamentale, al pari degli interventi strutturali per adibire una casa a questa tipologia di ricettività. Attraverso questo straordinario strumento di comunicazione passa la maggior parte delle prenotazioni che in media riceve un B&B.

Link utili:
Rapporto B&B Italia 2011

Rapporto B&B Italia 2007