Social web tv per le agenzie viaggi e previsioni di crescita per le vendite online dei tour operator
Open Travel Network ha introdotto per le sue 400 agenzie affiliate la social web Tv, uno strumento che consente alle singole adv di avere sul proprio sito uno spazio social con il quale interagire con la propria clientela, in contemporanea alla fornitura di filmati sulle destinazioni e sui prodotti prenotabili. Il mercato tradizionale della distribuzione turistica si organizza così ed evolve, per nulla si arrende di fronte all’avanzare degli strumenti che in qualche modo hanno reso per certi versi più semplice il rapporto diretto tra clienti e operatori delle singole offerte.
La O.T.N. web tv, è un canale tv su Internet, gestito da Exhibit.TV, a disposizione di ogni agenzia, con interfaccia grafica appositamente studiata e che può personalizzarne il palinsesto mettendo in rete le varie offerte ed esporre in vetrina un monitor sul quale far scorrere quelle più vantaggiose. Al tempo stesso l’agenzia può stabilire una relazione diretta con gli utenti online, stimolarne la domanda, intervistare i propri clienti e pubblicare i racconti delle esperienze di viaggi, far intervenire i tour operator, oltre che rispondere alle domande di altri potenziali clienti.
Una sperimentazione, forse da affinare e rendere più friendly rispetto ai canoni del web 2.0, ma che rappresenta comunque una risposta alle evoluzioni del mercato, di un gruppo che nel 2008 ha sviluppato un volume d’affari di 300 milioni di euro e non sembra indietreggiare rispetto a quanti dibattono sul tema della disintermediazione. Da un po’ di tempo a questa parte, infatti, con l’imporsi dell’e-toruism il tema è ampiamente dibattuto, in realtà argomento atavico che da sempre vede confrontarsi o scontrarsi gli interessi dei diversi attori della filiera. Tema, quello della disintermediazione, che se da un verso prospetta opportunità di ampliare il canale diretto, dall’altro non tiene conto che fino ad oggi l’industria “consolidata e tradizionale” dei viaggi è stata un per lo più a guardare le mosse – e la crescita – delle OTAs, ma che si prepara a scendere in campo anch’essa più organizzata e con una presenza web tecnologicamente più evoluta.
La riluttanza dei tour operator nella vendita diretta sul web o la semplice fornitura dei loro prodotti, resterà un ricordo dopo le performance di Alpitour che – con alpitourworld.com – in soli 6 mesi del 2009 ha fatturato 6 milioni di euro attraverso il web. Combinazioni di offerta, motori evoluti, sistemi utilizzati anche dagli agenti di viaggi per fornire velocemente prezzi finali, clienti che bloccano il booking online pagando il 10% e poi finalizzano l’acquisto in agenzia con il saldo del restante 90%.
Forse avranno bisogno di svecchiarsi un po’, troppo poco social, ma i servizi intermediati da agenzie e tour operator in Italia coprono appena 6,5 milioni di utenti per 6 miliardi, e rimane un mercato di 15 milioni di independent traveller con una capacità di spesa di 8 miliardi da conquistare e che nessuno ha più intenzione di lasciare esclusivamente alle pure OTAs (che tra l’altro hanno una quota “assistita”, formalmente disintermediata, dalle agenzie di viaggi per i loro clienti che, ad esempio per Expedia Italia, ha raggiunto il 20% del fatturato).
Una strada che sicuramente sarà perseguita dagli altri big player italiani, come già accade per molti intermediari esteri. Trend confermato anche dall’Italian Online Travel, rapporto realizzato da PhoCusWright pubblicato in questi giorni, che prevede una crescita dal 3 al 6% delle vendite online dei tour operator, mentre il prodotto alberghiero, con il 22% nel 2008, sarò in calo di un punto in due anni.