L’industria crocieristica e le nuove sfide post covid: ecco la guida pratica
L’industria crocieristica ha subito danni notevoli a causa della diffusione del coronavirus.
A partire dalla prima metà del 2020 i passeggeri di diverse navi da crociera – in molti lo ricorderanno – finirono in quarantena.
Di lì a poco il settore crocieristico subì un’inevitabile serie di restrizioni, con ricadute negative sui bilanci delle aziende del comparto.
Ora per fortuna il settore turismo si è rimesso in moto. Si sta tornando gradualmente ai numeri pre-pandemia.
Ma nulla sarà più come prima. Anche e soprattutto sulle navi da crociera.
Da ora in poi bisognerà essere pronti a prevenire o comunque affrontare tempestivamente crisi come quella generata dal Covid-19.
Al tempo stesso sarà di vitale importanza ottimizzare i costi di gestione e massimizzare i ricavi a bordo.
Paolo Benassi: una guida pratica per rilanciare l’industria crocieristica
Sono proprio questi alcuni degli aspetti chiave passati sotto la lente da Paolo Benassi, uno dei massimi esperti dell’industria crocieristica.
Ha infatti pubblicato il libro dal titolo: World Class Shipboard Hospitality – guida pratica alla soddisfazione degli ospiti sulle navi da crociera.
Il volume – in vendita su Amazon – può essere considerato a tutti gli effetti un’evoluzione, un aggiornamento, del suo Manuale del Commissario di Bordo.
Da sempre impegnato nel settore dell’ospitalità alberghiera, la sua carriera prese una direzione ben precisa nel 1985.
Si trasferì negli Stati Uniti per ricoprire, per conto di Costa Crociere, il ruolo di vice presidente per le attività alberghiere.
Per anni ha inanellato una lunga serie di successi professionali. Oggi ricopre il ruolo di direttore del Maritime Holdings Group.
Inoltre è consulente e formatore. Mentre all’Università della Florida insegna Politica del turismo e Management turistico-alberghiero.
Le nuove sfide e le strategie operative per andare oltre la pandemia
L’esperienza della pandemia, nonostante le oggettive difficoltà, è diventata una nuova sfida.
Dopo aver combattuto questa nuova battaglia, ha pensato di mettere tutto nero su bianco.
Un modo per condividere, per mettere a disposizione degli addetti ai lavori le nuove strategie operative che hanno permesso di affrontare con ottimi risultati la delicata fase post covid.
Più che un libro, quella di Benassi può essere considerata a tutti gli effetti una guida pratica aggiornata.
Mette in campo idee ed esempi concreti che hanno permesso di affrontare le novità imposte dalla pandemia.
E lo fa spaziando dalle procedure igienico-sanitarie alle strategie finalizzate alla massimizzazione del profitto.
Management alberghiero e massimizzazione dei profitti
Nel primo capitolo l’autore parla della ripartenza dell’industria crocieristica, caratterizzata da procedure e controlli più severi a bordo.
Al tempo stesso sono state eliminate le navi più obsolete e costose, proprio per alleggerire i bilanci.
Ma Benassi non si limita a questo.
In una sezione illustra esempi le strategie che consentono di proporre un servizio di qualità, da sempre punto di forza dell’industria crocieristica.
Il secondo capitolo è dedicato ai ruoli chiave del management alberghiero.
Anche in questo caso l’autore si sofferma sulle strategie che permettono di avere ricadute positive sui conti.
Da un lato propone esempi finalizzati al contenimento dei costi di gestione.
Dall’altro evidenza le tecniche di vendita più significative che consentono di massimizzare i profitti delle vendite sulle moderne navi da crociera.
Si sofferma sul casinò, il bar, i negozi duty-free.
E, ancora, sui tour a terra, la galleria fotografica e le aste d’arte a bordo.
I servizi offerti ai clienti e le procedure igienico-sanitarie
Il terzo capitolo focalizza l’attenzione sui “classici” che da sempre conquistano i clienti. E cioè: intrattenimento, arte culinaria, piscine, SPA e tante altre piacevolezze.
In effetti il punto di forza del “prodotto crociera” è proprio questo: si può ottenere tutto in colpo solo, con una sola vacanza.
Altrettanto interessante – di fondamentale importanza – il quarto capitolo: mette in campo tutta una serie di procedure per prevenire e contenere pandemie ed epidemie, come ad esempio il Norovirus.
Una sezione, concepita congiuntamente con un’azienda leader nel comparto della sanità pubblica, è dedicata nello specifico al trattamento del Corona Virus Disease.
Insomma: una guida pratica utile a tutti gli operatori in qualche modo legati all’industria crocieristica: docenti, manager, fornitori di prodotti e servizi, agenzie di equipaggio e dirigenti aziendali.
Ma anche gli studenti interessati a lavorare in questo settore, oppure i lavoratori che vogliono fare carriera, possono trarne spunti utili e benefici.
L’intervista a Paolo Benassi
Per avere un quadro più approfondito del volume – e in attesa della sua traduzione in italiano – FormazioneTurismo.com ha intervistato l’autore.
Professor Benassi, innanzitutto grazie per aver accettato il nostro invito. Prima di entrare nel vivo del nuovo libro, parliamo della prima fase della pandemia e del lockdown. Come avete affrontato l’emergenza in quel periodo?
“L’emergenza Covid ha colto di sorpresa l’industria crocieristica, come del resto altre aziende in tutto il mondo. Eravamo abituati a pandemie difficili, come il Norovirus, ma il Covid é molto più complesso. Ha dunque richiesto interventi radicali e drammatici, incluso il blocco delle navi.
Benassi: perché la formazione è fondamentale per il management
Ci sono stati momenti in cui ha temuto il peggio, ossia che l’industria crocieristica non si sarebbe mai ripresa da una crisi così profonda?
”Tutto il mondo scientifico – e in particolare il Center of Disease Control statunitense – ha affrontato la pandemia con coraggio e visione. Questo è stato molto incoraggiante e decisivo per aiutarci a prendere decisioni scientificamente corrette ed economicamente accettabili”.
Veniamo ora al libro, una vera e propria guida alla gestione delle crisi sanitarie e all’ottimizzazione dei costi e dei ricavi. Perché ha deciso di svelare a tutti determinate strategie?
“Credo che la formazione sia una delle componenti più importanti del management. Infatti, più che svelare determinate strategie, mi sono posto l’obiettivo di fornire gli strumenti di base per massimizzare i risultati. Il nostro business, come molti altri, è in continua evoluzione. Nuove iniziative sorgono ogni giorno, offrendo nuovi stimoli e opportunità”.
La chiave di “svolta”: un management team motivato
È possibile incrementare i margini di guadagno sapendo che si parte da costi più elevati rispetto al passato? Immaginiamo – solo per dirne una – che le spese per garantire la sicurezza igienico-sanitaria siano lievitate notevolmente.
”Esatto. Credo che la chiave sia la creazione di un management team motivato a tutti i livelli professionali. Per esempio il settore finanziario deve conoscere le esigenze dei clienti, come il settore operativo deve comprendere le problematiche economiche dell’operazione.
Cosa è cambiato sulle navi da crociera rispetto all’era pre-covid?
“Un’accresciuta attenzione alle procedure igienico-sanitarie”.
E i passeggeri sono cambiati? Cosa chiedono? Cosa si aspettano?
”L’ età media dei crocieristi continua a diminuire e le aspettative crescono di pari passo.
Qual è a suo avviso l’aspetto più importante evidenziato nel suo libro?
“Direi l’umiltà, nel senso più alto del termine. L’amore per il lavoro, il rispetto degli altri e il desiderio di rinnovarsi sempre”.
Industria crocieristica: i primi evidenti segnali della ripresa
Come immagina il futuro dell’industria crocieristica? Saprà mettersi definitivamente alle spalle le enormi difficoltà causate dall’emergenza sanitaria? Saprà superare altre eventuali pandemie o crisi?
“Credo che questo stia già succedendo. Basta guardare al numero delle nuove navi che sono già in cantiere e l’elenco di quelle previste.
Il punto sul settore turistico italiano
Da molti anni vive all’estero: che idea si è fatta del settore crocieristico italiano e in generale del turismo in Italia?
“Credo che l’Italia sia – per bellezze naturali e ricchezza storica – un Paese unico al mondo. Questo è un gran punto di forza per il nostro turismo. Credo che ci potrebbero essere delle migliorie nelle strutture alberghiere, nella conoscenza delle lingue straniere e dei costumi dei potenziali turisti di tutto il mondo.
Cosa manca al settore turistico italiano per compiere il definitivo salto di qualità?
”Non credo di avere sufficienti conoscenze per risponderle. Le faccio però un esempio: giorni fa ero a Pisa con un gruppo di amici statunitensi che, non appena arrivati alla Piazza dei Miracoli, dopo un lungo viaggio, hanno chiesto dove erano i gabinetti. Gli addetti turistici hanno consigliato di rivolgersi al negozio più vicino che, guarda caso, era un McDonald’s. Lei mi ha già capito…”
Una guida utile per tutti i lavoratori del settore turistico-alberghiero
A chi consiglia di leggere il suo libro? Può essere utile anche a chi lavora in altri comparti del settore turistico e alberghiero?
“Io penso che l’ospitalità di una nave passeggeri non sia diversa dagli altri settori turistico-alberghieri. La chiave è sempre nella comprensione delle aspettative della clientela e nelle iniziative per massimizzare i risultati.
A quando la pubblicazione del suo libro anche in lingua italiana?
“Per ora è prevista la versione spagnola, ma stiamo cercando un editore anche per un’edizione italiana”.
Ringraziamo il professore Benassi per l’intervista e per la condivisione della sua esperienza diretta nel mondo dell’industria crocieristica con i lettori di FormazioneTurismo.com.
Se sei interessato a leggere il suo libro, puoi trovarlo su Amazon: World Class Shipboard Hospitality.