Le 2 facce del turismo letterario. Anzi, 3
Letteratura e turismo sono una coppia vincente. I libri, infatti, fanno indubbiamente volare la fantasia di chi legge: perché allora non approfittarne davvero per volare, anche fisicamente, e partire per un bel viaggio intimamente legato al mondo dei libri?
Gli appassionati del turismo letterario ci sono e vivono questa “experience” in un modo che, di primo acchito, può sembrare un po’ inconsueto ma che in realtà non significa altro che vivere il viaggio come un’avventura che concilia mente e cuore.
Si parte, infatti, alla volta di un itinerario letterario sia perché la letteratura è una passione che affascina la mente, sia perché le parole di quell’autore, quelle frasi scritte in quel determinato libro, sono state capaci di colpire dritto al cuore.
Ma verso quali mete parte chi decide di partire vestendo i panni del turista letterario? Le mete, nel mondo, sono le più disparate, ma le categorie a cui le varie destinazioni possono essere ricondotte sono soprattutto tre.
I luoghi descritti nei libri
Un filone di turismo letterario riguarda naturalmente i luoghi descritti nei libri. Se una città diventa protagonista di un romanzo, questa località potrà avere un ritorno in termini di visibilità (e quindi anche di turismo) tanto migliore quanto più sfavillante sarà stato il successo del libro.
Viaggiare attraverso i luoghi descritti in un libro è come leggere quel libro un’altra volta. Ma questa volta leggerlo non soltanto con gli occhi, ma con tutti i sensi. Perché quei posti messi neri su bianco, prima di sola carta e inchiostro, diventano luoghi che hanno un loro odore, i palazzi o le piante che li popolano possono essere sfiorati. E poi ci sono sapori da gustare e altre cose, oltre alle parole, da guardare.
I luoghi in cui hanno vissuto gli autori
Fare turismo letterario però può significare, oltre a ripercorrere le orme dei personaggi che si sono più amati, anche seguire il cammino di chi quei personaggi li ha creati: turismo letterario può infatti significare anche viaggi alla scoperta dei luoghi che hanno dato i natali a famosi scrittori, oppure delle località in cui i noti autori hanno soggiornato o in cui hanno vissuto momenti particolari della propria esistenza.
Visitare i luoghi in cui le grandi penne hanno vissuto, per molto o poco tempo, poco importa: può essere un’occasione d’ispirazione non indifferente. Quanto può essere affascinante infatti pensare che hanno passeggiato proprio per le stesse stradine che state percorrendo quegli scrittori che sembrano irraggiungibili tanto è grande il loro talento?
I luoghi che hanno le librerie più belle
Abbiamo visto le due facce, diverse ma complementari, del turismo letterario. Ma ce n’è anche una terza. Si può viaggiare, sulle ali della passione per i libri, anche con l’intento non di visitare quelle località che hanno visitato personaggi o scrittori, ma i luoghi che in un certo senso sono la casa dei libri: ci riferiamo alle biblioteche e alle librerie.
Ecco così che una città può assumere un fascino nuovo per un amante del turismo letterario. Non solo dunque per un negozio d’antiquariato o per una bottega artigianale, ma anche e soprattutto per la presenza di una libreria speciale. Almeno per questa nicchia del turismo. Che non va trascurata affatto. Per farsi un’idea, leggete questo articolo e scoprirete che si rivolge a una cerchia di viaggiatori più ampia rispetto a quanto si sia portati a credere.