“Ridi…segnare la città”: imprese e giovani protagonisti dello sviluppo turistico del territorio
Sensibilità verso le imprese al femminile e verso l’imprenditorialità giovanile che si dedicano alla valorizzazione territoriale (e quindi turistica) è quella che si avverte nella città di Benevento.
Città famosa per le Forche Caudine (quando i Sanniti sconfissero i Romani), per i Longobardi (dal 2011 la chiesa di Santa Sofia – nella foto – è inserita nel Patrimonio dell’Umanità) per le streghe (janare, donne a volte normali che si incontravano per fare infusi, pozioni), oggi avverte la necessità di una programmazione nuova per inserirsi nel mercato turistico internazionale.
Negli ultimi anni le politiche territoriali e turistiche si sono orientate verso la condivisione e l’integrazione dei diversi attori sociali, dove le imprese (soprattutto artigianali) stanno assumendo un ruolo primario, diventano formatori verso le nuove generazioni, trasferendo le arti e i mestieri, quella che per gli addetti ai lavori si definisce la cultura materiale ed immateriale dei luoghi.
La riscossa dell’imprenditoria femminile
L’area del Sannio è infatti a forte vocazione turistica, anche se ancora latente da un punto di vista promozionale. La leadership nell’ economia sannita è stata assunta dalle imprese al femminile, la provincia di Benevento ha infatti un livello di femminizzazione superiore a quella nazionale, attestandosi circa al 30%, mentre i dati Unioncamere evidenziano come nel 2014, le donne rappresentano solo il 21,4% delle imprese che operano in Italia, circa 1,3 milioni su 6.
Imprese femminili operanti in settori strategici. Negli anni, si è ritento, errando, che le imprese dirette dalle donne fossero di serie B, in quanto operanti in settori secondari quali servizi alla persona, nell’intrattenimento, della sanità, dell’istruzione, dell’agricoltura, del commercio e turismo; il 70,5% di tutte le imprese ‘rosa’ (912.664 su 1.294.880 unità) operava in tali settori.
Negli anni si è dimostrata la lungimiranza delle donne nello scegliere di lavorare in settori meno maschili, ma di certo più innovativi. L’economia nazionale infatti, negli ultimi anni, si è retta su comparti quali il turismo, l’agroalimentare, il wellness.
Ma il mondo economico snobba il gentil sesso
Purtroppo ad oggi, la teoria di Kathy Matsui, analista di Goldman Sachs, sulla Womenomics , non è stata interiorizzata dal mondo economico. La Matsui riteneva che “più donne entrano nel mercato del lavoro, maggiore è la crescita economica di un paese, più è il tasso di crescita della popolazione“.
Teoria supportata anche da Mary Wollstonecraft che nel 1792 scrisse: “Il miglioramento della qualità della vita delle donne migliora anche quella degli uomini, un effetto positivo che interessa tutta la società” .
Ma Benevento nelle donne e nei giovani ci crede
Sulla matrice donne, economia, turismo e nuove generazioni che sta lavorando il Comitato impresa femminile di Benevento.
Il comitato, composto da rappresentanti del mondo imprenditoriale e sociale è composto da: Annarita De Blasio (presidente), Cna impresa donna Benevento; Carpentieri Luciana, Uil; De Blasio Anna, Confesercenti; Di Meo Mariagrazia, Confcooperative; Donisi Bianca, Coldiretti; Luciono Maura, Uil; Stefanucci Vincenza, Mdc).
Obiettivi e protagonisti del progetto
Intende operare per promuovere lo sviluppo turistico del territorio attraverso la sinergia fra imprese (femminili soprattutto) e giovani generazioni. “Ridi.. segnare la città” è un progetto che ha quale obiettivo di ridare ai propri cittadini la città evidenziandone le criticità e positività, per definire gli strumenti di valorizzazione turistica.
L’idea è quella di ridisegnare il territorio e quindi la città in base alle immagini e agli immaginari sia del turista sia delle comunità locali.
Il progetto infatti vedrà coinvolti imprese, studenti, professionisti nel ridisegnare la città nell’ottica di valorizzazione turistica.
Secondo la De Blasio è necessario puntare sulla forza delle imprenditrici per “scuotere” l’economia locale. È attraverso “la competenza, la dinamicità e la passione per il loro lavoro che semineremo nei giovani, che saranno coinvolti nella fase progettuale di ridi…segnare la città, il seme della partecipazione, condivisione, per la rinascita dell’economia di una area a forte vocazione turistica”.