Lavorare nel turismo: serve il Business English
E’ una necessità per tutti ma per chi lavora nel turismo lo è ancora di più.
L’inglese deve essere parte portante del cv e non solo un orpello: per far sì che si possano avere competenze davvero ottime è bene seguire un corso business English online in modo da poter avere una formazione continua ed un lavoro.
In questo comparto le opportunità sono tantissime ma è sempre necessario avere la giusta formazione ed averla costantemente.
Turismo: è tempo di assunzioni
L’estate è tempo di assunzioni stagionali: ma ci sono anche realtà che permettono di poter lavorare nel comparto tutto l’anno al di fuori della stagionalità. I contratti sono tanti e differenti.
Vediamone alcuni trovati nel web:
- Sales Consultant: è diventata una vera priorità per tantissimi hotel e tante catene del comparto extralberghiero, qui, ovviamente è necessario conoscere la lingua inglese molto bene. Infatti il ruolo di per sé prevede che si sia a contatto con realtà internazionali.
- Ristorazione: tantissimi sono i ruoli aperti nel comparto della ristorazione, nelle cucine italiane serve qualsiasi tipo di operatore. Non c’è difficoltà a trovare un buon ingaggio duraturo.
La ripresa economica in Italia passa dal turismo: ad oggi i posti di lavoro nel comparto sono davvero tantissimi, per trovare un ottimo ingaggio ed un salario interessante bisogna tener presente che imparare l’inglese è fondamentale.
Un profilo con competenze linguistiche verrà valutato in modo differente e la proposta economica sarà sicuramente migliore.
Turismo: il punto di un comparto
Il comparto turistico in Italia, ad oggi, è una vera e propria risorsa, fondamentale per il Paese e non solo.
La ripartenza del comparto ad oggi in Italia va a rilento per mancanza di personale formato ed operativo.
Ma, se si osserva la questione sotto un altro punto di vista, ci si rende conto quanto questo settore sia diventato dirimente per l’economia nazionale.
Ad oggi la situazione è davvero singolare: la guerra e il post pandemia potevano minare il comparto, invece le previsioni sono molto migliori di quanto ci si potesse pensare.
Nonostante questo però, i disagi esistono eccome.
In tutta Italia molte strutture hanno cambiato attività e non sono più parte del settore. La guerra in Ucraina poi ha portato nuove incertezze, infatti non ci sono più i turisti dell’Est e il turismo americano è calato di un buon 30%.
Se però si osservano i recenti dati Istat ci si accorge che l’occupazione delle camere nel BelPaese è quasi pari all’80% rispetto agli stessi mesi del 2019.
Benissimo le città d’arte: i musei infatti tornano a valori pre-pandemia.
La ripartenza sta andando bene, per questo motivo è necessaria forza lavoro in grado di essere pronta e formata. Sono tantissime le nuove sfide che aspettano il settore.
Sono le nuove sfide del settore turistico a rendere molto intrigante e particolare il periodo. Nascono e si diffondono anche in Italia nuove figure interessanti che si occupano in modo particolare dell’extralberghiero.
Ovviamente anche lì, come in tutti i mestieri collegati al mondo del turismo, urge avere ottime competenze di business english!