Il senso del pescaturismo. Anzi! cinque
Abbiamo parlato del Pescaturismo e Ittiturismo fornendo dettagli “tecnici” sulle opportunità che il settore offre in questo post http://bit.ly/PsxAhs
Ora vi raccontiamo – lasciando da parte la tecnica – il senso di questa nuova “corrente turistica”, anzi i sensi!
Vista
Quanto è affascinante da guardare un paesaggio marino? Sulla spiaggia può esserci la sabbia dorata baciata dai raggi del sole che attira i nostri sguardi o meravigliosi scogli imperlati di gocce salate. Ma soprattutto c’è il mare: a prescindere dal tipo di spiaggia su cui ci troviamo a trascorrere le nostre vacanze, è sempre il protagonista.
Lasciarsi sedurre dal pescaturismo come i marinai si lasciavano sedurre dalle sirene, significa poter solcare i mari, ma anche poter esplorare fiumi e laghi con occhi del tutto nuovi. Così facendo la prospettiva di fare i turisti passivi resta attraccata al porto; al contrario si sale su un’imbarcazione e si va a vivere un’esperienza attiva di pescaturismo.
Udito
C’è qualcosa di estremamente rilassante nello scroscio dell’acqua. Ma finché ci si limita a vivere il mare senza immergersi davvero nei suoi segreti è come se questi suoni arrivassero alle orecchie ovattati. Perché non mettersi in gioco e ascoltare la voce del mare quando il mare parla ai pescatori che ogni giorno ripongono nelle sue acque tutte le speranze di una buona pesca?
Il pescaturismo è anche questo, è fatto di suoni nuovi e di voci nuove che raccontano storie incredibili, voci che hanno ascoltato negli anni ciò che quei luoghi hanno da dire e che hanno voglia di condividerlo con viaggiatori più curiosi, desiderosi di vivere una vacanza al mare in modo diverso.
Olfatto
L’odore della salsedine, quel profumo inconfondibile che ha l’acqua del mare. E poi l’odore del pesce: ti nuota accanto, lo avverti quando a bordo il pescatore tira la lenza e scopre che la pesca ha dato i suoi frutti. Il pescaturismo coinvolge passando anche dal naso e dalle narici. Arriva ai polmoni, lasciando che il respiro dei turisti si riempia dell’aria buona di mare. E regala alla testa l’esperienza di sentirsi, almeno per qualche ora, dei vecchi lupi di mare.
Gusto
Dato che il pescaturismo promuove un turismo in cui è importante la partecipazione attiva, è opportuno far sì che una giornata resti impressa. Ad esempio facendo in modo che questo “tuffo” nella vita dei pescatori sia il più possibile realistico. Ebbene: cosa c’è di meglio se non gustare a bordo il pesce appena pescato? Una giornata dedicata al pescaturismo si fa così anche ghiotta. E insegna ad assaporare il pesce non scegliendolo da un banco, ma gustando quello che il mare in quella giornata ha deciso di regalare.
Tatto
I turisti si ritrovano a vedere reti e canne da pesca e a chiedere di poterle sfiorare, di mettere le mani su questi oggetti. Sono comuni per chi esce a pesca tutti i giorni per mestiere, ma spesso sono ancora oggetti misteriosi e affascinanti per chi si avvicina a questo mondo per la prima volta. Il pescaturismo in fondo non è altro che questo: la possibilità di “toccare con mano” il mondo della pesca e la vita dei pescatori.