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Ospitalità in Abruzzo: Identità Nascosta Casi di Successo del Turismo 2.0

Casi di Successo del Turismo 2.0, appuntamento mensile con imprenditori ed istituzioni del mondo del turismo italiano, sta diventando un… caso di successo.

Molti albergatori e protagonisti dell’accoglienza italiana ci contattano e vogliono condividere storia ed impegno sul territorio. Ma voglio dare la precedenza ad una terra che ho imparato ad amare e che ospita una delle mie sedi: l’Abruzzo.

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Oggi intervistiamo:
1. Brunella Cinquegrana, direttore del Grand Hotel Don Juan di Giulianova
2. Archimede Forcellese, assessore al Turismo del Comune di Giulianova (TE)

Abbiamo incontrato Brunella Cinquegrana, durante il WHR 2012, con una buona parte dello staff del suo Hotel, saltellanti tra i vari speech e seminari.

Sono riuscita, tra un percorso formativo e l’altro, a chiacchierare un po’con lei sul Turismo in Abruzzo e sul concetto di ospitalità territoriale.

Brunella Cinquegrana, direttore di Hotel prestigiosi della Costa Adriatica abruzzese, da qualche anno dirige la perla dell’accoglienza della zona costiera della regione: il Grand Hotel Don Juan di Giulianova, in provincia di Teramo.

La sua tenacia e il suo amore per questa professione si evince soprattutto da 2 elementi:

1. il desiderio di continuare a formarsi ed informarsi, perché in questo lavoro non ci si deve mai sentire arrivati

2. l’attenzione che pone nel creare uno staff affiatato, sempre preparato e aggiornato, che si muove come “un sol uomo”

Quale luogo più stimolante del WHR di Roma, edizione 2012, per intervistare una professionista così attiva e così attenta alla novità?

FormazioneTurismo: Raccontaci qualcosa della tua esperienza di direzione in questo hotel, vero e proprio punto di riferimento dell’accoglienza territoriale.

Brunella Cinquegrana: Ho iniziato questa avventura sette anni fa con molto entusiasmo e anche con un pizzico di incoscienza.

Questo hotel nasce a Giulianova nel ’72 – quest’anno abbiamo appunto festeggiato i suoi 40 anni – connotato da trasgressione e creatività, frutto della volontà di un nobiluomo Don Giovanni Nocera e la sua consorte, nobildonna, donna Dina Migliori, entrambi desiderosi di voler donare alla cittadina giuliese un qualcosa di eccezionale.

Ed io, sin da giovanissima, ho ambito e sognato di poter lavorare al Grand Hotel Don Juan di Giulianova.

Dopo varie esperienze in diverse città europee ed italiane, nel 2007 approdo in questo meraviglioso hotel dall’aspetto un po’ retrò ma con un fascino ancora molto accattivante.

L’inizio non è stato facilissimo: nel 2009 abbiamo dovuto gestire l’accoglienza degli aquilani a seguito dell’evento sismico, contributo doveroso ma che ha rallentato un po’ i nostri progetti.

Nostro obiettivo è sempre quello di perseguire e privilegiare il massimo rendimento qualitativo di tutti i servizi dell’Hotel.

Per questo sono state apportate significative opere di ristrutturazione e ammodernamento:

il completo rinnovamento della hall comprendente la Reception e l’American Bar
la riconversione delle aree destinate alla discoteca, in moderno Centro Benessere
la rimodulazione delle sale polifunzionali per implementare l’offerta congressuale

Un continuo work in progress finalizzato al totale rinnovamento di impianti, arredi e attrezzature.

Con fierezza questo albergo resiste al trascorrere del tempo e all’alternarsi di floride stagioni e difficili congiunture economiche, testimone di rivoluzioni epocali, depositario di tante storie e vicende i cui protagonisti sono stati milioni di turisti che vi hanno soggiornato e i tanti dipendenti che qui hanno trovato lavoro.

Da sempre capace di regalare a tutti un atmosfera inconfondibile e un’emozione indimenticabile.

FormazioneTurismo: Sento sempre molta passione quando parliamo con te e con il tuo Staff: è alimentata in qualche modo anche dal contesto in cui operate? Quanto è importante per una struttura del vostro calibro la relazione con il territorio? Nelle vostre strategie quanto conta allinearvi con la politica turistica territoriale della Regione Abruzzo e del comune di Giulianova?

Brunella Cinquegrana: Il territorio rappresenta le nostre fondamenta e di conseguenza si lega all’offerta turistica che andiamo a proporre, ma non c’è alcun tipo di allineamento con la politica territoriale della regione né del comune, ognuno fa come meglio crede.

FormazioneTurismo: Ma allora ci sono azioni comuni, con associazioni di categoria e con gli altri imprenditori abruzzesi?

Brunella Cinquegrana: No, non a Giulianova.

FormazioneTurismo: Ma cosa ci puoi raccontare dell’ospitalità abruzzese? Esiste a tuo avviso una tradizione dell’accoglienza? Quanto conta per un hotel come il vostro la qualità del servizio?

Brunella Cinquegrana: Spesso mi piace citare questa frase, quando parlo dell’Abruzzo e degli abruzzesi:

“Ci sono luoghi che ricorderete per sempre, ci sono esperienze che non dimenticherete mai”

L’ospitalità abruzzese è la fusione di questi due concetti.

Come dicevo nella prima parte dell’intervista, la qualità dei servizi premia sempre: un albergo bello che non ha un buon servizio lascia sempre una sgradevole sensazione; un hotel, con ottimi servizi seppur non proprio moderno e con un’anima ed un cuore all’interno, non si dimentica facilmente!

FormazioneTurismo: Il territorio come luogo da vivere, ma anche come luogo da sognare e condividere, quindi. Ma la condivisione avviene anche all’interno dello staff? E’ importante a tuo avviso lavorare alla creazione di un gruppo di lavoro compatto, professionale, formato ed aggiornato? Quali le tue strategie?

Brunella Cinquegrana: E’ fondamentale: il gruppo di lavoro è il bene più prezioso che ogni azienda ha, un gruppo di lavoro qualificato e che si abitui a continui aggiornamenti.

Per noi la parola “formazione” è di casa, ne facciamo tanta con collaboratori e specialisti esterni (ndr – anche con lo Staff di Franco Grasso, attraverso percorsi di formazione finanziata) ed io personalmente ogni settimana ho un briefing con i miei collaboratori, per aggiornali costantemente sui nuovi programmi, sulle strategie e tutto quanto può essere utile ad avere sempre al massimo l’attenzione per il cliente.

Tra i miei collaboratori:

• Gianna Troiani, da più di trent’anni leader della reception con il delicato compito di curare l’accoglienza e la vendita delle camere

L’Eexecutive Chef Evasio Vitale, al quale è stato affidato il compito di riportare la ristorazione ed il banqueting tra i punti di eccellenza della struttura

il Maitre Corrado Federici, anche lui nostro collaboratore ormai da diversi anni, con il compito di curare la sala ristorante, con una carta di vini con più di 70 etichette italiane e straniere

FormazioneTurismo: E’ importante per un’impresa turistica la formazione, l’aggiornamento? L’innovazione e l’investimento aziendale nella crescita personale dei dipendenti può essere una risposta alla crisi?

Brunella Cinquegrana: Si è molto importante: se io per prima non avessi fatto formazione, oggi tante cose non le avrei potuto trasmettere ai miei collaboratori.

L’innovazione, con la continua formazione, è una risposta alla crisi: in fondo 5 anni fa quando andai a fare il mio primo corso di Revenue è stato solo l’inizio, prima per me e poi per i miei collaboratori, per andare controtendenza a quello che invece il territorio ancora oggi fa.

Il Revenue Management: non solo uno strumento di ottimizzazione dei ricavi, ma anche valida strategia per aumentare il profitto dell’albergo, vendere una camera oggi ad un prezzo basso piuttosto che lasciare la camera invenduta. Una sola tariffa non ti aiuterà mai ad ottimizzare i ricavi, abitudine un po’ complessa da sradicare in un contesto come il nostro.

FormazioneTurismo: Parliamo di web, tema a noi caro.
Quanto influiscono oggi la comunicazione on-line e le nuove tecniche di Social Networking?

Brunella Cinquegrana: Senza il web oggi saremmo degli uomini “morti”: per noi che appunto applichiamo il revenue al 100%, in tutti i reparti dell’hotel, il web è fondamentale.

Rappresenta il 70/75% di vendita, conoscenza del Brand e comunicazione. E così deve essere.

FormazioneTurismo: Quali consigli possiamo dare ai colleghi, abruzzesi e di altre aree geografiche, per individuare soluzioni di crescita in un momento così complesso di contrazione economica?

Brunella Cinquegrana: Buttate il listino, toglietevi questo “spettro” di dosso: vivrete meglio voi e farete vivere meglio i vostri clienti!

E con questa affermazione, difficile da non condividere, si è conclusa la nostra illuminante conversazione, che ha dato lo spunto di contattare un rappresentante del territorio, per un confronto con le strategie istituzionali.

Abbiamo così raggiunto l’Assessore al Turismo del Comune di Giulianova, in provincia di Teramo, sulla costa Adriatica Abruzzese: il Dott. Archimede Forcellese, 51 anni, nato a Giulianova, laurea in Ingegneria Meccanica e Docente Universitario presso l’Università Politecnica delle Marche; carica politica dal luglio 2009.

FormazioneTurismo: Gentilissimo Assessore, grazie intanto per la disponibilità a parlare con noi di un territorio e delle sue strategie di accoglienza ed ospitalità. Ci può raccontare qualcosa in merito ai numeri e alle performance del Turismo a Giulianova?

Assessore Archimede Forcellese: Sono io a ringraziare voi per l’opportunità di parlare della mia città. Le performance del turismo possono essere meglio comprese ripartendo dall’estate 2009, quella immediatamente successiva al terremoto che pochi mesi prima aveva colpito soprattutto il territorio aquilano. Il messaggio mediatico che passò fu quello del “terremoto in Abruzzo” e così le località turistiche costiere, pur non essendo state interessate dal sisma, furono fortemente penalizzate.

Giulianova riuscì a contenere la riduzione delle presenze con un -9% rispetto al 2008.

Negli anni successivi, grazie all’impegno straordinario profuso da tutti, le presenze sono tornate ad aumentare in modo ragguardevole e nel triennio 2010-2012 la crescita complessiva è stata superiore al 25%, con livelli mai raggiunti precedentemente. Da sottolineare l’incremento registrato anche quest’anno (+2.3% rispetto al 2011), nonostante la crisi economica che sta mettendo in grave difficoltà le famiglie, il principale target dei nostri operatori turistici.

Tale risultato, in controtendenza rispetto a quanto accaduto in altre località balneari italiane, ci rende particolarmente felici perché dimostra la validità della destinazione Giulianova.

FormazioneTurismo: Quali le principali attrazioni di un territorio, come quello della Provincia di Teramo, così variegato, che si presta a tipologie di vacanze così poliedriche: il mare, la montagna, i luoghi d’arte, il turismo religioso, l’eno-gastronomia, il turismo sportivo?

Assessore Archimede Forcellese: La nostra Provincia, come l’intera Regione, è caratterizzata da un territorio che, in poche decine di chilometri, permette di passare dal Mare Adriatico alle montagne più alte degli Appennini, attraverso un dolce paesaggio collinare.

Ciò rende i nostri luoghi unici anche per la presenza di parchi e riserve naturalistiche, di borghi edificati sulle colline e sulle montagne, di importanti emergenze storiche e architettoniche, sia medioevali che rinascimentali e di siti di culto religioso.

Rilevanti sono anche le antiche tradizioni e lo straordinario giacimento enogastronomico ritenuto, dagli esperti, il più gustoso e completo d’Abruzzo. Da sottolineare, infine, come solo nel teramano vengano prodotti vini DOCG (tra i quali il meraviglioso Montepulciano d’Abruzzo, ndr).

Il turista, quindi, può scegliere tra un ampio ventaglio di opportunità, sia per le vacanze estive che per quelle invernali.

FormazioneTurismo: Che cosa dire in merito alla Destinazione Mare abruzzese? Quali i punti di forza e quelli di debolezza di un territorio così vocato al turismo come Giulianova?

Assessore Archimede Forcellese: La nostra peculiarità è la spiaggia molto ampia, con sabbia finissima e dorata, bagnata da un mare poco profondo, l’ideale per una balneazione sicura. Questa caratteristica è valsa l’ottenimento della Bandiera Verde, assegnata dai Pediatri italiani alle spiagge particolarmente adatte ai bambini.

Ma Giulianova si contraddistingue anche per la presenza di un porto peschereccio e turistico e di una parte collinare, a distanza di appena un chilometro dalla spiaggia, con un centro storico di epoca rinascimentale.

Un altro punto di forza è rappresentato dall’elevata qualità della vita, nonostante i consistenti flussi turistici, grazie a scelte lungimiranti che hanno consentito di preservare l’ambiente. La principale testimonianza di ciò è rappresentata dall’ottenimento di importanti riconoscimenti turistico-ambientali, quali la Bandiera Blu della FEE e le Vele Blu di Legambiente.

Veri e propri punti di debolezza non esistono anche se i nostri territori sono ancora poco conosciuti in relazione a quanto possono offrire e dobbiamo migliorare ulteriormente la consapevolezza dell’importanza del turismo come volano dell’economia locale.

FormazioneTurismo: Ecco, mi riferivo proprio alla difficoltà di comunicare e lanciare un territorio non molto noto, quale la costa abruzzese. Quali le strategie messe in atto per valorizzare un bene così prezioso come l’offerta Giulianova? Quali gli obiettivi strategici per il futuro?

Assessore Archimede Forcellese: Una realtà come la nostra non ha le risorse necessarie per promuovere il proprio prodotto turistico in importanti ambiti nazionali ed internazionali. Quindi l’approccio è quello di ottenere la massima soddisfazione dei turisti che vengono in vacanza a Giulianova così da raggiungere due risultati: la loro fidelizzazione e, grazie al passaparola, destare l’interesse di nuovi turisti. Per riuscire a raggiungere un obiettivo così ambizioso l’Amministrazione Comunale ha attivato molteplici iniziative, quali:

i servizi gratuiti di noleggio delle biciclette
i servizi free di bus navetta
il trekking urbano
un ampio cartellone di manifestazioni estive
l’apertura dei musei.

Fiore all’occhiello della stagione 2012 è stato, però, il servizio “spiaggia sicura” che, grazie alla collaborazione con la Croce Rossa Italiana, ha assicurato il salvamento, anche nelle spiagge a libero accesso, con presidi di primo soccorso dotati anche di defibrillatore.

Da sottolineare, infine, l’istituzione di un’ampia spiaggia libera, con accesso consentito anche ai cani, unica nel suo genere per la presenza di un medico veterinario, oltre che di altro personale specializzato, frequentata dai turisti in vacanza con i loro amici a quattro zampe.

FormazioneTurismo: In che misura Giulianova è web 2.0? Credete nelle potenzialità della Comunicazione On-line e dei Social Media?

Assessore Archimede Forcellese: Pochi sono i settori economici che hanno conosciuto l’impatto di internet quanto il Turismo.

Il marketing delle offerte turistiche, che si era adattato all’impatto quantitativo della circolazione delle informazioni in rete, ha scoperto di dover fare un ulteriore salto di qualità per consentire uno spiccato livello di interazione all’utente/cliente.

L’Amministrazione Comunale crede nel Turismo 2.0 al punto che ha appena varato un progetto che coinvolge non solo le imprese turistiche ma tutti gli altri settori economici della città a cominciare dal commercio. La prossima estate vedremo i frutti del nostro impegno.

FormazioneTurismo: E noi invitiamo anche i lettori a venire a toccare con mano le news digitali giuliesi, nella prossima stagione.
Vorrei ricordare che il vostro territorio ha anche altre bellezze: alcuni imprenditori di qualità che operano con impegno e passione anche in momenti complessi come quelli dell’attuale crisi economica. Come sostenete e valorizzate queste eccellenze?

Assessore Archimede Forcellese: Se il Turismo è uno dei pochi settori a reggere anche in un momento terribilmente difficile come quello attuale, una grossa parte del merito è degli imprenditori che con passione, competenza e coraggio portano avanti la loro azione fondamentale per le ricadute sull’economia locale.

Ma la sopravvivenza futura, vista la concorrenza sempre più agguerrita, passa necessariamente attraverso la qualità delle strutture ricettive e dei servizi offerti in albergo e in spiaggia. L’Amministrazione Comunale ha il dovere di sostenere queste realtà, da un lato migliorando i servizi e cercando di adeguarli, per quanto possibile, agli standard delle strutture ricettive e dall’altro mettendo a punto degli strumenti di pianificazione che, nel rispetto dell’ambiente, consentano agli operatori di investire in modo che le strutture siano al passo con i tempi.

Penso, ad esempio, al piano demaniale comunale marittimo che, una volta risolta l’incertezza relativa al quadro normativo nazionale sulle concessioni demaniali, permetterà la costruzione di stabilimenti balneari adeguati agli standard qualitativi richiesti dai turisti che affollano le nostre spiagge.

FormazioneTurismo: Possiamo chiudere con un invito, viste le vicine vacanze natalizie, a godere delle offerte di Giulianova tra Natale e Capodanno?

Assessore Archimede Forcellese: Il “mare d’inverno”, oltre ad essere il titolo di una bellissima canzone, ha un fascino non secondo a quello esercitato dal “mare d’estate”. E poi a Giulianova c’è un bellissimo centro storico meritevole di attenzione che il 26 dicembre, come da tradizione, si anima grazie al presepe vivente che fa il paio con quello subacqueo all’interno del porto. Un altro importante polo di attrazione è il Santuario di Maria Santissima dello Splendore, meta di numerosissimi pellegrini provenienti da tutte le regioni italiane.

Ma si potrebbe fare una capatina in una delle località limitrofe, come Atri, Civitella del Tronto, Campli e Castelli, solo per citarne alcune, poco note al grande pubblico ma che non hanno nulla da invidiare a molte località di fama nazionale ed internazionale. Non secondaria, infine, è la grande tradizione culinaria, soprattutto per quanto riguarda i piatti a base dei prodotti del mare.

Desiderosi di comprendere meglio come in Abruzzo si intenda sviluppare una politica dell’accoglienza, coordinando imprenditori illuminati, amministratori appassionati e associazioni di categoria, lasciamo l’Abruzzo, devo dire con l’acquolina in bocca, perché conosco tutti i piatti tipici della tradizione natalizia…

Ringraziamo i nostri interlocutori  e abbracciamo l’Abruzzo intero, con la speranza che comprenda come attraverso unità e comunione d’intenti, appoggiandosi a professionisti e specialisti appassionati e competenti, possano uscire dalla crisi, innovando ed esaltando la propria affascinante Identità Territoriale.

Sei un Hotel Abruzzese e vuoi lasciare la tua testimonianza? Vuoi candidare il tuo territorio ad un’intervista su Casi di Successo On-line? Scrivici o vai sul Forum Web Marketing Turistico Alberghiero.
La soluzione più diretta è commentare il post.

Alcune tra le precedenti interviste di Casi di Successo del Turismo 2.0:
Vittorio Deotto, Territory Business Development Manager Tripadvisor Italia
Giulia Eremita – Trivago Italia
Franco Grasso – Revenue Manager
Dino Tabasso, presidente dell’Associazione Ospitalità Diffusa: la Puglia.
Dr.ssa Marina Lalli, Presidente di Confindustria – Dr Gianclaudio Pinto, consulente – Nicola Difino, Fondatore del Fooding Social Club (Puglia)
Antonio De Giorgi, Residence Oasi Salento e Livio Colapinto e Kathrin Fehèrvàry di Cefalicchio Country House (Puglia)