Parlare di turismo da donna a donna
Se è vero che “il turismo è sempre più rosa” è anche vero che è utile e interessante andare a indagare su dove, questo colore, si concentri maggiormente.
Le donne, infatti, fanno sentire la loro presenza sia come professioniste del settore, come impiegate nell’ambito turistico, come protagoniste di questo campo professionale, sia come clienti, come turiste, come target a cui il turismo si rivolge.
I viaggi delle donne
Una donna decide di preparare la valigia. Che lo faccia con calma o in tutta fretta poco importa: importa solo non dimenticare di portare ciò che è importante per godersi al meglio le vacanza e lasciare un po’ di spazio per quello che in vacanza si deciderà di acquistare nel corso del viaggio.
Le motivazioni che la spingono a sistemare armi e bagagli e prendere il primo aereo da sola o con le amiche possono essere le più disparate: ci sono donne che, anche in virtù del ruolo professionale che ricoprono, sono abituate a saltare da un volo all’altro per lavoro. E poi ci sono anche donne che, indipendentemente dal fatto che facciano o non facciano viaggi di affari, hanno scelto di ritagliarsi del meritatissimo tempo per se stesse. E hanno deciso di trascorrerlo vivendo una vacanza.
Ma cosa vogliono le donne che viaggiano? Cosa cercano da una vacanza? Le donne sono un ottimo bacino di clientela a cui puntare quando si decide di investire su un’impresa turistica ma, naturalmente, per avere successo è necessario studiare molto bene il proprio pubblico di riferimento, indagarne desideri, preferenze, così da sapere nel modo più attendibile possibile su cosa puntare per andare a segno.
Le donne che scelgono di partire da sole (o, se in compagnia, scelgono la compagnia di altre donne), desiderano il più delle volte vivere un’esperienza pensata appositamente per loro, fatta apposta per consentire loro di divertirsi, svagarsi e ricaricare le pile con una buona dose di sano relax.
Da donna a donna: come far crescere la nicchia rosa del turismo
Chi meglio di una donna può indovinare le esigenze di donne che decidono di partire per un viaggio tutto al femminile? Le donne sono impiegate nel turismo più che in altri settori lavorativi, è vero. Ma dato che la concorrenza professionale è spietata, la via migliore per essere inattaccabili è sempre una: essere unici. La fetta rosa del turismo potrebbe così diventare doppiamente rosa.
Rosa la domanda fatta di donne che cercano alberghi in cui sentirsi coccolati, strutture ricettive vicine a luoghi di interesse artistico, locali piacevoli in cui andare a mangiare dopo aver fatto un giro di shopping e rosa l’offerta fatta di donne che hanno scelto di mettersi in gioco magari non solo come dipendenti ma come imprenditrici.
Perché anche l’imprenditoria femminile dovrebbe decisamente essere più valorizzata: ci sono donne che sfidano gli ostacoli e che intraprendono un percorso imprenditoriale con lo spirito d’avventura che dovrebbe sempre animare ogni viaggio.