Destination Management

Partnering Turistico per fare sistema

Come impostare, creare, organizzare e consolidare partnership strategiche di successo e “fare sistema” nel turismo.

Negli anni’50 del secolo scorso in Emilia Romagna nacquero i primi consorzi turistici. Il loro obiettivo era far sì che i soci risparmiassero sull’acquisto di acqua minerale.
Negli anni ’70, gli shock petroliferi ed il rincaro dei prezzi del carburante portarono diverse grandi compagnie aeree – specie d’oltreoceano – a sperimentare le prime forme strutturate di co-operazione. Negli anni ’90 l’avvento della competizione globale portò molti tour operator a stringere accordi con hotel ed agenzie. Ciascuna delle fasi di questa breve cronistoria dimostra come la partnership sia una delle rivoluzioni nascoste del nostro tempo.

Oggi, nel 2008 la competizione è non solo globale, con nuove destinazioni che entrano sul mercato ma è diventata totale, con una concorrenza sempre più serrata sui prodotti turistici più remunerativi come l’enogastronomia, lo shopping, il benessere, il congressuale e pochi altri.

Anche fare marketing è diventato più impegnativo. Iniziative come i portali web, le card turistiche, i call-center telematici non solo sono diventate più costose, ma richiedono una co-operazione attiva da parte delle diverse organizzazioni poste in relazione fra loro.

Anche il management avverte la necessità di una collaborazione sempre più stretta quando tenta di definire obiettivi condivisi o quando deve gestire il cambiamento dopo avere definito una strategia comune. Se co-operare è sempre più importante, “il Partnering turistico colma un vuoto” (Ejarque).

Le finalità del Partnering turistico sono tre. Il primo obiettivo consiste nel migliorare la visibilità e nel rendere più competitive le aziende che cooperano. Raggiungere questo obiettivo significa migliorare il vantaggio coo-petitivo di un sistema di imprese e misto.
Un secondo obiettivo consiste nell’ottimizzare il rapporto fra tempi, costi e risultati prodotti dalla partnership (questo è il vantaggio co-operativo).
Il terzo e ultimo tipo di obiettivo perseguito consiste nell’aumentare i nuovi servizi, le nuove imprese, le nuove figure professionali e gli investimenti prodotti dal sistema perché richiesti dagli ospiti o dal mercato nel settore o nella destinazione in cui opera la partnership. Questo è invece il vantaggio di sistema o vantaggio sistemico.

Maurizio Droli è l’autore del testo che presenta il metodo del “Partnering turistico”. Un metodo nuovo, ma collaudato, nonchè semplice, e rigoroso per “fare sistema” davvero nel turismo. Il testo è il primo nel suo genere al mondo ed è stato presentato di recente. Per conoscere meglio il metodo e i contenuti rimandiamo alla presentazione del testo: Partnering turistico