Destination Management

Rimini: nasce il Polo dei Saperi turistici

Si è svolta nei giorni scorsi al Makima Beach di Misano Adriatico, un incontro su “Il polo dei saperi turistici di Rimini: ipotesi di sviluppo”.
All’appuntamento, organizzato dal vicepresidente della Provincia Maurizio Taormina, hanno partecipato numerosi rappresentanti del mondo del lavoro, dell’impresa, della scuola e dell’università, di Rimini e dell’Emilia Romagna.

“Questo è un momento molto importante perchè di fatto rappresenta lo snodo tra il lavoro compiuto e quello che da domattina ci apprestiamo a fare, per creare a Rimini un polo dei saperi turistici di altissimo livello, che facciano di Rimini la capitale europea e mondiale del turismo, anche per quanto riguarda e anzi a partire dalla formazione. Nel senso che Rimini sarà in grado di creare operatori, esperti, top manager del turismo, all’altezza di lavorare in tutto il mondo”, ha detto Taormina.
La Conferenza scolastica provinciale ha deciso di intraprendere questo percorso tre anni fa, a metà 2006, ancora lontano dai provvedimenti di Bersani e dalla legge 40. Noi siamo stati precursori, poichè eravamo consapevoli di quelle che sono le questioni che riguardano un pezzo importante della nostra comunità educativa in stretta relazione coi mondi dell’economia e del saper fare, assai apprezzati nel ‘sistema Riviera di Rimini'”.

Taormina ha poi rilevato che “ci sono cambiamenti in corso che vengono da lontano, e che il sistema scolastico e formativo riminese si sta preparando a recepire. Per questo abbiamo lavorato fianco a fianco con la Regione, e Rimini può diventare un polo d’eccellenza per la formazione in Regione, che a sua volta si può collocare ai primi posti, su questo piano, in Italia”.

In pratica, “Vogliamo costituire un sistema che supporta sia il sistema produttivo che il sistema formativo – ha detto ancora Taormina -: questa è la vera sfida. Non facciamo tutto questo lavoro solo per prendere un po’ di soldi da Bologna. Questo serve per andare in Europa. Ma anche all’esterno del continente. Non è un caso che nelle nostre scuole tra breve si introdurrà anche lo studio della lingua cinese-mandarino. Fondamentale, per concludere, è la ricerca, grazie alla quale faremo sì che Rimini resti, da tutti i punti di vista, la capitale mondiale del turismo”.

Tra gli intervenuti, anche l’assessore provinciale al turismo Marcella Bondoni, che ha esortato a far crescere la competitività turistica del Riminese, “ad esempio nei confronti della Spagna”. E questo lo si potrà fare, ha aggiunto Bondoni, grazie anche alla formazione.

Il consigliere regionale del Pd Massimo Pironi ha sottolineato, inoltre, la necessità di “fare sistema, di non andare in ordine sparso, anche per quanto riguarda la promozione. In Regione stiamo lavorando su questo, e credo sia una necessità per tutti”.

Quindi operatori del mondo della scuola (tra cui il Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale), dell’Università, del mondo del lavoro.

Prossimamente si chiariranno i connotati più precisi del Polo dei Saperi Turistici, al cui interno sarà creato un Polo Tecnico Formativo. Quest’ultimo polo si suddivide in cinque aree:

Area 1: Polo tecnico formativo in senso stretto come area di “espansione” degli istituti tecnici e professionali;

Area 2: Formazione universitaria e post-universitaria, con studi e facoltà “attraenti” dal punto di vista turistico;

Area 3: Formazione dei nuovi “operatori tecnici” che si rifà alla formazione professionale;

Area 4: Aggiornamento professionale per top imprenditori e top manager, con occasioni formative di alto livello;

Area 5: Punto di incontro delle precedenti 4 aree, con un insieme di strumenti formativi non tradizionali (seminari, osservatori, e-learning.) in grado di trasmettere agli operatori del territorio la percezione dell’innovazione.