Social al cubo: tre terreni su cui coltivare il proprio progetto turistico
Ricerca e scoperta
C’è un momento di fondamentale importanza nell’organizzazione di una strategia di marketing, che riveste un ruolo cruciale indipendentemente da quale sia il settore del progetto che si mira a promuovere: è quel momento in cui ci si concentra sulla definizione del proprio target, sulla profilazione del proprio bacino di utenza, sul tentativo di visualizzare in modo il più possibile dettagliato il tipo di cliente che si avvicinerà a ciò che abbiamo da offrire.
Integrare nella promozione del proprio progetto in ambito turistico un uso consapevole dei social media permette di utilizzarli sia per conoscere meglio il proprio pubblico, scoprendone bisogni e desideri, sia per individuare chi riveste il ruolo di influencer. Per intraprendere un viaggio nel mondo del turismo che abbia come meta il successo è bene quindi guardare ai social network come fonti a cui attingere per scoprire i trend del mercato, ancor prima che come mezzo da usare per veicolare le proprie campagne promozionali.
Concretezza
Una delle grandi incognite che spesso si pone di fronte a chi, dopo essersi impegnato a presentare un’attività turistica online, vorrebbe monitorare i risultati di una strategia di marketing giocata anche a colpi di social network, è la difficoltà ad avere riscontri a breve termine, chiari e facilmente misurabili.
Partire per un percorso di marketing che strizzi l’occhio ai social, mettendo in valigia la concretezza, significa quindi puntare a mete che siano più facilmente tangibili, intraprendere strade che consentano di monitorare con più semplicità i passi avanti (o gli eventuali passi indietro) che si sono fatti così da poter più facilmente correggere la rotta.
Qualche esempio? Quando si offre a un fan su Facebook o a un follower su Twitter un omaggio riservato a lui, in quanto utente che segue la nostra pagina o il nostro profilo, lo si potrebbe parallelamente invitare a compiere un’azione pratica e facile da registrare, così da aver poi una maggior quantità di dati da analizzare in termine di riscontri per verificare il successo/insuccesso della propria campagna.
Mettersi in mostra colpendo la vista
La formula magica del contenuto perfetto, la ricetta della viralità è ancora ben lontana dall’essere perfettamente nota, ma ciò che invece è certo è che ci sono degli elementi di comunicazione che tendono più di altri a catturare l’attenzione delle persone e quindi anche di turisti (comunicazione e.s.s.e.r.e. su Facebook) che, quindi, potrebbero scegliere di passare il loro prossimo viaggio alloggiando nell’albergo che promuoviamo o partendo per la destinazione che tanto ci stiamo impegnando a fare conoscere o affidandosi per l’organizzazione della propria vacanza all’agenzia di viaggi di cui curiamo la comunicazione.
Quali sono gli elementi “acchiappa-sguardi”? Si tratta dei contenuti, appunto, visuali: foto e video, infatti, possono giocare la carta dell’immediatezza che spesso è ciò che permette loro di vincere nella gara alla con divisibilità e che li porta a essere più spesso presenti sulle piattaforme social.
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