Destination Management

L’importanza della comunicazione per la destinazione

Per essere trovati occorre essere trovabili

La gente cerca. Cerca sempre, continuamente. E la gente che viaggia, in particolare, è sempre a caccia di una nuova meta, di un nuovo posto da raggiungere, di una nuova destinazione alla volta di cui partire e in cui vivere un’esperienza diversa dalle precedenti. Le mete turistiche, in fondo, non sono altro che serbatoi di esperienze possibili ma, per quanto un luogo desideri essere cercato e poi trovato e poi scelto, dal potenziale turista di turno che quando sceglie smette di essere potenziale, c’è un elemento da non trascurare: per sperare di essere trovati è necessario essere presenti là dove chi cerca concentra le sue ricerche. Al giorno d’oggi, proprio per questa ragione, non essere presente sul web è un’assenza che si paga spesso con una clamorosa mancanza di clienti.

Reput-azione: quando la credibilità sprona i clienti all’azione

Esserci però, sebbene sia il primo fondamentale passo, non basta. La presenza online, infatti, è condizione necessaria ma non sufficiente. C’è un avverbio che cambia tutto, che chiarisce le cose: occorre esserci bene.

Un’identità solida, reputata credibile, apprezzata, un’identità per cui gli altri nutrono stima: ogni brand che si rispetti dovrebbe puntare a questo e una destinazione, in fondo, deve “sapersi vendere” proprio come farebbe un prodotto.

Se hai qualcosa da dire dilla: le orecchie dei tuoi clienti altrimenti si rivolgeranno altrove

Ascolta i tuoi clienti

 

C’è un Paese americano a cui la lezione su quanto sia importante, per una destinazione, essere comunicat(t)iva per spingere all’attività i potenziali turisti, è arrivata forte e chiara. Il paese in questione è la Florida ed è molto interessante quello che ha da insegnare a chi ha intenzione di sperimentare mille e più modi per far conseguire alla propria attività turistica mille e più successi.

Spesso, infatti, le risorse più importanti, quelle più efficaci, sono proprio sotto il nostro naso eppure non ce ne accorgiamo.
Quali persone, infatti, conoscono un luogo meglio di chi lo abita?
Una destinazione può quindi parlare di sé per bocca di chi in quel posto ci vive e ci si diverte. Chi conosce a menadito un luogo diventa così il megafono perfetto per amplificare le qualità del posto in questione.

Residenti e turisti testimonial della destinazione

Fa che i primi turisti siano i residenti

 

Un residente deve quindi essere visto come un potenziale testimonial: spesso chi viaggia desidera sì andare alla scoperta dei luoghi più importanti, che sono anche quelli maggiormente rappresentati all’interno degli itinerari più classici, ma desidera anche poter respirare un po’ la vera atmosfera della città che sta visitando.

Oltre gli abitanti, che vedono in quel luogo non una meta turistica ma un luogo in cui sono abituati a vivere e svolgere tutte le proprie normali attività, c’è anche un’altra categoria di persone perfetta per promuovere anche gli aspetti meno conosciuti di quella destinazione: si tratta di chi quella destinazione l’ha già visitata e che ha fatto esperienza diretta sia degli elementi che ha amato sia di quelli che lo hanno convinto meno.

I turisti, quindi, non sono soltanto una risorsa quando arrivano nel luogo per cui noi abbiamo venduto loro un viaggio ma sono importanti anche quando vanno via. Un viaggiatore che ha amato un posto diventa infatti, in modo naturale e per questo ancora più autentico, portavoce della bellezza della destinazione in questione.