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RWD: Responsive Web Design, Performance e Comunicazione – 7^ parte

Dopo 2 settimane di tour per seminari in tutta Italia, Turismo 2.0 – Navigando si Impara torna a trattare la tematica del Responsive Web Design (RWD), che ha suscitato l’interesse e la curiosità di tutte le persone con le quali ho avuto il piacere di parlare.

Probabilmente perché in Italia ancora pochissime agenzie si sono preparate ad affrontare questo nuovo approccio alla progettazione di siti web ma, soprattutto, perché i principi che lo ispirano (Mobile First e Content First) sono ormai imprescindibili in qualsiasi processo di comunicazione on-line presente e futuro.

Mobile e Content Marketing

Prima di affrontare il tema odierno, un doveroso cenno ai 2 eventi che hanno dato uno scossone all’immoto settore dell’hotellerie nazionale: in ordine rigorosamente cronologico, il WHR – Web Hotel Revenue 2012 e la BTO – Buy Tourism Online 2012.

Due eventi molto diversi che, forse per la vicinanza temporale, sono troppo spesso messi a confronto e ritenuti erroneamente opzionali.

Il #WHR2012 (20-23 Novembre) di Roma ha rappresentato un’importante occasione di incontro e condivisione, con operatori sempre più informati, maturi e consapevoli che formazione e aggiornamento siano le uniche ancore di salvezza per l’imprenditoria di questo settore così zoppicante.

Interventi di rilievo in campo Revenue e Web Marketing. Partecipazione di Google, Facebook, Trivago, Tripadvisor.

Qualche pecca nella gestione degli Speed e Advanced Session nelle due giornate finali.

La #BTO2012 (29 e 30 Novembre), spettacolare nella nuova Location alla Fortezza da Basso di Firenze, con superstar – anche trasversali al mondo travel – dal climatologo Giuliacci, al comico Vergassola, passando per Syusi Blady e Patrizio Roversi, parla molto di Toscana e – forse troppo poco – di Italia.

Perfetta l’organizzazione (a parte alcune questioni tecniche di audio-luci), belli video e Social Wall ma soprattutto i micro-interventi nelle 6 salette. Un cenno alla “Cassetta degli Attrezzi”, appuntamenti con spunti operativi e tematici, anche se talvolta affrontati troppo in punta di piedi per timore di diventare troppo tecnici.

In entrambi gli eventi si è parlato, inevitabilmente, di Mobile, forse al WHR con maggiore attenzione a tecniche e strategie innovative, quali il Responsive Web Design.

Due sono gli “auguri” per il prossimo futuro:

che si parli maggiormente di Content Marketing (cosa che si è fatto poco in entrambi gli appuntamenti, praticamente assente alla BTO)
che si scelgano delle date più gestibili, allontanando i due eventi per consentire a tutti di partecipare a entrambi

Migliorare la Performance del Website con RWD

Torniamo al tema del post odierno. Al WHR 2012 ho presentato 2 speech, uno dedicato ai Contenuti e uno al mio preferito Responsive Web Design, argomento quest’ultimo che ha destato, come era da attesa, un’attenzione straordinaria.

Questa è la puntata n.7 di una serie dedicata a fare chiarezza sul significato, utilità e vantaggi imprescindibili dell’approccio RWD alla progettazione di siti web. Se ancora non l’hai fatto, ti invito a leggere le puntate precedenti che trovi in calce.

Da questo lungo percorso scopriamo come il Responsive Web Design sembra essere la risposta giusta e più performante, perché attualmente esistono oltre 6.500 diversi modelli di dispositivi mobili e soltanto con il RWD puoi ottenere una soluzione versatile e fluidità, che adatti il layout, i contenuti e le funzionalità del tuo website a diverse dimensioni, orientamento e caratteristiche delle device.

Tutti gli utenti potranno così godere di un approccio coerente, e su misura, al tuo Brand e ai tuoi contenuti, grazie a una user experience appropriata.

Performance

Per massimizzare la performance (e la coerenza nella relazione con il tuo Brand) rispondi ad alcune domande prima di ridisegnare in RWD il tuo sito web:

1. Perché il mio utente frequenta il mio sito web? Come l’ho conquistato (Engagement)?
2. Come utilizza il il sito web dai vari dispositivi (Contesto)?
3. Ha gli stessi obiettivi quando consulta il sito dai diversi dispositivi (Goal)?
4. Quali risposte cerca e in che modo sui diversi device (Conversione)?

Comunicazione

Non dimenticare che l’obiettivo principale è trovare collegamenti con utenti e costruire Relationship… parlando di te, della tua storia e veicolando i tuoi messaggi – anche commerciali.

Dare un’immagine di cura, attenzione nei confronti di bisogni e aspettative dei tuoi lettori, proponendo una vera e propria piattaforma multi-device. Relazionarsi al tuo Brand dovrà trasformarsi in una piacevole esperienza da ripetere e condividere con gli amici – nel senso allargato del web.

Il Segreto del Successo: Conclusioni

Come raccontato nello speech al WHR 2012, nel post di oggi abbiamo sottolineato l’importanza di proporre un’esperienza adatta ai molteplici contesti e strumenti utilizzati dal tuo utente. Mai come ora è fondamentale progettare con cura i tuoi processi comunicativi, dalla creazione del sito web, al social networking, alla relazione con Clienti e Lead.

Il nostro consiglio non può che essere:

Be Flexible! Be Fluid!

Pensi di avere le idee più chiare sul Responsive Web Design? Di averne compreso le vere motivazioni e potenzialità?

Raccontaci la tua esperienza commentando il nostro post o intervenendo sul forum.
Per risposte personalizzate, scrivici.

Se sei rimasto indietro, leggi le puntate precedenti:

Dal Mobile al Responsive Design: la Rete che Cambia
Responsive Design: L’intuizione di Ethan Marcotte – 2^ Parte
Responsive Design: Guida Pratica – 3^ Parte
Responsive Design: Prima i Contenuti, Prima il Mobile – 4^ parte
Responsive Design: Mobile, più che una Moda è uno Tsunami – 5^ parte
Responsive Design: 7 Problemi da evitare – 6^ parte