I Master in turismo sono direttamente legati al mondo del lavoro?
La risposta pare essere proprio Sì. Per un motivo molto semplice: il mondo del lavoro, in tutti gli ambiti ma nel turismo in particolare, richiede una preparazione ben specifica in ogni comparto. Una preparazione che solo percorsi ben determinati come i Master in Management del Turismo o i Master in Hotel Management possono fornire. Se a questo si aggiunge che la maggior parte di essi prevedono stage, è facile intuire che il legame c’è ed è a doppio filo.
Ne abbiamo parlato con Valerio Magno, responsabile Comunicazione e Marketing di Sesef– Società Europea per i Servizi e la Formazione, che ha sede amministrativa in Puglia ma organizza corsi in tutta Italia e all’estero.
La formazione turismo on line: pro e contro
Con Valerio Magno abbiamo parlato di lavoro e formazione e di come stia cambiando il settore. Anche con la formazione turistica on line.
“L’offerta formativa ormai si sta evolvendo – spiega il dirigente di Sesef – l’e-learning è una realtà, ed oggi uno studente o un professionista può scegliere di studiare online. Bisogna però stare attenti, i prodotti digitali – quali, appunto, corsi e master online – devono rispettare regole di qualità identiche a quelle dei percorsi formativi tradizionali, altrimenti si rischia solo di perdere tempo. Un buon corso o master on-line deve essere realizzato preferibilmente dagli stessi docenti che lavorano con la Scuola da anni e deve seguire un piano didattico che sia completo ed esaustivo.
Cioè, alla fine, l’utilizzatore deve soddisfare il suo fabbisogno formativo iniziale. Oggi si vedono società che vendono corsi online a 5€ o meno, master a 40€: è chiaro che ci troviamo di fronte a prodotti amatoriali che non seguono molto probabilmente nessun criterio di qualità. La SESEF ad esempio, ha creato un catalogo corsi e master online impiegando circa 4 anni di duro lavoro e investendo alcune decine di migliaia di euro! Abbiamo coinvolto i docenti dei nostri Master e abbiamo usato il materiale didattico che viene distribuito nelle nostre aule. Insomma abbiamo ricreato l’efficacia del corso/master in presenza.
Il “mestiere” dell’event manager
E sempre nell’ambito delle professioni – soprattutto quelle che maggiormente stanno subendo un’evoluzione in questi ultimi anni – a Valerio Magno abbiamo chiesto qualcosa in più sul mercato congressuale e in cosa è cambiata la formazione per chi desidera lavorare in questo ambito o far carriera come event manager.
“Chi organizza eventi – spiega ancora Magno – cerca, implementa e spesso sperimenta le nuove tecnologie e questa tendenza è destinata a crescere con gli anni. Gli eventi devono essere sempre più interattivi, sempre più social. Ma non solo: l’audience appunto vuole essere coinvolta, ovvero vuole sentire il proprio peso individuale. Si passa dal concetto di semplice partecipante a quello ben più complesso di “attore dinamico”.
Chi vuole lavorare in questo settore deve masticare le nuove tendenze, meglio sarebbe se riuscisse ad anticiparle. Nella nostra aula del Master in Congress Management & Marketing degli Eventi di Londra, lavoriamo proprio in questa direzione, i nostri docenti lanciano spunti nuovi, si lavora sulle tendenze future, si cerca di capire dove andrà il mercato. Uno studente con questo tipo di formazione ha un’appetibilità sul mercato senza rivali.”
A proposito di Londra…e di formazione turismo all’estero
Come dicevamo, Sesef ha sede amministrativa in Puglia ma organizza corsi in tutta Italia e all’estero. Quindi la domanda sorge spontanea: quali sono i vantaggi per un giovane italiano di formarsi all’estero in ambito turistico?
“Se si vuole fare carriera in questo settore – continua il manager – l’esperienza professionale all’estero è quasi d’obbligo. Avere una visione ampia del turismo, slegarsi dai regionalismi, apprendere da esperienze e culture diverse ha un peso non irrilevante sul proprio CV.
Si può puntare a un’esperienza all’estero anche partendo dall’Italia, cioè seguendo un Master in Italia e poi facendo uno stage all’estero. Ma secondo la nostra esperienza spesso è una scelta fallimentare: l’impatto con una cultura e una lingua differente può essere controproducente, perché durante lo stage si viene catapultati in orari, ritmi e dinamiche lavorative che non ammettono tentennamenti. Meglio è dunque formarsi all’estero, sfruttare il periodo di studio come “rodaggio” per poi essere realmente pronti ad uno stage internazionale. Le percentuali di successo aumentano esponenzialmente”.
Per chi decide di studiare in Italia?
Ovviamente non è che chi studia in Italia ha meno possibilità di crearsi un futuro lavorativo solido. L’importante è puntare a diventare, intanto ciò che si vuole, poi ciò che vuole il mercato del lavoro.
Dunque, quali sono i profili su cui puntare maggiormente attenzione nella formazione? Valerio Magno non ha dubbi su questo: in pratica tutte le figure da inserire nei settori hotel front/back office, economato, MICE, Revenue, i professionisti del settore eventi, cioè PCO (Professional Congress Organizer), Meeting Planner & Supplier, Public Relation Manager, Project Manager.
“La nostra è dal 2004 la Scuola punto di riferimento per il settore Turistico – afferma ancora Magno – quando siamo nati non esistevano master in hotel management o master in management degli eventi. Oggi se ne contano a decine. Siamo in pratica stati i primi a creare una formazione specialistica per il settore turistico. Abbiamo anche un Master in Management del Turismo a Roma che segue il programma richiesto all’esame per direttore tecnico di agenzia di viaggio. Insomma formiamo tutti i profili legati al settore turistico”.
Ma in Sesef, in tutto questo non hanno dimenticato (anzi forse è il contrario, sono stati precursori dei tempi) di un settore che in questi ultimi anni è letteralmente esploso: il Food & Beverage.
“Beh, è vero – ammette Magno – nel 2004 creammo il primo corso per F&B Manager, che allora era una figura sconosciuta. Noi ci ispirammo agli USA, lì esisteva già da anni questa figura. Oggi in un qualsiasi ristorante, la presenza di un f&b manager è fondamentale. Solitamente si affacciano a questo corso tutti gli operatori della ristorazione che desiderano ampliare le loro possibilità di carriera. Alle volte abbiamo gli stessi imprenditori che vedono in questa formazione una possibilità concreta di sviluppo della loro attività ristorativa.
Per questo percorso specifico abbiamo dedicato un sito ad hoc e lo stage è un percorso obbligato che apre molte opportunità.
Il Placement, punto di partenza per la scelta di un master
Se oggi si chiede a uno studente perché ha scelto questa o quell’altra scuola, la risposta è una sola. Per il placement. Ovvero la capacità che ha un ente formativo di collocare uno studente alla fine del proprio percorso formativo. Sesef, in questo caso, presenta dei numeri piuttosto interessanti.
“Giusto per fare qualche esempio – racconta ancora il responsabile della comunicazione – con il Master in Hotel Management di Londra raggiungiamo il 92%, è il nostro master con il placement più alto: 23 studenti su 25 si collocano alla fine dello stage e con i primi 4 stipendi si sono ripagati interamente il Master.
Spesso molti studenti ci chiedono cosa accada a quei due/tre studenti fuori da queste statistiche. In realtà spesso non trovano collocazione anche per motivi personali, durante un master possono capitare imprevisti anche di tipo personale e familiare e questo distrae da una ricerca assidua del lavoro. Noi rimaniamo in contatto con tutti gli studenti: uno studente SESEF lo è per sempre e dunque continuiamo ad offrire assistenza per il collocamento in aziende anche dopo molti anni dalla fine del Master”.
SESEF è socia ASFOR da diversi anni. Molti studenti non conoscono a fondo questa realtà. Ma per un candidato cosa vuol dire in sostanza tutto questo?
“L’ASFOR – spiega Magno – è l’unica associazione in Italia che certifica la qualità dei percorsi formativi manageriali, l’unica ad essere riconosciuta a livello Europeo. Essere soci ASFOR, per una scuola di formazione significa:
- superare controlli che possono durare anni
- essere tenuti al rispetto di un codice etico che regolamenta la creazione dei Master
- avere docenti con decennale esperienza consolidata e valutazioni sempre positive
- rispettare criteri economici rigorosi
- far propria la vision che al centro di tutto c’è lo studente
Una chiacchierata, quella Valerio Magno, che potrà aiutare molti studenti (o futuri studenti) e molti lavoratori (o futuri lavoratori) a districarsi nel groviglio di offerte formative che oggi inondano questo affascinante mondo, quello del turismo.
Un grazie speciale, dunque, al responsabile della Comunicazione e Marketing di Sesef, per queste sue parole illuminanti!