Ma siamo proprio sicuri che in Italia ci sia solo bisogno di figure manageriali?
Poco si è scritto e si continua a scrivere sul ruolo delle figure intermedie e sulle tendenze operative future associate alle singole funzioni proprie dell’Hotellerie (Housekeeping, Food & Beverage, Front Desk, Mainteinance, Beach & Swimmingpool Service). Il cospicuo ventaglio di opportunità formative disponibile è sempre più focalizzato sul management e sulle criticità emergenti del Web.
Corsi di laurea, Master, corsi di specializzazione (e chi più ne ha più ne metta) con la sola eccezione degli Istituti Alberghieri che affrontano seriamente (e ce ne sono di eccellenti) la formazione dedicata alle figure intermedie ma che non si occupano, o lo fanno in modo limitato, dell’aggiornamento professionale.
Un Maitre di sala, tanto per fare un esempio, è di fatto completamente solo, le uniche opportunità di crescita continua (e ribadisco continua) sono legate alla propria capacità di individuare tendenze e novità con mezzi propri, alla propria esperienza sul campo ed all’impegno delle Associazioni di categoria (che purtroppo, in qualche caso, stanno lentamente scomparendo). Da un certo punto di vista assai lodevole ma abbastanza sintomatico della totale assenza, nel comparto, di una politica turistica strutturata e di una visione strategica d’insieme.
Trovare Governanti, Maitre, Concierge (sempre ammesso che ci si ricordi della loro importanza), ma anche Chef de Rang, Cameriere ai piani e molti altri è realmente diventato un problema ed è forse il caso di ricominciare a dedicare un po’ di attenzione a questi professionisti che, con il loro operato, possono tranquillamente decretare il successo di una struttura ricettiva. Sono mestieri (non lavori) che presuppongono lunghi periodi di “gavetta” e un grande talento, è ora di finirla con le assunzioni di personale senza alcuna competenza specifica ne preparazione perchè “tanto lo possono fare tutti”.
Ed è proprio da uno scambio di opinioni su questi temi con l’ amico Francesco Mongiello (titolare di formazioneturismo.com) che è nata l’idea di ricominciare a valorizzare i profili professionali di cui sopra con l’avvio di un ciclo di articoli dedicati alle singole aree, che parlino dei requisiti necessari, dei percorsi di carriera, delle opportunità future e delle tendenze emergenti. Probabilmente, in futuro, queste importanti figure si evolveranno e magari assumeranno job titles diversi dato che le competenze, con il passare del tempo, divengono sempre più trasversali e attingono conoscenze e modalità operative anche da settori differenti ma nulla può sminuire la loro centralità nell’ambito dell’impresa turistica.
C’è un dannato bisogno di confronto, di crescita collettiva e di voglia di imparare per pensare ad un futuro più stabile, l’Hotellerie Italiana deve ad ogni costo riproporsi nel panorama Internazionale come punto di riferimento. Ne va della nostra credibilità e del futuro dei nostri figli, ai quali, vorremmo tutti consegnare un insieme di elementi importanti tra cui anche il leggendario senso dell’ospitalità Italiana.
Vi aspettiamo nelle prossime settimane qui e nel Forum di discussione, affronteremo molti argomenti e ci aspettiamo tanti contributi che, positivi o negativi che siano, alimenteranno un dibattito sul futuro delle nostre amate professioni e dal quale, ci auguriamo, scaturiscano proposte concrete e finalizzate al rilancio del settore e alla valorizzazione del sentimento più importante per un professionista, la Passione.
Stefano Possenti